Mi ha scritto ChaChaCha412, femmina, mano destra, 39 anni
Grafia decisamente piccola, pulita, non parallela tra gli assi delle lettere.
Il primo tratto che risulta significativo è quello che indica il “sapere di esistere”. “Sapere di esistere” è, comunque, un sapere incompleto e disorientante per se setto. Chi si pone a riflettere sulla propria esistenza, inizia a meditare, da subito, sulle negatività che la vita ci ha fatto affrontare e ci ha sbattuto addosso, senza che noi fossimo consenzienti.
Il primo approccio con la coscienza dell’esistere è, quindi, spesso negativo e fa insorgere timori ed ansietà, bisogno di sicurezza; a volte necessità di legarsi a qualcuno che abbia posizioni di potere o di autorevolezza. E quando queste persone non sono a portata di mano? C’è il pericolo di isolarsi, di non uscire dal guscio (che è tanto più comodo dell’affrontare il “fuori”).
La grafia di ChaChaCha412 indica che:
- è ben dotata di intelletto “nell’intendere”
- la personalità ha subito pressioni educative frenanti, in età evolutiva
- è capace di osservare in modo eccezionale, condividendo anche emotivamente ciò che cade sotto la propria attenzione
- sa collegare fatti e situazioni, anche in modo originale
- non indulge in sovraccarichi, ed ama la semplicità sostanziale, pur non disprezzando qualcosa di superfluo e/o di estetico
- è portatissima per la musica
- saprebbe ben superare le problematiche quotidiane, perché ha in sé capacità e potenzialità notevoli
- saprebbe variare graficamente il proprio tracciato e potrebbe rendere esteticamente sia nelle miniature, sia nel disegno su ceramica (sarebbe un’ottima dentista, un’eccezionale restauratrice)
- è persistentemente ansiosa
- riesce a preoccuparsi in modo consistente, anche per piccole cose
- è inquieta, non serena
Ma:
- sa ricercare le certezze
- sa cogliere gli indizi, nella realtà oggettiva
- sa investigare…(potrebbe impegnarsi in una agenzia investigativa…MA come può essere un dentista investigativo?)
- ha un’ottima resultanza degli automatismi mentali
Quanto a quello che mi scrive, il contenuto parrebbe molto più triste di quanto la grafia non riveli. Ha forza in sé, più di quanto non immagini… basterebbe “darsi una mossa”.