venerdì 19 Aprile 2024

Medici per la Pace a Verona

Verona. Gli sportelli Medici di Prossimità per le persone senza dimora di Verona, gestiti da Medici per la Pace offrono una forma innovativa di supporto sociosanitario che raggiunge le persone più emarginate nei loro abituali luoghi di aggregazione.

Nell’ultimo biennio, per l’effetto congiunto della pandemia e dell’aumento del costo della vita, il numero delle persone in stato di grave marginalità ed esclusione economica è aumentato drammaticamente.

A Verona, i pasti distribuiti dalle unità mobili sono più che triplicati dal 2019 al 2022. Nel 2022, inoltre, i posti letto attivati per l’“Emergenza Freddo” sono stati occupati interamente con un mese di anticipo rispetto a quanto avvenuto nel 2021. Le cause delle problematiche sperimentate dalle persone senza dimora sono numerose e tra loro correlate: grave esclusione sociale, difficoltà psicologiche, patologie croniche aggravate dalle condizioni di vita e dalla difficoltà di accedere alle cure sanitarie.

In risposta a queste necessità sempre più drammatiche, Medici per la Pace, organizzazione di volontariato nata a Verona nel 2002, ha aperto a maggio 2021 due Sportelli Medici di Prossimità nei luoghi di maggiore affluenza delle persone senza dimora della città di Verona: presso la mensa del Convento dei Frati Minori di San Bernardino e presso la mensa del convento della Fraternità Francescana di Betania. Qui, ogni settimana, i medici e gli infermieri volontari dell’associazione accolgono i senza tetto offrendo loro i principali servizi di tutela della salute.

La collocazione innovativa degli Sportelli Medici di Prossimità presso le mense dei poveri, cioè negli stessi luoghi che le persone senza dimora già frequentano per accedere a servizi quali docce, distribuzione di pasti e di indumenti, consente di dare un servizio di prossimità che porta il luogo di cura direttamente dentro la vita sociale delle persone più emarginate, abbattendo in questo modo gli ostacoli che esse spesso incontrano nell’accesso ai servizi sociosanitari pubblici.

Ad ogni persona che accede agli sportelli vengono offerti gratuitamente una visita medica di base, un triage finalizzato a identificare situazioni potenzialmente pericolose o che richiedono l’invio al Pronto Soccorso, prestazioni terapeutiche come medicazioni di ferite, rimozioni di punti di sutura o fornitura di farmaci e, al bisogno, l’invio presso gli specialisti volontari di Medici per la Pace, per una valutazione di secondo livello. Le persone che accedono agli Sportelli Medici di Prossimità vengono anche supportate dagli operatori di Medici per la Pace nella regolarizzazione della loro documentazione amministrativa e sanitaria. Grazie a questo sistema basato sul volontariato, l’associazione riesce a dare un aiuto concreto, immediato e in molti casi risolutivo, alleggerendo, allo stesso tempo, la pressione sulle strutture ospedaliere pubbliche.

Nelle 2022, sono stati registrati in totale 553 accessi ai due sportelli. L’età media delle persone che chiedono aiuto è 44 anni e sono nell’89% maschi provenienti principalmente dal Nord Africa (46%), dall’Est-Europa (19%) e dall’Italia (17%). I principali motivi dell’accesso sono problematiche muscolari e/o lesioni cutanee traumatiche e infettve (18,5%); sindromi influenzali e infezioni respiratorie (15%); disturbi odontostomatologici (15%); problemi ortopedici (13,5%).

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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