Piacenza – Ventinove anni non sono pochi. E sono sufficienti per capire se la strada intrapresa è quella giusta.
In 29 anni strumenti che sembravano irrimediabilmente perduti sono ritornati in vita con i loro suoni meravigliosi, creando anche una coscienza collettiva per la musica e il patrimonio strumentale-artistico.
In 29 anni sono stati riportati in vita 20 organi e il lavoro di recupero, fra strumenti e antiche liturgie, non è ancora finito.
Possono dirsi soddisfatti i componenti dell’associazione Banda Larga, con la direzione artistica di Pietro Tagliaferri e la consulenza scientifica di Giuseppina Perotti, che dal 3 settembre ripropongo la rassegna Antichi Organi un patrimonio da salvare.
Fino al 9 ottobre gli antichi organi risuoneranno in 10 concerti ospitati in altrettanti comuni del piacentino: San Nicolò, Bobbio, Campremoldo Sopra, Muradello, Piacenza, Ponte dell’Olio, Trevozzo, Ziano Piacentino, Croce Santo Spirito, Caorso.