Mi scrive Hitch, maschio, mano destra, 31 anni
E’ probabile che, a prima vista, e ad una conoscenza veloce, questo soggetto appaia desideroso di farsi un nido accogliente e di restare rimpannucciato, al calduccio, protetto, evitando diatribe e sconvolgimenti.
In effetti, Hitch “nasconde” e non rivela le doti che potrebbero farlo brillare nel proprio ambiente, e tende ad offrire di sé solo poche particolarità.
Vediamole, queste doti: potrebbe essere, ad esempio, un ottimale organizzatore, una forza della natura nel campo della vendita, del convincimento altrui. Tenace ad oltranza, non demorde di fronte alle avversità, continuando verso l’obiettivo che si è prefissato, anche a costo di sembrare ostinato.
Ha un senso dell’Io notevole, e riesce ad instaurare rapporti con chiunque, a prescindere dallo stato sociale o dall’attività svolta.
Un tratto molto particolare riguarda l’approccio affettivo: l’inizio è cauto, quasi diffidente, molto indagante: impiega il tempo della conoscenza primaria nella ricerca di conferme e di eventuali discrepanze di atteggiamento nel soggetto che interessa; poi, dalla cautela e dall’osservazione capillare, Hitch passa alla comprensione, all’accoglienza, ma sempre tenendo conto del proprio IO.
Vi è, in lui, un forte desiderio di uscire dai limiti, di spaziare, di non essere ingabbiato…ma quando si autolimita, la gabbia se la costruisce, molto spesso, da solo. E poi si immerge in baratri introspettivi. Non dimentica mai un’offesa, un rimprovero, uno sgarbo, così come mantiene il ricordo della gentilezza che gli è stata offerta.
La sua “anima” può essere poetica, e dolcissima, crudele e reattiva, sensualissima e curiosa di sperimentare. Se, come si dice, la personalità più interessante è quella più variegata, con ombre e luci contrastanti, spesso non rivelate appieno, tanto da far desiderare all’interlocutore di approfondire la conoscenza e di scavare nell’intimo, Hitch è – decisamente – nella categoria…