venerdì 19 Aprile 2024

Intrecci a Teatro

Brescia. Si intitola “Intrecci a Teatro” la mostra presso il Ridotto del Teatro Grande di Brescia. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, Fondazione Tassara e Fondazione del Teatro Grande di Brescia presentano l’esposizione “alla moda del Carpaccio” di una selezione di preziosi “tappeti a preghiera” persiani e caucasici del XIX secolo, parte della Collezione Zaleski, patrimonio della Fondazione Tassara composta di 1330 tappeti databili dalla fine del secolo XV all’inizio del secolo XX. Oggi è probabilmente la più completa collezione privata esistente al mondo.

foto reporter Favretto

Al Ridotto del Teatro Grande presenta una selezione di rari tappeti a preghiera, piccoli ‘suoli sacri’ realizzati per l’orazione singola, e disegnati in modo da contenere una nicchia o porta centrale stilizzata, che indica l’ingresso della moschea verso il quale ci si può rivolgere, ovunque ci si trovi.

Sino al 31 agosto, un’opportunità unica: ammirare gratuitamente 18 straordinari tappeti, esposti ai ballatoi delle logge del Ridotto, come appaiono già nelle decorazioni ad affresco retrostanti recentemente riportate alla luce dai restauri e come accadeva nelle grandi giornate di festa della Serenissima. Le opere sono state selezionate da Giovanni Valagussa, curatore della Collezione, con la collaborazione del Sovrintendente Umberto Angelini, e allestiti dalla restauratrice Irene Caputo con la struttura tecnica del Teatro, che ringraziamo.

Le regioni di provenienza sono il Caucaso e la Persia, cioè due delle zone (insieme all’Anatolia) dalle quali storicamente arriva in Occidente la maggior parte dei tappeti di pregio. Tutti i tappeti presentati in questa sede risalgono al secolo XIX: per qualità, finezza di fattura, estrema fantasia dei disegni sono esemplari di una produzione di alta epoca ancora artigianale e di altissimo livello.

La mostra si inserisce in un programma che si estende alle mostre al Castello di BresciaI nodi dei Giardini del Paradiso”, coprodotta con la Fondazione Brescia Musei, e Hortus Conclusus II, in tre Palazzi storici di Bergamo.

L’ingresso alla mostra è gratuito. Per i visitatori sarà disponibile materiale divulgativo che illustra nel dettaglio stili e provenienze di ogni tappeto esposto.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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