Brescia. E’ Lidia Maggi, teologa e pastore battista, l’ospite del prossimo appuntamento con Incontri di Pensiero che sabato 19 novembre converserà con Massimo Tedeschi, editorialista del Corriere della Sera, sul tema: La persona, la vita imperfetta, la speranza. L’incontro inizierà alle ore 17,35 presso Auditorium Capretti in Via Piamarta 6 Brescia. Ingresso gratuito e aperto a tutti.
Fa parte delle serie di incontri organizzati dalla cooperativa Il Calabrone, con il patrocinio del Comune di Brescia, del Comune di Collebeato e di Confcooperative.
Il paradosso della modernità: sempre più mezzi di comunicazione e di relazione con gli altri, sempre più evidenti i rischi dell’isolamento e dell’indifferenza. L’analisi di un testo antico come la Bibbia può aiutare a comprendere questo paradosso, a riscoprire il valore della persona, della speranza e della solidarietà.
Lidia Maggi, teologa e pastore battista a Varese.
Impegnata nella formazione e nel dialogo ecumenico, collabora con riviste cattoliche e protestanti su temi biblici e del dialogo interreligioso. Nei suoi libri ha approfondito anche il significato della presenza delle donne nella Bibbia (“Le donne di Dio”) e nel Nuovo Testamento (“L’Evangelo delle donne”).
Accanto ai temi di riflessione più tradizionali nell’analisi della Bibbia: l’amore, la fraternità, il dolore, ha approfondito anche aspetti insoliti come l’ironia (“Quando Dio si diverte”) presentando i testi sacri non come un mondo irreale ma come espressione di tutti i sentimenti.
Nell’occasione della conferenza sarà disponibile il volume “Nella giusta misura”, che raccoglie i testi delle relazioni della quinta edizione di Incontri di Pensiero. Una occasione per ritrovare, o scoprire per la prima volta, testimonianze d’eccezione come quelle di Zamagni, Vitale, Mucchetti e Tosini.
Gli Incontri di Pensiero 2016 sono realizzati anche grazie al contributo di: Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana, Credito Cooperativo di Brescia, Morandi Group, Caf Acli, Associazione Il Sorriso e con la collaborazione dell’Associazione Amici del Calabrone.