sabato 15 Novembre 2025

Mostre / Giovan Carlo Doria e Rubens

Brescia – Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei presentano il quarto appuntamento di quest’anno del format PTM Andata e Ritorno, il progetto che trasforma le “partenze” collegate alle richieste di prestito in “arrivi” di opere ospiti: un’occasione per accogliere nelle sale della Pinacoteca capolavori che consentano di approfondire temi legati non solo al percorso espositivo permanente ma anche, più in generale, alla storia della pittura e del collezionismo in città, offrendo al pubblico la possibilità di ammirare importanti opere provenienti da altri musei italiani e internazionali.

Ospite eccellente in questa occasione è il celebre Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo di Pieter Paul Rubens, dipinto proveniente dalla Galleria Nazionale della Liguria (Musei Nazionali di Genova), che costituiva il fulcro della celebre collezione di Giovan Carlo Doria, di cui il Ministero della Cultura ha recentemente acquisito due importanti tasselli che hanno impreziosito la raccolta della Galleria Nazionale della Liguria stessa.

L’opera giunge a Brescia in occasione della partenza del San Giorgio e il drago, capolavoro assoluto della pittura del Quattrocento bresciano, in prestito alla mostra “San Giorgio. Il viaggio di un santo cavaliere dall’Oriente a Genova”, di cui l’opera delle Collezioni bresciane è anche l’immagine del manifesto ufficiale dell’evento, allestito negli spazi del Teatro del Falcone all’interno del complesso del Palazzo Reale di Genova.

L’arrivo del dipinto di Rubens rappresenta un’occasione straordinaria per presentare al pubblico bresciano, per la prima volta, un’opera del maestro di Anversa, massimo esponente del Barocco internazionale e tra i più influenti pittori dell’Età moderna. Il maestoso ritratto di Giovan Carlo Doria, nobile mecenate genovese, testimonia la potenza espressiva e la straordinaria capacità narrativa di Rubens, che unì monumentalità classica e sensibilità moderna in un equilibrio perfetto di forza e grazia. Il Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo è una delle immagini più potenti e rappresentative della ritrattistica barocca europea.

Non mancano, nella storia collezionistica bresciana, tracce significative del legame con l’artista fiammingo. Un suo dipinto raffigurante Ercole che lotta contro il leone di Nemea era infatti conservato nella galleria della famiglia Avogadro, e diverse opere anticamente attribuite a lui o alla sua scuola arricchivano le raccolte di illustri famiglie locali, tra cui quelle dei Lechi. Grazie al lascito di Paolo Tosio, poi, la Pinacoteca conserva oggi un bozzetto con una Testa di vecchia, probabilmente ricavato da un prototipo del maestro a opera di un esponente della sua bottega.

A completare questo dialogo con Rubens, si aggiunge la ricca collezione di stampe di traduzione custodite nelle raccolte civiche, testimonianza concreta del duraturo interesse verso le sue invenzioni artistiche.

L’opportunità di ospitare un capolavoro del Seicento europeo assume un valore ancora più significativo poiché, in concomitanza con la presenza del Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo, la Pinacoteca Tosio Martinengo accoglie anche la prima monografica italiana dedicata a Matthias Stom: “Matthias Stom. Un caravaggesco nelle collezioni lombarde”.

Gli studi più recenti concordano nel riconoscere che Stom, anch’egli originario delle Fiandre, si formò proprio nella bottega rubensiana, per poi sviluppare in Italia un linguaggio autonomo, affermandosi come ultimo baluardo del naturalismo caravaggesco.

Il progetto è accompagnato da un quaderno a cura di Marie Luce Repetto e Gianluca Zanelli, edito nei tipi di Fondazione Brescia Musei e da percorsi di visita alla collezione e all’opera temporaneamente allestita presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, curati da Fondazione Brescia Musei.

La visita al dipinto di Rubens è gratuita per tutti gli abbonati all’Abbonamento Musei Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, grazie all’inclusione della Pinacoteca Tosio Martinengo nell’offerta del circuito. Anche i cittadini bresciani, che già possono accedere gratuitamente alla Pinacoteca, avranno così l’occasione per tornare e ammirare l’opera e, con l’occasione, scoprire anche la mostra dedicata a Matthias Stom.

Con questo nuovo capitolo, PTM Andata e Ritorno si conferma un progetto innovativo e dinamico, capace di intrecciare relazioni tra istituzioni culturali, ampliare i percorsi di lettura delle collezioni permanenti e consolidare il ruolo di Fondazione Brescia Musei come interlocutore autorevole nel panorama museale nazionale e internazionale.
La mostra, visto l’ingente valore assicurativo dell’opera, si pregia della sponsorizzazione tecnica di Strategica, broker ufficiale di Fondazione Brescia Musei.

 

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