venerdì 19 Aprile 2024

Ritratto in due tempi, fra Cento e Spilamberto

Cento, Ferrara – Finissage, presentazione del catalogo e nuova inaugurazione per la mostra Ritratto in due tempi. Nicola Samorì alla Pinacoteca di Cento tra Guercino e Cantarini, curata da Massimo Pulini e organizzata da Ossimoro Galleria d’Arte in occasione della riapertura della Civica Pinacoteca il Guercino di Cento, sottoposta ad importanti lavori di restauro a seguito del sisma dell’Emilia.

Domenica 17 marzo alle ore 17.00 sarà presentato, presso la Civica Pinacoteca il Guercino, il catalogo dell’esposizione, che ha inaugurato la sala dedicata alle mostre temporanee del Museo, proponendo per quasi quattro mesi un focus sul tema del ritratto con capolavori del Seicento emiliano e opere inedite dell’artista contemporaneo Nicola Samorì.

La serata, ad ingresso libero e gratuito, si aprirà con i saluti istituzionali di Silvia Bidoli, Assessore alla Cultura del Comune di Cento, e di Lorenzo Lorenzini, direttore della Civica Pinacoteca il Guercino.

A seguire, gli interventi dell’artista Nicola Samorì, del curatore Massimo Pulini, storico dell’arte e docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, e di Sergio Bianchi, titolare di Ossimoro Galleria d’Arte. La partecipazione è gratuita; richiesta la prenotazione: T. +39 051 6843287, pinacoteca@comune.cento.fe.it.

Il volume, stampato nel 2024 da Grafiche Morandi s.r.l. da un progetto grafico di eee studio (Emilio Macchia e Erica Preli), comprende i contributi critico-testuali di Massimo Pulini, Lorenzo Lorenzini, Silvia Bidoli, Sergio Bianchi e un ricco apparato iconografico.
Dopo il finissage a Cento (FE), l’esposizione Ritratto in due tempi.

Nicola Samorì alla Pinacoteca di Cento tra Guercino e Cantarini sarà trasferita a Spilamberto, presso la sede di Ossimoro Galleria d’Arte, per consentire anche al pubblico modenese di apprezzare il Ritratto di Alessandro Tassoni di Simone Cantarini (Pesaro, 1612 – Verona, 1648) e le quattro opere di Nicola Samorì (Forlì, 1977) ispirate all’effigie del letterato modenese e al Ritratto di frate cappuccino ricondotto alla mano del Guercino in coincidenza con la riapertura della Pinacoteca di Cento.

La mostra, che verrà inaugurata sabato 23 marzo alle ore 17.00, sarà visitabile fino al 19 maggio 2024, nei seguenti giorni e orari: da martedì a sabato ore 10.00-12.30 e 16.00-19.30 oppure su appuntamento. Ingresso gratuito.

Nicola Samorì è nato nel 1977 a Forlì e si è diplomato nel 2004 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore e scultore, nel suo percorso si evidenzia il tentativo di mettere in pericolo forme derivate dalla storia della cultura occidentale: in esse l’apertura del corpo rappresentato e della superficie pittorica si mostrano senza soluzione di continuità e si ha l’impressione che la nascita di una nuova opera comporti sempre il sacrificio di una antica.

A partire dal 2010 si affacciano nei suoi lavori le prime scorticature del pigmento, processo evidente in tre mostre del 2011: Baroque, LARMgalleri, Copenaghen; Scoriada, Studio Raffaelli, Trento; Imaginifragus, Christian Ehrentraut Gallery, Berlino. L’anno successivo si tiene la sua prima personale in una sede museale: Fegefeuer, Kunsthalle, Tubinga.

Con la mostra Die Verwindung, allestita presso Galleria Emilio Mazzoli di Modena nel gennaio 2013, “l’artista ha finito per castigare ciò che aveva composto, giungendo così all’inevitabile e irrinunciabile assassinio della pittura” (Alberto Zanchetta).

Nel 2015 è selezionato per partecipare alla 56ma Biennale di Venezia, e inserito nel progetto espositivo Codice Italia curato da Vincenzo Trione. Sempre nel 2015 il TRAFO Centre for Contemporary Art di Stettino gli dedica una vasta monografica dal titolo Religo.

Sono del 2016 i progetti personali alla Galleria Monitor di Roma e il primo solo show presso la sede di Lipsia della Galerie EIGEN + ART, a cui segue la partecipazione alla 16° Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e la mostra Gare de l’Est al Teatro Anatomico di Padova. Nel 2018 gli esperimenti con la tecnica dell’affresco condotti nei due anni precedenti confluiscono nella mostra Malafonte alla Galerie EIGEN + ART di Berlino.

A fine 2019 tiene la personale Cannibal Trail, presso il Yu-Hsiu Museum of Art, Caotun (Nantou, Taiwan), la prima in Asia; a inizio 2020 allestisce a Napoli, presso la Fondazione Made in Cloister e il Museo Archeologico, il progetto Black Square e in settembre con la mostra personale In abisso torna nella sede berlinese della Galerie EIGEN + ART. In novembre apre una personale al Museo Mart di Rovereto dedicata alla figura di Santa Lucia, una delle immagini-guida degli ultimi anni del suo lavoro. Nel 2021 viene presentata a Palazzo Fava di Bologna l’antologica dal titolo Sfregi, un percorso di diciassette anni di lavoro in oltre ottanta opere.

La Civica Pinacoteca il Guercino di Cento svolge da quasi due secoli un ruolo centrale nella vita culturale e sociale della città, ed il Guercino è il Genius loci di Cento, nume tutelare dell’intera comunità. Dopo il lungo intervento di ripristino e messa in sicurezza post sisma del 2012, sono stati attuati significativi interventi strutturali finalizzati all’accessibilità e al rispetto delle normative di sicurezza.

L’attuale pinacoteca, in ossequio alla struttura architettonica di fine Settecento, è ora un museo attuale, contemporaneo e inclusivo, grazie anche alla presenza di una sala didattica e di una zona servizi. Per quanto riguarda l’allestimento, saltano subito all’occhio il colore delle pareti, le finiture delle porte, l’apparato didascalico e le iscrizioni.

Il blu è il filo conduttore che unifica in un unico ponderato progetto l’allestimento, il graphic design, la strategia comunicativa, la brand identity, un blu ispirato al celebre “oltremarino” del Guercino, prezioso ma discreto, che mette in comunicazione le opere esaltandole nelle innumerevoli, morbidissime sfumature create dall’illuminazione.

Ossimoro Galleria d’Arte nasce nel 2002 a Spilamberto ad opera dell’architetto Sergio Bianchi. Nel 2017 la Galleria ha raddoppiato i propri spazi, offrendo al pubblico un’esposizione di oltre 200 mq., in cui sono presentati preziosi arredi di alta epoca, con particolare attenzione al Seicento e al Settecento emiliano.

La Galleria partecipa a mostre nazionali di antiquariato, come Modenantiquaria, ed ospita numerosi eventi culturali ed artistici, organizzati dal titolare in collaborazione con storici dell’arte, enti pubblici, pubbliche amministrazioni ed istituti bancari, nella convinzione che la passione per il bello vada condivisa e coltivata con gli altri. Nella propria ventennale attività, Ossimoro ha trattato importanti dipinti e arredi, relazionandosi con collezioni private, collezioni pubbliche e musei.

Nel 2022 Ossimoro Galleria d’Arte ha presentato una mostra dedicata ad Elisabetta Sirani in collaborazione con il Comune di Vignola, curata da Adelina Modesti e Massimo Pulini.

Nel 2023-2024 ha organizzato, in occasione della riapertura della Civica Pinacoteca il Guercino di Cento, la mostra Ritratto in due tempi. Nicola Samorì alla Pinacoteca di Cento tra Guercino e Cantarini, a cura di Massimo Pulini. In linea con il nome scelto – Ossimoro – la Galleria propone percorsi che includono opere di antichi maestri e aperture al presente nella convinzione che l’arte sia tutta contemporanea.

 

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