E’ stata presentata qualche giorno fa al Salone del libro di Torino ed è già diventata una piccola superstar. Stiamo parlando di Yeerida, una specie di Spotify dei libri dove al posto della musica c’è la letteratura.
A Torino è stata definita una delle 10 start up da tenere d’occhio. A crearla sono stati un giovane torinese, Federico Jose Bottino, assieme agli amici Jacopo Maria Vassallo e Fabrizio Vargas Bosco.
“Yeerida è la prima piattaforma che fa leggere gratuitamente in streaming contenuti editoriali”, ha spiegato Federico, soddisfatto per essere riuscito “a far capire agli editori che per promuovere il loro lavoro e aumentare le vendite dei libri cartacei devono concedere contenuti di qualità in forma gratuita e online”.
L’idea originaria è di Federico: il progetto è nato inizialmente con il nome di E-Tail ma, grazie al suggerimento di un amico somalo, è diventato poi Yeerida che significa “citazione/chiamata”.
Chiunque può iscriversi a Yeerida come utente e nessuno come scrittore o editore se non prima di essere stato passato al vaglio dagli amministratori del portale.
Questo per assicurare la qualità dei contenuti: “Solo dopo aver verificato che un determinato utente ha davvero pubblicato con una casa editrice non a pagamento, questo viene promosso a ‘Scrittore’”. La stessa cosa vale per gli editori”.
Tutti, iscritti e non, possono leggere i testi contenuti in Yeerida, ma per gli iscritti c’è la possibilità di usufruire di funzionalità aggiuntive che sono in via di sviluppo.