mercoledì 31 Dicembre 2025

Contro la guerra: il presepio della Valle di Mompiano

Mompiano, Brescia – Anche quest’anno Gnàre e Gnàri dè Mompià e Fondazione Bobo Archetti hanno allestito il Presepio nella Valle di Mompiano. E questi sono gli ultimi giorni per poterlo visitare.

Lo scorso anno avevano dedicato il Presepio al tema della guerra. Le guerre, da sempre presenti in aree del mondo che poco importano a noi occidentali, sono sempre più vicine e rilevanti. Morte e distruzoni, contrapposizioni e prese di posizione sempre più ideologiche
e limitanti del diritto di critica, un sistema economico sempre più galvanizzato dagli affari che distruzioni e ricostruzioni consentono di realizzare, sono i temi affrontati dai Presepi.

“Ma il GENOCIDIO che si è perpetrato”, dicono gli organizzatori “e che si sta ancora perpetrando, a GAZA impone di non poterlo ignorare, di chiedere a tutti noi una riflessione, una presa di posizione. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle migliaia di vittime,
poco importa se “colpevoli” o “innocenti”, di cui ogni giorno viene fatta una asettica contabilità”.

Il tema proposto quest’anno è quindi: IL BAMBINO GESÙ È NATO! DEFINISCI BAMBINO!

“«Definisci bambino». Questa sciagurata frase torna prepotentemente alla mente ogni volta che ci giunge notizia della morte di un bambino a Gaza. A pronunciarla, per giustificare l’uccisione di minori nella Striscia, il rappresentante di un’associazione di Amici di Israele durante un dibattito televisivo. Lo sdegno provato allora si trasforma ogni volta in disgusto.
È vero, tutto è iniziato con l’abominevole attacco dei terroristi di Hamas del 7 ottobre 2023. Un attacco disumano, di una barbarie raccapricciante, a cui però è seguita una reazione la cui sproporzione ormai è sotto gli occhi di tutti; una furia che non distingue più i terroristi dai civili e che ha già fatto decine di migliaia di vittime, anche bambini.

«Definisci bambino», aggiungono gli organizzatori, “Ebbene, bambina era Hind, uccisa in un’auto crivellata da 355 proiettili. Bambini erano i piccoli trucidati da Hamas il 7 ottobre. Di bambini migliaia di corpi estratti esanimi dalle macerie degli edifici della Striscia polverizzati dai bombardamenti. Bambini i due fratellini in fuga soli da Gaza City,
il più grande a piedi nudi, in lacrime, che porta in spalla il più piccolo. Ecco cosa sono oggi i bambini di quella terra, al pari di quelli morti in Ucraina, nella Repubblica Democratica del Congo, in Sudan: vittime innocenti. Basterà come definizione?

Numerose realtà hanno risposto all’invito a collaborare realizzando le consuete “edicole” che, prendendo spunto dal tema proposto, invitano i frequentatori a meditare su quanto ci circonda, quanto sta avvenendo e se e quali riposte possiamo dare.

Inoltre viene ospitata  un’installazione parziale del progetto “Un nome un bambino, un nome una bambina” a cura dell’associazione La Scuola per la Palestina.
Ogni associazione o ente ha liberamente esposto il proprio punto di vista.

Anche quest’anno il presepio dei Gnari de Mompià è installato in ArteValle ma
è stata allestita la consueta Natività pure presso la tradizionale Grotta della
Valle di Mompiano, al termine del sentiero che parte dal Rifugio. Sarà possibile visitare entrambi 24h su 24h (negli orari serali e notturni indispensabile la torcia) seguendo le indicazioni (edicole) predisposte lungo il percorso.
È predisposto un punto di ristoro (bevande calde) presso l’InfoPoint del Parco
nei pomeriggi dell’1, 3, 4, 6 gennaio.

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: