venerdì 6 Giugno 2025

Asola: il bilancio sociale della Cooperativa Santa Lucia

Asola, Mantova – Cooperativa Santa Lucia ha presentato il Bilancio Sociale relativo alle attività del 2024. Si tratta di un momento molto significativo e sentito perché la sua presentazione descrive qual è l’impatto che la cooperativa ha nei confronti della società e dell’ambiente e aiuta a comprendere come meglio gestire le sue risorse. Ecco una sintesi.

Le persone
Il Bilancio Sociale 2024 rileva che il totale di lavoratori e lavoratrici è di 368 persone, in leggero calo rispetto al 2023 (383), di cui 297 sono donne (81% circa che conferma il dato dell’anno 2023 in tema di pari opportunità).

Si conferma questa percentuale anche nel consiglio di amministrazione, composto da 4 donne su 5, tra cui la Presidente. È sostanzialmente invariata la percentuale del personale nella fascia d’età oltre i 50 anni (48%) ed è salita dal 50% al 60% quella del personale con licenza media, che conferma l’attenzione della cooperativa verso l’obiettivo occupazionale di figure non più giovani e con basso livello d’istruzione.

Il dato più rilevante in termini di forza lavoro è però quello del personale con disabilità, disagio, fragilità.

Santa Lucia nasce infatti quasi quarant’anni fa come progetto riabilitativo per pazienti psichiatrici ed evolve in impresa sociale per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con difficoltà, secondo la legge 381/1991.

Confrontando i dati degli ultimi tre Bilanci Sociali, la percentuale di personale con fragilità è stata in costante aumento: da 168 persone nel 2022, a 225 nel 2023, quasi il 60% del totale, per diventare 308 nel 2024, pari a circa l’83% del personale dipendente. Sottolineiamo che i lavoratori e le lavoratrici con altre fragilità non certificate risultano essere 63 in più rispetto al 2023 (+420%).

Nel 2024 le Risorse Umane hanno infatti condotto una rilevazione interna sul possesso della patente, sulla disponibilità ad effettuare spostamenti, sulla comprensione della lingua italiana, ecc. aggiornando quindi il dato che, negli anni precedenti, risultava probabilmente sottostimato. Questi numeri raccontano anche che sempre più persone con fragilità hanno difficoltà a trovare lavoro in contesti profit e che Santa Lucia fa fronte a una maggior numero di domande di impiego grazie alla propensione all’apertura e ricerca di nuove opportunità.

Il valore aggiunto complessivo generato da Santa Lucia nel 2024 supera i 5,8 milioni di euro (+6% rispetto al 2023) e la sua distribuzione è prevalentemente in favore dei lavoratori e delle lavoratrici, sotto forma di remunerazione. La crescita professionale sperimentata grazie all’accesso al mondo del lavoro porta con sé il miglioramento del livello di benessere complessivo delle persone e del loro nucleo familiare.

Attenzione verso la cosa pubblica
Anche quest’anno si registra un incremento nella misurazione del risparmio generato per le Pubbliche Amministrazioni grazie all’attività di inserimento lavorativo. Secondo il Metodo Valoris (Università di Brescia e Centro Studi Socialis), nel 2024 Santa Lucia ha reso possibile per le PA per le quali ha offerto i suoi servizi un risparmio globale di € 1.279.143,00 euro (+25% rispetto al 2023).

Obiettivi raggiunti e futuri
Il fatturato di Santa Lucia ha visto un incremento in entrambi i settori principali (+ 9,7% per l’Area Cleaning & Facility e + 19,8% per l’Area Ristorazione), con un aumento significativo verso i clienti privati. Tra i più importanti risultati raggiunti c’è la certificazione secondo la norma UNI/PdR 125:2022 del sistema di gestione interno per la parità di genere, in seno al quale Santa Lucia ha definito le sue linee guida per un linguaggio paritario e rispettoso delle differenze.

Nel 2024 la cooperativa ha anche sperimentato il laboratorio dedicato al linguaggio paritario, tenuto il 25 novembre nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’appuntamento ha permesso al personale che lavora presso la sede di Sorbara di ragionare su privilegi e discriminazioni a partire dalle parole, di interrogarsi su come usare un linguaggio rispettoso e consapevole nei confronti di ogni persona e comunità e di acquisire nuovi strumenti per metterlo in pratica, a partire dal proprio luogo di lavoro. Questo primo momento è stato seguito da altri nel corso del 2025 che hanno coinvolto tutti i lavoratori e le lavoratrici di Santa Lucia.

Tra le attività verso il pubblico esterno nel 2024 si sono aperte due collaborazioni di grande rilievo. Quella con l’Associazione SOMS 1908 di Torre de’ Picenardi (CR), che ha portato al F.I.D.U.Ci.A. OFF nato all’interno del Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista: attraverso tre proiezioni, la piccola rassegna ha raccontato la storia delle cooperative sociali e il tema dell’incontro tra il mondo del lavoro e la fragilità della persona. E quella con IUSVE, Istituto Universitario Salesiano di Venezia in cui Santa Lucia ha portato la propria esperienza al master in comunicazione sociale per imprese profit e non profit.

«Le principali criticità sono state la difficoltà a contenere i costi di produzione; l’elevato turnover del personale e la difficoltà a rintracciare manodopera specializzata e con esperienza; l’instabilità dei mercati per effetto della situazione geopolitica mondiale; e infine la competizione esasperata sul mercato pubblico con gare di appalto al massimo ribasso, importi a base di gara spesso inadeguati» spiega Arianna Spazzini, presidente di Cooperativa Santa Lucia.

«Da sempre il lavoro è lo strumento che utilizziamo per garantire autonomia a ogni persona, ma rileviamo fragilità emergenti che non sempre l’attuale mondo del lavoro in forte evoluzione è adeguato ad accogliere. La grande sfida per il futuro sarà quella di strutturare servizi sempre più inclusivi».

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