martedì 30 Settembre 2025

Ferrara Opera&Danza, in viaggio fra epoche e linguaggi

Ferrara – Un viaggio tra epoche, generi e linguaggi per celebrare l’identità più autentica e potente del teatro. Questa è la nuova stagione di Opera&Danza 2025/2026 del Teatro Comunale Claudio Abbado Ferrara: da settembre ‘25 e maggio ‘26, 13 spettacoli tra lirica, balletto e musical con classici intramontabili, nuove sfide sceniche e produzioni originali.

Da Verdi a Berio, da Tchaikovsky al Nederlands Dans Theater, ma anche Chailly, Puccini, Sergio Bernal, Rossini e la Prima mondiale de Le Carnaval, Mascarade Royale di Lully.

Le-Carnaval-Mascarade-Royale_Marta-Besantini
Le-Carnaval-Mascarade-Royale_Marta-Besantini

La Stagione di Opera&Danza 2025/2026 prende il via il 29 e 30 settembre  con Concerto a due per Puccini, un omaggio al grande compositore con Alessio Boni e Alessandro Quarta, accompagnato dal testo di Francesco Niccolini e illustrazioni di Yoshitaka Amano. L’opera celebrerà la vita di Puccini, un intreccio di passione e avventura, tanto quanto la sua produzione artistica.

Il 5 e 7 dicembre ancora Giacomo Puccini protagonista con l’intramontabile Tosca, sul palco del Comunale con un nuovo allestimento, coprodotto da diversi Teatri, incluso quello di Ferrara, e dedicato a Cristina Pezzoli. Questo capolavoro senza tempo, intriso di passione e crudeltà, amore e ribellione, sarà interpretato da numerosi artisti di spicco, con la regia di Luca Orsini e l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna diretta da Stefano Ranzani. Lo spettacolo Tosca e la puntata dedicata di “Prima della prima in tv” sono sostenuti dallo sponsor Eni.

Sempre a dicembre, il 12 e 13, il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale Rumena porterà in scena Cenerentola di Sergej Sergeevič Prokofev su libretto di Nikolaj Volkov, con le coreografie di Cristina Todi e la scenografia di Evgeni Gurenko, che racconterà la celebre fiaba dell’orfana che, grazie alla bontà, trova il suo principe.

Il 23 dicembre sarà la serata di Let’s Twist Again con The Black Blues Brothers, uno spettacolo scritto e diretto da Alexander Sunny che unisce acrobazie mozzafiato al ritmo del twist e rock’n’roll. Un’esperienza che porta sul palco il ritmo e l’energia del Kenya e un messaggio di emancipazione e aggregazione attraverso il circo.

Le festività si chiuderanno con Il lago dei cigni di Pyotr Ilijč Tchaikovsky, in scena il 30 e 31 dicembre. Icona dei balletti classici ottocenteschi, è una storia di amore, tradimento e trionfo del bene sul male, con le immortali coreografie di Marius Petipa e sotto la direzione artistica di Evgeniya Bespalova.

La Cenerentola_Eugenio Ciccone
La Cenerentola_Eugenio Ciccone

Il nuovo anno si aprirà con un altro classico, La Cenerentola di Gioachino Rossini, il 9 e 11 gennaio 2026. Coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, questa versione esplora la complessità dei personaggi attraverso la vivacità della musica rossiniana. L’Orchestra della Toscana sarà diretta da Daniel Smith e la regia curata da Aldo Tarabella. Questa rielaborazione è liberata dagli elementi soprannaturali della fiaba e vede la partecipazione di numerosi artisti di assoluto rilievo. Senza incantesimi, la magia è nella trasformazione di una serva in regina. Rossini esprime quest’evoluzione con musica vivace, esplorando l’animo umano.

Il 7 febbraio il Teatro ospiterà Nederlands Dans Theater, una delle principali compagnie di danza contemporanea a livello internazionale, che presenterà un programma con coreografie di Marco Goecke, Marcos Morau e Alexander Ekman, con le musiche che spaziano da Franz Schubert ai Placebo. Da sempre dedita alla ricerca, all’innovazione e alla realizzazione di nuove opere coreografiche, NDT collabora con eccezionali artisti provenienti sia dal mondo della danza che da altre discipline, presentando nelle proprie creazioni una varietà di voci e prospettive diverse.

A seguire, il 14 e 15 febbraio, Le Carnaval, Mascarade Royale di Jean-Baptiste Lully, con l’Orchestra Modo Antiquo diretta da Federico Maria Sardelli, regia, coreografie, scene e luci di Emiliano Pellisari. Una PRIMA MONDIALE che riporterà in vita il balletto di corte della Francia del Re Sole Luigi XIV, in una produzione della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena. Un solenne e allo
stesso tempo divertito omaggio al carnevale, momento di ritrovata unità sociale che non pone alcun limite all’immaginazione.

Il 14 marzo sarà la volta di Twice Upon… di Luciano Berio, un’esperienza musicale originale pensata per avvicinare i bambini alla musica. Un “teatro senza parole” per sei gruppi di una dozzina di giovanissimi che suonano tutti i tipi di strumenti (accordati o meno); ogni gruppo è guidato da un musicista professionista. L’opera è stata eseguita solo tre volte e sarà preceduta dall’esecuzione di Tre improvvisi per ensemble di Alfredo Impullitti, alla cui memoria è dedicato il progetto.

Il 24 e 25 marzo tornerà l’energia di We Will Rock You, il musical dei Queen e Ben Elton con la regia di Michaela Berlini, uno degli spettacoli musicali cult più amati al mondo, con le canzoni della band britannica eseguite rigorosamente dal vivo. Una vera e propria opera Rock capace di travolgere e coinvolgere il pubblico sin dalla prima nota, grazie a una selezione esplosiva di brani leggendari.

L’11 e 12 aprile, la stagione lirica accoglie La Traviata di Giuseppe Verdi, intramontabile emblema della forza dell’amore e opera più rappresentata al mondo. Coproduzione del Teatro Galli di Rimini e Imarts, l’Orchestra Città di Ferrara è diretta da Jacopo Brusa. L’opera narra la toccante storia di una donna dal coraggio straordinario, spinta a un profondo sacrificio personale per un sentimento irrealizzabile e proibito. Questo la trasforma in un’icona di riscatto e autodeterminazione, simboleggiando la capacità di forgiare il proprio destino contro ogni ostacolo.

Il 18 aprile, il Teatro ospita Una noche con Sergio Bernal, una serata dedicata al celebre ballerino. Star internazionale del balletto classico, del flamenco e della danza classica spagnola, Bernal sarà accompagnato da musica dal vivo. Acclamato a livello mondiale, ha ricevuto apprezzamenti da personalità come il regista Pedro Almodóvar, Roberto Capucci (che ha disegnato per lui un costume) e Laura Bosetti Tonatto (che gli ha dedicato un profumo).

Chiuderà la stagione, il 23 e 24 maggio, Ferrovia soprelevata di Luciano Chailly su testo di Dino Buzzati. L’opera, con la regia di Giovanni Dispenza, esplora la poetica dell’assurdo e interroga l’alienazione dell’uomo moderno. Parola d’ordine: sperimentare. La poetica dell’assurdo di Buzzati si fonde con la musica di Chailly in un atto unico in sei quadri. Presentata al Teatro Donizetti di Bergamo nel 1955, racconta la storia del diavolo Max che, inviato a corrompere Laura, si innamora di lei e cerca di redimerla. Chailly definisce il linguaggio musicale “metafisico”, esplorando temi come l’alienazione e la fragilità umana.

La Stagione prevede anche una vasta sezione di ATTIVITÀ, curate dalla Fondazione. Oltre a La scuola all’opera, con le prove generali aperte alle scuole, e Storie d’opera, ciclo di presentazioni editoriali con autori e critici al Ridotto del Teatro, torna Dietro le quinte dell’Opera, visite guidate nei segreti dell’allestimento, tra scene e costumi. Questa Stagione, accompagnato da Lorenzo Cutuli, il pubblico (previste riduzioni per gli abbonati) potrà visitare gli allestimenti di Tosca, La Cenerentola, Le Carnaval e La Traviata.

Non mancherà anche per questa Stagione la tanto apprezzata Prima della Prima,
la conferenza di introduzione all’opera, al Ridotto del Teatro, con approfondimenti a
cura di professori, critici e giornalisti, prima del grande spettacolo in sala.
Avvicinare il Teatro ai più piccoli: questo l’obiettivo di All’Opera, Dentro Le Carnaval, Mascarade Royale, progetto per studenti delle scuole primarie e secondarie, che si terrà dal 26 gennaio al 13 febbraio 2026, offre letture interpretate e laboratori pratici per esplorare le emozioni e le atmosfere dell’opera lirica.

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