Mi scrive Mostro, 35 anni, maschio, mano destra
Aprendo questa missiva, due caratteristiche mi hanno colpito favorevolmente: una lieve ascendenza del rigo, scritto con grafia minuta e costante nella sua variabilità, e la pressione, ben diversificata tra aste (tratti vergati dall’alto al basso) e filetti (tratti vergati dal basso all’alto).
La mia sindrome dell’insegnante mi impone di spiegare che le aste indicano simbolicamente le vie la volontà e i filetti la sensibilità, sia affettiva, sia di vita.
Ci troviamo, quindi, di fronte ad un soggetto che sa imporre a se stesso ciò che è giusto e produttivo per raggiungere uno o più obbiettivi e che sa scegliere, cogliere, dare affetto, recependo le sfumature che il vivere ci pone davanti agli occhi…e che non tutti sono capaci di vedere e sentire.
Inoltre, Mostro è:
- Puntualizzante
- Preciso
- Meticoloso
- Un po’ pignoletto (per quanto riguarda ciò che deve offrire, come produzione all’ambiente)
- Un po’ scontroso, se l’interlocutore mette in discussione la parte organizzativa dell’attività di Mostro stesso
- Logico
- consequenziale
- tenace nelle sue idee e puntiglioso a tratti
- capace di assemblare notizie/fatti/cose e situazioni conosciute e di estrarne novità in modo creativo e positivo
- Ansioso a tratti, non per ciò che riguarda il sé, ma per quello che attiene l’ “Altro” (in soldoni: Mostro sa di valere, di avere buone capacità…ma non sempre gli altri gli danno conferma: e lui, giustamente, si altera ed esplode per frustrazione. Esplosioni subitanee, immotivate dal momento preciso, e dovute ad accumulo di tensione; a “mandar giù” frequente; a sopportazione)
- Risente di un’educazione di base, forse un po’ restrittiva, comunque condizionante
- E’ molto cauto: negli approcci e nelle conoscenze, prima di dare Veramente la propria fiducia completa, deve avere e deve soppesare conferme a gogò
- Quando dà la propria amicizia e il proprio affetto, sa essere meravigliosamente attento alle necessità altrui, sa cogliere le minime variazioni d’umore, sa trovare soluzioni ai problemi, in modo coerente e producente.
In sintesi, Mostro è un riccio di castagna…se riusciamo ad aprirlo, abbiamo il premio di dolcezza, bontà e sostanza che ci meritiamo… per la fatica che abbiamo fatto.