Ecco una bella carrellata di disegni inconsci: cuoricini; figure geometriche; “salsicciotti vagamente fallici; cerchi a mandala, cioè divisi in 4, con raggi, senza o accostati, tangenti e/o sovrapposti; alberelli natalizi, con o senza ornamenti.
Prima di analizzare questi disegni inconsci ricorrenti, debbo far presente a Litstar e a tutti quelli che vogliono avere l’analisi di questi “Segni” che è bene inviare l’originale del foglietto, inconsciamente riempito durante conferenze noiose, corsi allucinanti, telefonate prolisse..perché gli originali? Non basta indicare quali forme vengono tracciate? Non basta.
Gli originali sono effettuati su una superficie, quindi anche questa va esaminata ed ha significato, nei suoi spazi, nei suoi vuoti, nel rapporto proporzionale tra Segno e spazio. Facciamo un esempio: se i tratti vengono disegnati a destra del foglio, indicano una riflessione su quanto dovrà avvenire al soggetto disegnante…se a sinistra, indicano nostalgia per qualcosa che è già accaduto.
In questo caso, non posso che riferire la simbologia dei disegni.
Cuori e cuoricini: chiaramente, SENTIMENTO, anzi “desiderio di provare sentimento”
Figure geometriche, a “mattoncino”: voglia di stabilità e di concretezza, desiderio di “radici” e di sostanziale sicurezza, emotiva e fisica
Simboli fallici o simili: ehm
Cerchi a mandala: desiderio di elevarsi al di sopra della quotidianità, segno spirituale
Cerchi addossati o sovrapposti: il cerchio è l’IO, il sé, la mente ed il corpo..ma cerchio è anche la ricerca di sapersi protetti, accolti . Solitamente indica il desiderio di essere inseriti nel sociale, di conoscere con sicurezza l’altro, l’interlocutore… o è il rimpianto di chi non è accanto a noi, in questo momento
Alberi di Natale (e non): indicano, anch’essi, l’io in rapporto col sociale, con l’altro. Rivelano come si sente il soggetto, in rapporto alla propria mente, al proprio corpo, al proprio vissuto.