Cremona – La seconda edizione di «La Stanza di Compensazione» proseguirà fino al 2 giugno, sempre a cura di CRAC Cremona e Centro Itard Lombardia, con il patrocinio del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia ed il Comune di Cremona. Vi partecipano decine di artisti, tra mostre, eventi teatrali, laboratori di musica concreta e di improvvisazione, talk, proiezione di filmati e performance varie.
Tra le associazioni che collaborano alla rassegna, c’è anche la compagnia QU.EM.
quintelemento, che gestisce il Centro Culturale Next . E proprio il Centro ospiterà il talk performativo multimediale di Manuela Gandini, critica d’arte contemporanea e docente.
“Qualcuno ci sta sognando”, come spiega la stessa autrice, è una sorta di immersione nell’arte e nella vita dell’Europa, dal 1929 ad oggi. Si tratta di una lezione/azione concepita come un viaggio nel tempo, tra i falsi dèi del Novecento, gli spettri del nazismo, la costruzione di un nuovo feroce linguaggio e le visioni surrealiste: un’incursione nelle zone oscure della nostra storia.
Il secondo impegno della compagnia la coinvolgerà direttamente, proprio nello spazio della
Stanza di compensazione, l’O2 srl Studio di via Mantova 33/b, alle ore 21 di domenica
1° giugno. Gli attori di NexTeatro proporranno “Identità confuse”, una performance
video-teatrale che assume in sé i connotati di base di una installazione di video-arte, ma
trascendendola in una serie di azioni sceniche che quindi la evolvono da una dimensione
statica ad una proiezione dinamica. “Noi la chiamiamo installazione-in-movimento – ci dice la direttrice artistica Francesca Rizzi – perchè i cinque attori/attrici reiterano una serie di
azioni sceniche in moto continuo, con vestiti ed oggetti in stile surreale, in particolare una
serie di barattoli di vetro contenenti i disegni di volti umani, deformati ed inquietanti;
l’azione drammaturgica è accompagnata da una proiezione video che riproduce e
rielabora le stesse immagini, al ritmo ossessivo e minimalista di una musica/suono
rarefatta ed avvolgente”.
Il titolo connota il tema di fondo, vale a dire la precarietà ed il disorientamento della
condizione umana e dei rapporti interpersonali. A dare vita a questa spiazzante
performance saranno Clotilde Elena Caiazza, Sara Cuttone, Marco Mastronicola,
Simona Orizio e Roberta Schiavi, sotto la direzione tecnica di Danio Belloni. La regia e
la drammaturgia sono state curate da Francesca Rizzi, i disegni ed il video sono opera di
Sara Cuttone; la musica, un ipnotico tappeto sonoro cupo e drammatico, è stata composta
da Francesco Cuttone.
La filodrammatica «QU.EM. quintelemento» è una associazione di promozione sociale che
svolge soprattutto attività video-teatrale, nell’ambito del «Progetto Next Theatre»: una
commistione fra il teatro e le varie tecniche video, sempre alla ricerca di modalità creative
e sperimentali.
La sede è a Cremona, nel «Centro Culturale Next» del Palazzo Schinchinelli-Martini, in via
Cadolini 20: è lo spazio dedicato ai laboratori, i corsi, gli eventi. Dal gennaio del 2024, il
Centro Next è riconosciuto ufficialmente come una delle diciotto Sedi Itineranti mondiali
della «Fondazione Barba-Varley», istituita e presieduta da Eugenio Barba, uno dei grandi
maestri della storia del teatro e fondatore del leggendario Odin Teatret.
Dal 2010 la compagnia fa parte della Rete Associativa UILT, Unione Italiana Libero Teatro;
il socio fondatore di QUEM, Paolo Ascagni, ne è presidente nazionale dall’anno 2019.