giovedì 25 Aprile 2024

La porta segreta

Brescia. A conclusione di un anno denso di eventi e appuntamenti culturali per Bergamo Brescia Capitale della Cultura, l’Associazione C.AR.M.E invita a inoltrarsi ne La Porta Segreta, sino al 28 gennaio la mostra personale di Vera Uberti, light artist di fama internazionale. Una mostra che vede protagoniste opere di Light Art in grado di far vivere un’esperienza unica ed immersiva.

La Porta Segreta vi invita ad entrare in dialogo con le opere e con lo spazio. La mostra sarà l’occasione per vivere una dimensione più intima e meditativa di sé, in un confronto diverso e diretto con la propria anima e la propria mente.

Dopo il successo internazionale delle ultime esposizioni dell’artista italo-brasiliana in contesti unici della provincia bresciana – come le Grotte di Catullo e l’Isola del Garda – Vera Uberti porta luce nell’antico quartiere del Carmine, occupando l’ex chiesa SS. Filippo e Giacomo con due grandi installazioni luminose dal forte impatto emozionale.

Kundalini è il termine sanscrito che descrive una forma di energia intangibile e latente, fonte della forza vitale presente in ogni individuo, e arrotolata alla base della colonna vertebrale. Tradizionalmente rappresentata come un serpente avvolto su sé stesso, la Kundalini quando stimolata, si risveglia e serpeggiando lungo la spina dorsale, arriva a toccare il punto più alto della mente, aprendo così quella “porta segreta” che dà accesso ad una coscienza e consapevolezza più profonda.

Ed è proprio un grande serpente, realizzato da 140 tubi a LED rossi, a vivere la grande navata di C.AR.M.E, traducendo così l’idea di Kundalini dell’artista.

Le onde luminose dell’installazione, in sinergia con l’elemento sonoro che risuona nello spazio, permeano lo spettatore tanto da sprigionare quell’energia sopita che vive in lui.
Giungendo nella seconda sala, il visitatore ha modo di toccare con mano propria la forza sprigionata dalla Kundalini, tradotta sotto forma di un vasto Mar Rosso fatto di luci e fumi, lasciandosi così avvolgere completamente da un “bagno emozionale” in cui l’energia vitale pare assumere consistenza fino a divenire afferrabile.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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