mercoledì 24 Aprile 2024

Festival della Fotografia Etica 2023

Lodi. Piccole storie quotidiane e grandi tragedie, vicine o lontane, ma sempre legate all’esperienza unica che ci rende testimoni del nostro tempo.

Storie che ci parlano di speranze e dolori, energia e paura, emozioni contrastanti ma che ci fanno sentire vicini. Storie uniche, emozionanti, ma soprattutto necessarie in questa XIVª edizione del Festival della Fotografia Etica.

Manuela Vidal, a young Guarani Mbya indigenous from Itakupé village in São Paulo, walks through burnt-out area after a fire of unknown origin in Guarani land.

Il Festival della Fotografia Etica è diventato ormai, da fine settembre a fine ottobre di ogni anno, un evento atteso da migliaia di persone, appassionati di fotografia ma non solo, che raggiungono Lodi da tutta Italia per immergersi in un concentrato di storie da tutto il mondo, per riflettere e stupirsi.

20 mostre, quasi 100 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, oltre 700 immagini esposte. Questi i numeri della quattordicesima edizione. Sono mostre talvolta difficili e complesse, che richiedono di leggere, ragionare ed approfondire, ma sono sempre mostre necessarie perché possono spingerci a dare il nostro contributo per un mondo migliore.

Cuore espositivo è sempre il World Report Award – Documenting Humanity. A partire dalla categoria MASTER, vinta da Evgeniy Maloletka con il reportage L’assedio di Mariupol, in cui ha raccontato il drammatico assedio russo alla città ucraina, devastata e con decine di migliaia di civili che hanno perso la vita o costretti alla fuga.

Ukrainian emergency employees and volunteers carry an injured pregnant woman from a maternity hospital that was damaged by shelling in Mariupol, Ukraine, March 9, 2022. The woman and her baby died after Russia bombed the maternity hospital where she was meant to give birth. (AP Photo/Evgeniy Maloletka, File)

La categoria SPOTLIGHT va a Bob Miller per il reportage The Last Generation: Zoey’s Dream, la categoria SHORT STORY è stata vinta da Alessandro Cinque con il reportage Alpaqueros, che racconta la questione della crisi climatica attraverso la situazione che stanno vivendo gli allevatori di alpaca in Perù.

La categoria STUDENT, vinta da Gerd Waliszewski con Between the Sirens, proporrà la dura realtà dell’Ucraina invasa dalla guerra, in cui i giovani cercano di vivere la loro vita quotidiana che viene regolarmente interrotta dalle sirene d’allarme e dai missili in arrivo; la sezione SINGLE SHOT è stata infine vinta da Mohammad Rakibul Hasan con l’immagine The Blue Fig, una riflessione sul riscaldamento globale.

La mostra internazionale itinerante del World Press Photo, con 150 immagini che arrivano dai 5 continenti per raccontare storie incredibili. Grande attenzione, come sempre, sarà per la sezione Uno Sguardo sul Mondo, visitabile presso il Palazzo della Provincia, che propone un percorso realizzato in collaborazione con Agence France-Press sulla crisi climatica. Siccità, incendi, inondazioni sono sempre più frequenti così come l’innalzamento del livello del mare, lo scioglimento dei ghiacciai e le ondate di caldo, fenomeni che interessano diverse aree del pianeta.

Lo Spazio Approfondimento quest’anno proporrà due nuovi progetti dell’organizzazione no-profit Vital Impacts alla cui guida vede Ami Vitale, nota fotografa del National Geographic. La mostra si presenta in una duplice versione, outdoor e indoor. Lo Spazio No Profit nel chiostro del ex-ospedale Gorini quest’anno sarà ricco di ben 4 progetti. Tocca poi a Le vite degli altri, spazio tematico di Palazzo Modignani che conterrà quattro bellissimi focus fotografici che vogliono indagare la stretta relazione che si crea tra le persone e il luogo in cui vivono, le tradizioni che vengono portate avanti ma anche i cambiamenti che influenzano le società.

Infine, Elegia Lodigiana di Gabriele Cecconi che sarà allestita nella sede della Cavallerizza. Raccontare il territorio in cui si vive e si è immersi ogni giorno non è impresa semplice. Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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