sabato 11 Ottobre 2025

Sincronie 900, musica d’arte fra Brescia e Verona

Brescia/Verona – Il Festival SINCRONIE 900, alla sua prima edizione, nasce dall’impegno dell’Associazione Artematica e si svolge tra le città di Brescia e Verona. La direzione artistica è affidata a Paolo Baglieri, mentre il ruolo di assistente alla direzione artistica è ricoperto da Antonio D’Alessandro.

Il Festival ha avuto il prestigio di essere inserito tra i progetti finanziabili dal Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura per il triennio 2025–2027 e gode del patrocinio del Comune di Brescia, riconoscimenti che ne sottolineano il valore artistico e progettuale.
Il cartellone di questa prima edizione prevede 17 appuntamenti, di cui 11 a Brescia – ospitati nella Chiesa di San Giovanni Evangelista, nel Teatro di San Giovanni e nella Chiesa dei Santi Faustino e Giovita – e 6 a Verona, nelle suggestive sedi della Chiesa della Santissima Trinità in Monte Oliveto e del Teatro della Santissima Trinità.

Il Festival vuole diventare un punto di riferimento per la musica d’arte del nostro tempo, unendo grandi interpreti della scena internazionale e giovani talenti emergenti.
La programmazione si apre al repertorio del Novecento e contemporaneo, senza dimenticare la musica classica, la tradizione lirica e contaminazioni con jazz, tango e colonne sonore. L’obiettivo è proporre un dialogo multidisciplinare che includa anche teatro, danza e letteratura, offrendo al pubblico un’esperienza culturale ricca e stimolante.

PROGRAMMA – DATE DI BRESCIA

11 ottobre, ore 20.30
Chiesa di San Giovanni Evangelista
Contrada San Giovanni 12
Rachmaninov – L’Immortale: Il Cuore Romantico del ‘900
Nataliya Gonchak, direttore Ilaria Loatelli, pianoforte Master Orchestra

Il concerto d’apertura dell’11 ottobre celebra la figura di Sergej Rachmaninov, genio del tardo romanticismo russo, attraverso il titolo evocativo “Rachmaninov – L’Immortale: Il Cuore Romantico del ‘900”
La musica di Rachmaninov incarna un mondo di melodie intense e struggenti, profondamente legate all’anima romantica europea ma allo stesso tempo proiettate in una dimensione universale. La sua opera testimonia la capacità di fondere passione e nostalgia, lirismo e virtuosismo pianistico, creando un linguaggio che ancora oggi conquista il pubblico di ogni generazione.
Questo omaggio inaugura il Festival sottolineando la centralità della grande musica d’arte e l’importanza del pianoforte come strumento del cuore e dell’immaginazione.

18 ottobre ore 20.30
Chiesa dei Santi Faustino e Giovita
Via S. Faustino, 74
Risonanze sacre
Michele Fontana, organo

A contrasto con l’apertura dedicata al pathos romantico e all’opulenza orchestrale di Rachmaninov, il secondo appuntamento del Festival ci conduce nel mondo più antico e intimo della musica sacra.
La cornice della Chiesa di San Faustino, con la sua storia e la sua spiritualità, diventa il luogo ideale per questo viaggio sonoro che rievoca atmosfere arcaiche e solenni.
Il protagonista sarà l’organo, strumento principe della liturgia e custode di una tradizione secolare che ha plasmato la musica europea fin dal Medioevo. Le sue sonorità profonde e suggestive aprono al pubblico la possibilità di riscoprire un patrimonio di grande intensità espressiva, in cui la dimensione spirituale si intreccia con quella estetica.
Michele Fontana guiderà l’ascoltatore in un percorso che mette in luce la potenza evocativa dell’organo, la sua capacità di fondere architettura e suono, e di trasformare lo spazio in un’esperienza sensoriale e meditativa.

19 ottobre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Danza e Parole: Omaggio a Giovanni Testori
Testi di Giovanni Testori – musiche di Nino Rota Asia Tedeschi, danza
Mattia Guerrini, voce recitante

Il terzo appuntamento apre un dialogo intenso tra letteratura, musica, danza e teatro, nel segno della contaminazione tra le arti. L’omaggio a Giovanni Testori, uno dei massimi scrittori e intellettuali del Novecento italiano, intreccia la sua parola potente e drammatica con le musiche di Nino Rota, genio della colonna sonora e del teatro musicale, capace di dare voce a emozioni universali.
Sul palcoscenico, la danza di Asia Tedeschi diventa corpo e gesto poetico, mentre la voce recitante di Mattia Guerrini restituisce tutta la forza evocativa della parola testoriana. La musica di Rota, con la sua straordinaria capacità di oscillare tra malinconia e leggerezza, tra modernità e tradizione, fa da ponte tra parola e movimento, moltiplicandone la risonanza emotiva.
Uno spettacolo multidisciplinare e immersivo, che incarna pienamente la missione del Festival: unire linguaggi diversi in un’unica esperienza culturale totale, capace di emozionare, far riflettere e coinvolgere lo spettatore in un viaggio estetico e umano di rara intensità.

25 ottobre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Sogni francesi, Swing americano
Andrea Trovato, pianoforte

Un concerto che attraversa atmosfere diverse, tra la delicatezza onirica della Francia musicale e l’energia trascinante dello swing americano. Andrea Trovato al pianoforte propone un programma che riflette i due poli della modernità: l’intimismo europeo e la vivacità d’oltreoceano.
Da un lato, la Francia del primo Novecento, con le sue pagine raffinate, poetiche e intrise di suggestioni impressionistiche, capace di evocare paesaggi interiori e atmosfere sospese. Dall’altro, l’America degli anni ’30 e ’40, dove lo swing esplode come linguaggio universale di libertà, ritmo e comunicazione immediata con il pubblico.
Il tocco elegante e versatile di Trovato accompagna lo spettatore in questo doppio viaggio: contemplativo e sognante, ma anche brillante e trascinante. Una serata che unisce poesia e leggerezza, introspezione e spettacolo, mostrando come la musica sappia abbattere confini geografici e stilistici per parlare a tutti con un’unica voce.

1 novembre ore 20.30 Chiesa di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12
Rossini e Glazunov: Due mondi, un Sassofono
Sergio Baietta, direttore Gaetano Di Bacco, sassofono Master Orchestra

Con questo concerto il Festival sceglie di dare spazio a uno strumento musicale talvolta insolito e poco presente nei cartelloni dei festival di musica classica: il sassofono. Strumento affascinante e dalla voce unica, capace di fondere lirismo e virtuosismo, il sassofono ha saputo conquistare, nel corso della sua storia, un ruolo importante non solo nel jazz ma anche nella musica colta.
Il programma, che unisce la brillantezza di Rossini e l’intensità romantica di Glazunov, dimostra come questo “strumento nuovo” nell’Ottocento, ancora oggi sorprendente per la sua versatilità timbrica, sia in grado di suscitare emozioni profonde e immediate. Le sue sonorità calde e penetranti, sostenute dalla Master Orchestra, creano un impatto diretto sul pubblico, offrendo un’esperienza d’ascolto rara e coinvolgente.

8 novembre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Satie e ’900: suoni e riflessioni con Luca Ciammarughi
Luca Ciammarughi, pianoforte

Un appuntamento che trascende il semplice recital pianistico e diventa esperienza intellettuale e sensoriale. Luca Ciammarughi, tra i pianisti e divulgatori più raffinati del nostro tempo, unisce la sua arte interpretativa a una straordinaria capacità di oratore: le sue parole si intrecciano con la musica, illuminando il contesto storico, culturale ed estetico in cui le opere prendono vita.
Con Satie e il ’900, il pubblico non ascolterà soltanto un concerto, ma vivrà un vero e proprio viaggio nella modernità musicale, guidato da un artista che sa trasformare la sala in uno spazio di dialogo, dove riflessione e poesia si uniscono al suono del pianoforte.
L’eleganza del suo tocco e la profondità del suo pensiero si fondono in una performance che avvince, educa e conquista.

15 novembre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Romanticismo e colori d’impressione: Schumann e Debussy
Clara Schembari, pianoforte Daniela Tusa, voce recitante

Un programma che esplora due mondi apparentemente lontani: l’intensità romantica di Robert Schumann, con le sue pagine intrise di passione, lirismo e tormento interiore, e le sfumature rarefatte di Claude Debussy, che trasformano il pianoforte in una tavolozza di colori e suggestioni.
La pianista Clara Schembari, con sensibilità e raffinatezza interpretativa, guiderà il pubblico attraverso queste due estetiche complementari: da un lato la densità emotiva del Romanticismo, dall’altro la leggerezza evanescente dell’Impressionismo.
Ad arricchire l’esperienza, la voce recitante di Daniele Tusa intreccerà poesia e parola con la musica, creando un dialogo che darà nuova profondità alle emozioni suscitate dai due grandi maestri. Un concerto che invita non solo all’ascolto, ma anche alla riflessione, trasformando la serata in un incontro tra musica, letteratura e immaginazione.

16 novembre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Duo in concerto: i colori romantici da Schubert a Dvorak
Alexander Hülshoff, violoncello Ilaria Loatelli, pianoforte

L’incontro tra due grandi personalità artistiche in un programma che attraversa l’intero universo della musica da camera, dal genio classico di Ludwig van Beethoven al lirismo romantico di Schumann e Schubert, Bino alla forza passionale e popolare di Antonín Dvořák.
Il pianoforte di Ilaria Loatelli e il violoncello di Alexander Hülshoff daranno vita a un dialogo intenso e vibrante, che si nutre delle diverse anime di questi grandi autori: la tensione architettonica di Beethoven, l’interiorità poetica di Schumann, la delicatezza melodica di Schubert e l’energia travolgente di Dvořák.
Due interpreti carismatici e un’intesa musicale profonda trasformeranno questo concerto in un viaggio che unisce razionalità e sentimento, poesia e passione, offrendo al pubblico uno spazio sonoro di straordinaria bellezza e intensità.

23 novembre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Tra Furia e Sogno: quattro secoli per violino e pianoforte
Alessio Bidoli, violino Bruno Canino, pianoforte

Un percorso affascinante che attraversa quattro secoli di musica, dal barocco alla contemporaneità. L’archetto di Alessio Bidoli, violinista dalla sensibilità raffinata e dalla forte personalità interpretativa, si intreccia con il pianoforte di Bruno Canino, autentica leggenda della musica da camera internazionale.
La presenza di Canino, artista che ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo e collaborato con i più grandi interpreti del Novecento, conferisce a questo concerto un’aura di straordinarietà. Il dialogo tra i due musicisti, tra “furia e sogno”, regalerà al pubblico un’esperienza di altissimo livello, in cui rigore stilistico e libertà espressiva si fondono in un equilibrio perfetto. Sarà un’occasione rara per assistere all’incontro tra un grande maestro e una nuova generazione di interpreti, in una serata che celebra non solo il repertorio, ma anche la trasmissione viva della tradizione musicale.

29 novembre ore 20.30 Chiesa di San Giovanni Evangelista
Contrada San Giovanni 12/a
Gala lirico
Vincitori del Brescia Lirica International Voice Competition Master Orchestra

La voce diventa protagonista assoluta in un evento che celebra il canto come linguaggio universale. Sul palco si esibiranno i vincitori del Brescia Lirica International Voice Competition, concorso che si svolgerà proprio a Brescia e che rappresenta un’occasione unica per valorizzare e far emergere nuovi talenti della lirica a livello internazionale.
Il fatto che una competizione di tale respiro abbia luogo a Brescia esalta l’importanza della città come centro vitale per la formazione e la promozione dei giovani cantanti lirici, confermandone il ruolo di crocevia musicale e culturale.
Accompagnati dalla Master Orchestra, i vincitori interpreteranno pagine immortali del repertorio operistico, offrendo al pubblico un’esperienza intensa e coinvolgente, in cui freschezza interpretativa e tradizione lirica si intrecciano. Sarà una serata che unisce il prestigio di un concorso internazionale all’emozione diretta del concerto dal vivo, restituendo il senso più autentico dell’arte vocale.

6 dicembre ore 20.30 Teatro di San Giovanni
Contrada San Giovanni 12/a
Concerto di premiazione
Concorso Internazionale di Composizione Franco Margola

Il Festival si chiude a Brescia con un omaggio al grande compositore Franco Margola, presentando le opere vincitrici del concorso a lui dedicato.
Abbiamo scelto di chiudere il Festival a Brescia, in un gesto simbolico che ricompone un cerchio ideale, dedicando l’evento conclusivo proprio alla città e al suo illustre compositore Franco Margola.
Franco Margola (Orzinuovi, 1908 – Brescia, 1992) è stato uno dei protagonisti del Novecento musicale italiano. Allievo di Romano Romanini e Achille Longo, stimato da Alfredo Casella, ha lasciato un catalogo sterminato di oltre 800 opere, tra musica sinfonica, da camera, lirica e per strumenti solisti. Didatta appassionato, ha segnato generazioni di musicisti con il suo stile equilibrato, capace di coniugare tradizione e innovazione.
Il concorso internazionale a lui intitolato intende valorizzarne l’eredità e stimolare la creatività delle nuove generazioni di compositori. Una commissione formata da compositori e accademici di rilievo analizzerà e selezionerà le partiture dei giovani partecipanti. Le opere premiate verranno eseguite in prima assoluta durante il Gala del 6 dicembre, trasformando la serata in un omaggio a Margola e in una celebrazione della musica contemporanea.

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