sabato 20 Aprile 2024

Video: dieci centimetri di neve e di allegria

Bussolengo, Verona – Una felice sorpresa inaspettata per animali del Parco Natura Viva, dopo le temperature straordinariamente miti della fine dell’anno. Ma anche una passeggiata magica per lo staff, che stamattina ha lavorato nel silenzio ovattato di sentieri deserti ammantati di bianco.

Panda rossi, leopardi delle nevi, lupi, renne e bisonti. Ma anche tigri siberiane e cammelli della Battriana hanno accolto i dieci centimetri di neve caduti ieri in grossi fiocchi con la tranquillità di chi è fornito di tutte le dotazioni necessarie. Pellicce isolanti, manto folto e code da usare come coperte in confortevoli rifugi, hanno tenuto gli animali del freddo di Europa e Asia perfettamente a proprio agio.

Stesso scenario, altra faccenda: a suricati, leoni, ippopotami e gnu è stata lasciata la possibilità di uscire e, seppure con meno convinzione degli altri, la curiosità delle specie africane ha vinto le resistenze di un equipaggiamento evolutivo pensato per sfide ambientali di altro tipo.

I leoni sono rimasti sotto il grande albero, dove il sole della mattinata aveva già cominciato a sciogliere il manto candido.

I suricati non hanno resistito: sono usciti dalle tane sotterranee ma si sono ben guardati dall’oltrepassare le sporgenze di roccia che li mantenevano al riparo. Sotto le tettoie ippopotami e gnu che, nel dubbio di come comportarsi, si scaldavano mangiando dell’ottimo fieno. Altri non hanno messo il naso fuori, come scimpanzé, giraffe, lemuri e cercopitechi.Mentre tra Australia e Sudamerica sono in molti ad avere rifugi e grotte sempre aperti.

La tigre siberiana
La tigre siberiana

“Tutti i nostri animali – spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo – sono nati in Europa, nella rete dei parchi zoologici che li alleva per preservarne il patrimonio genetico. Si tratta di esemplari in grado di accogliere eventi come questi. Anche la neve, con la giusta attenzione dello staff, diventa un arricchimento ambientale utili a sperimentare, manipolare e alle volte, ad essere mangiato”.

Quarantotto ore di straordinaria normalità per uomini e animali.

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