Ferrara – Il Festival di Danza Contemporanea torna a Ferrara, entra dapprima negli spazi verdi e nei palazzi più iconici della città patrimonio Unesco, tra cui il rinnovato Palazzo dei Diamanti, con Interno Verde Danza 2023.
La manifestazione, realizzata in collaborazione con Interno Verde, ospita cinque diversi spettacoli in cinque differenti luoghi, tra palazzi e giardini, più belli della città, con più recite al giorno.
Interno Verde Danza non è che la prima parte della più ampia, storica rassegna dedicata alla danza contemporanea, che proseguirà tra ottobre e novembre al Teatro Comunale di Ferrara con spettacoli di assoluto rilievo, tra cui l’attesa anteprima mondiale del nuovo lavoro dell’eclettico artista belga Wim Vandekeybus, tra gli esponenti più creativi della storia della danza contemporanea.
Il Festival di Danza Contemporanea è reso possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ferrara. Top sponsor è Adamant Group, sponsor tecnico Multicopia. L’iniziativa è in collaborazione con Interno Verde.
La festa delle scuole di danza inaugura la nuova stagione di danza contemporanea venerdì 8 settembre al Teatro Comunale di Ferrara.
A esibirsi sono 12 scuole del territorio. Durante la serata verrà consegnata una targa in memoria della ballerina, coreografa e docente Luisa Tagliani, prematuramente scomparsa lo scorso novembre. L’Open Day del Festival di Danza Contemporanea 2023 si sviluppa dapprima, a partire dalle 19, in Rotonda Foschini, con le danze ottocentesche a cura della Società di Danza Circolo Ferrarese (in caso di maltempo verranno accolte nelle sale del Ridotto del teatro).
Il primo spettacolo prende avvio dalle 19.30 al Teatro “Claudio Abbado” con l’avvicendarsi sul palco della Scuola di Danza Luisa Tagliani, Arabesque, Hip Hop Room, Multidanza di Sandrine Mattesco, A.S.D. Dance Nation e Progetto 21 (Alter Arte e Dance Studio Club). Il secondo spettacolo avrà inizio alle 21.15 con Gym & Tonic, Scuola di danza Zenit E-Motion, Jazz Studio Dance, Gruppo Teatro Danza e a chiudere A.S.D. Vigarano Danza.
I due spettacoli avranno ciascuno un proprio biglietto di ingresso (3 euro). Pertanto, per assistere ad entrambi gli spettacoli verranno acquistati 2 biglietti. Le vendite per l’Open Day delle Scuole di Danza sono attive dal 1° settembre.
Sabato 9 e domenica 10 settembre il Festival di Danza Contemporanea entra nel vivo con Interno Verde Danza, “rassegna nella rassegna” ospitata nei luoghi più suggestivi della città, quest’anno l’iniziativa è giunta alla terza edizione.
Attesissima a Palazzo dei Diamanti è la performance di Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater di Pina Bausch. La danzatrice va in scena con “Miss Lala al Circo Fernando / In a Room” per la regia di Chiara Frigo.
Si tratta di un racconto in tempo reale che fa rivivere, attraverso la danza, quel bagaglio di esperienze umane e artistiche che hanno contraddistinto la sua esistenza (tre le repliche al giorno: ore 20.30, 21.30 e 22.30).
Per l’occasione, nella giornata dell’8 settembre sempre a Palazzo dei Diamanti, Maggipinto è protagonista di Miss Lala / KIDS, una performance-laboratorio per le nuove generazioni: coinvolti sono i giovani danzatori del territorio che si esibiranno all’Open Day.
La Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto torna in uno dei luoghi prediletti del festival. Nelle sale rinascimentali di Palazzo Schifanoia Edoardo Brovardi e Vittoria Franchina ricreano l’atmosfera della mitica “Factory” di Andy Warhol con “Yes, Yes…” di Diego Tortelli, con musiche che ricordano i ritmi dei Velvet Underground.
A questa performance si aggiunge SoaC, di e con Federica Galimberti (che ne cura anche la regia) e Cristiano Buzzi (Kris), su musiche di Bach, Tommaso Ussardi e Giuseppe Franchellucci, che le eseguirà al violoncello.
I due straordinari danzatori utilizzano la tecnica hip hop nelle sue innumerevoli declinazioni per creare uno spettacolo poetico e potente. La coreografia è in coproduzione con Orchestra Senzaspine (9 e 10 settembre, repliche ore 12, 17 e 18.30).
Interno Verde Danza rappresenta in Italia un concreto e rilevante modello di promozione della nuova generazione di coreografi italiani.
Il Teatro Comunale di Ferrara è infatti partner del Network Anticorpi XL, la rete nazionale dedicata alla giovane danza d’autore che coinvolge attualmente 38 strutture di 16 regioni, rappresentando una delle più significative buone pratiche della scena italiana.
Parco Pareschi ospita “SPEEED” di Parini Secondo e Alberto Ricca / Bienoise, ispirato al fenomeno della danza Para Para, nata negli anni ‘90 nei club di Tokyo. Sarà una centrifuga di puro e genuino entusiasmo (9 e 10 settembre, repliche ore 11, 17 e 18).
PRIMA ASSOLUTA per “Simbiosi” – performance coprodotta dal Teatro Comunale – in Sala della Musica (via Boccaleone 19) con la coreografia firmata da Roberto Tedesco. In scena c’è l’incontro tra due individui (Laila Lovino e Melissa Bortolotti) che diventano un unico corpo psichico. Lo scambio tra loro diventa estremamente ridotto, così come le possibilità di dialogo (9 e 10 settembre, repliche ore 11.30, 16 con prova aperta, e 18).
Il collettivo Dewey Dell anima le sale del Ridotto del Teatro con “Deriva Traversa”. Interprete e coreografa è Teodora Castellucci che, partendo dalle canzoni che alleviano la solitudine dei pastori, propone una immersione interiore totale, creando con la danza un tentativo di decifrazione dell’invisibile. Musiche di Demetrio Castellucci, cori e voci di Adam e Sam Sherry / A Dead Forest Index (9 e 10 settembre, ore 17.30 e 19).
Il Festival di Danza Contemporanea 2023 prosegue e torna protagonista al Teatro Comunale tra ottobre e novembre con l’anteprima mondiale (e prima nazionale) del nuovo attesissimo lavoro “Infamous Offspring” di Wim Vandekeybus con la compagnia Ultima Vez, coprodotto dal Teatro ferrarese (21 ottobre) e due prime assolute: “Private Callas” della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei (29 ottobre) ed “Ethio-Gnawa Possible Worlds” con le danze di Melaku Belay (5 novembre).
Completano la rassegna “Astor un secolo di tango”, omaggio a Piazzolla con il Balletto di Roma e la coreografia di Valerio Longo (4 ottobre); “Fuego” con la Compañía Antonio Gades (12 ottobre), ispirato a “El Amor Brujo” di Manuel de Falla, tornando così a confrontarsi con i grandi classici della letteratura sotto forma di danza.
Coprodotto dal Teatro ferrarese, in Infamous Offspring il coreografo belga Vandekeybus si rifà alla mitologia greca e alle famiglie disfunzionali che ruotano attorno alle divinità. Storie antiche che hanno viaggiato nel tempo e che creano ancora oggi una gerarchia riconoscibile tra genitori e figli, mentre Monica Casadei in Private Callas dedica alla “Divina” una pièce corale per mettere in scena la sua anima frammentata.
Per Ethio-Gnawa Possible Worlds ad accompagnare le danze di Belay ci sarà l’Orchestra Creativa Emilia Romagna: un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee. In quest’occasione dell’Orchestra Creativa fanno parte anche la danzatrice etiope Emebet Woldetsdik e la cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che da anni, in veste di scrittrice, racconta con grazia gli incontri, i confronti e gli scontri tra l’Italia ed Etiopia.