Pochi minuti e arrivo a Birkenau. Avvicinandomi a piedi ho la seconda folgorazione: si palesa davanti a me un'altra immagine vista mille volte, quella che ritrae l'ingresso della linea ferroviaria direttamente nel campo.
L'angoscia sale e mi prende alla gola. All'arrivo alla camera a gas e al forno crematorio scoppio a piangere e sento un bisogno irrefrenabile di dire una preghiera e, senza preoccuparmi della presenza di altri, comincio a farlo a voce alta.
Ieri sono arrivato ad Auschwitz verso le 18 e, dopo essermi sistemato in albergo, sono andato in stazione a fare il biglietto del treno per oggi per Cracovia e poi non ho resistito alla tentazione di andare a vedere l'ingresso del museo...
Bellissima e curatissima cittadina. L'ordine e la compostezza di abitanti e turisti ( anche e soprattutto italiani) paiono, a tratti, quasi imbarazzanti...
Veramente molto bello questo borgo medioevale (purtroppo deturpato da vetrine e negozi di ogni genere...) a due passi dal confine! Delle vignette, però, neanche l'ombra...
Finalmente si parte. E già dobbiamo fare le prime deviazioni...Infatti, la frana di San Vito di Cadore mi costringe a raggiungere Cortina da Passo Giau.