sabato 20 Aprile 2024

Ridefinire il gioiello

Casalmaggiore, Cremona. La mostra di gioielli contemporanei torna al Museo del Bijou con un omaggio al nodo, motivo tra i più antichi conservati nel museo. Dal 23 marzo al 9 giugno Ridefinire il Gioiello con 43 gioielli contemporanei progettati da artiste italiane e straniere. Un progetto arrivato alla sua 9 edizione, nato nel 2010, da un’idea della curatrice Sonia Patrizia Catena, e che negli anni è diventato un punto di riferimento nella sperimentazione materica del gioiello d’arte. Un concorso annuale che stimola la progettazione e l’ideazione di un gioiello contemporaneo il cui valore aggiunto lo fa l’idea.

Per questa edizione Ridefinire il Gioiello ha chiesto agli artisti e alle artiste di progettare un gioiello che valorizzi la memoria delle creazioni esposte al Museo del Bijou, invitandoli ad ispirarsi ai monili più antichi conservati all’interno delle teche espositive, quelli a forma di nodo, con il fine di reinterpretarne la struttura e il significato attraverso il proprio linguaggio contemporaneo e la propria ricerca artistica. Il museo è diventato così promotore di nuove narrazioni attraverso un meccanismo capace di mettere in connessione mondi, stili, epoche e creazioni differenti: il bijou del passato in dialogo con il gioiello contemporaneo.

I gioielli selezionati propongono una vera e propria “geografia” del filo intrecciato: dallo studio formale del nodo alle trame infinite, dalla violenza alle relazioni umane, sino al mondo naturale e alle tecniche artigianali. Monili che mescolano stili e materiali, frutto di una ridefinizione di regole e di grammatiche visive.

Ridefinire il Gioiello accoglie in ogni edizione un artista proveniente dal mondo dell’arte contemporanea per raccontare il tema del concorso. Quest’anno l’artista invitata è Marisa Iotti che, attraverso la sua grammatica visiva, ha delineato un percorso espositivo denominato “ÀNEMOS” caratterizzato da sculture, installazioni e opere di fiber art che dialogheranno con i gioielli in mostra.

Quest’anno saranno esposti, altresì, i gioielli dell’artista Patrizia Giachero vincitrice del concorso “Gioiello Contemporaneo” indetto dalla Galleria Rossini lo scorso aprile 2023 e i disegni di Carmela Barbato facenti parte della serie “Trame Mediterranee” un progetto che, attraverso l’esplorazione di antichi bijoux delle collezioni permanenti del Museo del Bijou di Casalmaggiore, indaga e reinterpreta morfologicamente il concetto di “nodo”.

Anche per questa edizione i vincitori decretati dalla giuria riceveranno i premi speciali dai partner culturali di Ridefinire il Gioiello. I premiati avranno la possibilità di esporre a Milano presso la Galleria Rossini di Marco Rossini e a Circuiti Dinamici per il progetto wunderkammera.
Altresì un artista segnalato potrà ottenere un periodo di residenza artistica presso La Stazione degli Artisti a Gambettola grazie al festival Bosco Urban Art Project, mentre il Museo del Bijou decreterà un vincitore per un punto espositivo temporaneo all’interno degli spazi museali.
I media partner A glittering woman e alkimiyamag premieranno, invece, il proprio artista con un articolo o un’intervista dedicata. Giulia Vigo Fotografa per lo Scatto d’Autore ha scelto il gioiello dell’autrice Elena Berti – Margià come immagine ufficiale della comunicazione di questa edizione.

Ridefinire il Gioiello, dal 2010, ha coinvolto oltre 7.000 artisti che sono stati in grado di spingere la loro ricerca al di là dei confini usuali, dimostrando come il valore di un materiale è nella capacità di trasfigurare un’idea, nel renderla indossabile. In questi anni il progetto ha intercettato e al contempo stimolato il fermento creativo del gioiello contemporaneo dando vita a un circuito sinergico e in continuo movimento. La manifestazione ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere un nuovo gioiello, quello artistico, dando voce a diverse ricerche stilistiche e materiche.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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