venerdì 14 Novembre 2025

Antifasciste tutte, oggi

Gattatico, Reggio Emilia – Il 14 novembre 1944 si spegneva Genoeffa Cocconi, moglie di Alcide Cervi e madre dei Sette Fratelli e delle sorelle Rina e Diomira. A ottantun anni di distanza, l’Istituto Alcide Cervi celebra la sua figura con un nuovo incontro pubblico dedicato alle donne dell’antifascismo e al pensiero di Camilla Ravera, tra le più importanti protagoniste del Novecento italiano.

Per l’occasione il Museo di Casa Cervi sarà visitabile a offerta libera dalle ore 15 alle 18. Nelle sale del Museo sarà proposto un percorso dedicato a Genoeffa Cocconi, con pagine scritte, oggetti e opere d’arte che ne raccontano la storia e l’impegno.

“Antifasciste tutte, oggi! Formazione, coscienza e partecipazione delle donne nel pensiero e nella militanza di Camilla Ravera”, sarà un’occasione di riflessione.

Dopo i saluti di Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, interverrà la prof.ssa Nunzia Carlini, studiosa di storia contemporanea, in dialogo con Ingrid Perini.

L’incontro sarà accompagnato da letture di testi di Camilla Ravera, tratti da Vita in carcere e al confino e Storia del movimento femminile, e arricchito dalla visione del cortometraggio di Ermanno Olmi Le radici della libertà.

Figura centrale della storia politica del Novecento, Camilla Ravera attraversò tutto il secolo da protagonista: tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, prima donna a guidare un partito politico, antifascista, dirigente, intellettuale e parlamentare. Arrestata e confinata per la sua attività politica, nel dopoguerra fu eletta deputata e, nel 1982, Senatrice a vita per volontà di Sandro Pertini. «Il vero primato di Camilla Ravera – spiega Nunzia Carlini – è quello di aver aperto una strada: quella della coscienza femminile nella politica e nella storia, che continua ancora oggi.»

«Genoeffa Cocconi, una vera madre della Repubblica», aggiunge Albertina Soliani. «Come Camilla Ravera, che ha dedicato la vita alla libertà. La forza delle donne che ha cambiato la storia.»

Il Museo di Casa Cervi sarà visitabile a offerta libera dalle ore 15 alle 18. Nelle sale del Museo sarà proposto un percorso dedicato a Genoeffa Cocconi, con pagine scritte, oggetti e opere d’arte che ne raccontano la storia e l’impegno. Saranno visibili ritratti e filmati che ripercorrono la sua vita, oltre ai versi che Piero Calamandrei le dedicò nella poesia La madre e alle parole di Margherita Cervi, tratte dal diario Non c’era tempo per piangere. Un’occasione per ricordare Genoeffa attraverso le testimonianze delle donne di Casa Cervi, simbolo di coraggio, libertà e Resistenza.

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