Mi scrive Briciola, femmina, anni 40, mano destra
Questo è uno di quei casi in cui sarebbe stato interessante ricevere anche la grafia antecedente il “fatto tragico”, per osservare i cambiamenti avvenuti. Ad esempio, l’alto grado d’ansia che si rileva, c’era anche prima o è una nuova acquisizione?
In ogni caso, le caratteristiche principali risultano essere, oltre all’ansia a notevolissimi livelli:
– Pulizia morale, con tendenza a somatizzare, nel caso non venga ben chiarita la sequenza e la motivazione di fatti negativi. BRICIOLA ha bisogno di conoscere, di approfondire quanto le accade
– Desiderio di non essere smentita, con profonda convinzione di essere nel giusto
– Incapacità di dimenticare e/o di sorvolare su quanto appartenga alla dolorosità (qui, ci sarebbero tecniche molto efficaci, per contenere il disagio)
– Tenerezza di tipo idealistico: il pensiero, l’idealità, il sentimento e tutte le sottigliezze legate all’emotività sono decisive e pregnanti. BRICIOLA non può amare, se non in un contesto di chiarezza
– Bontà e bontà ed ancora bontà, anche se in un contesto di orgoglio che, ferito, può far tramutare l’accettazione in rifiuto: del resto, non si dice che non c’è nessuno più cattivo di un buono che si senta preso in giro, o ingannato?
– Concetto, ad alti livelli, di privacy. BRICIOLA tace, piuttosto che mentire. Non ama le invadenze, perché lei stessa non vuole invadere
– Necessità di riflessione, con conseguente cautela, nell’affrontare gli eventi. Qualcuno, nell’habitat, potrebbe pensare a mancanza di entusiasmo, ma sarebbe un’interpretazione errata: l’entusiasmo c’è ed ha possibilità di bellissimo fiori mento. Ma ha bisogno, da parte del prossimo, di sollecitazioni, dolci, non pressanti, anche se reiterate.