venerdì 29 Marzo 2024

Diritto alla bellezza: modelli di welfare culturale

Reggio Emilia  – La Fondazione Palazzo Magnani, insieme alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Reggio Emilia e a Farmacie Comunali Riunite, con la collaborazione scientifica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, promuove e organizza un Convegno internazionale  dedicato alle esperienze di Welfare Culturale realizzate a Reggio Emilia dal 2017.

Pratiche che, grazie alla specifica metodologia, all’intenzionalità politica e alla continuità e trasversalità istituzionale con cui sono state attivate, consentono oggi di presentare alla città, agli operatori, ai progettisti dei servizi e agli amministratori pubblici, una prima restituzione basata su evidenze statistiche, analisi di impatto, confronto con realtà internazionali.

Le domande a cui le attività di questi anni hanno cercato di dare risposte, costituiscono la base da cui è partita ogni fase della progettazione: le arti, fruite e praticate, possono arricchire significativamente il lavoro di chi opera nel settore socio-sanitario ed educativo?

Quanto incide la cultura (le arti in particolare) nel generare benessere nella comunità, nelle organizzazioni, negli operatori e negli utenti dei servizi alla persona? Quali sono gli impatti economici nelle società meno medicalizzate? Quali gli impatti sulla coesione sociale e sulla qualità di vita di ogni singolo individuo che fruisce dell’arte?

Se è vero, come ormai dimostrano le scoping review internazionali, che le arti sono determinanti fondamentali della salutogenesi, allora è giunto il momento di discutere di politiche a sostegno di una nuova visione dei rapporti tra cultura, welfare, educazione e salute, a partire dalla formazione degli amministratori e degli operatori a tutti i livelli e dalla pianificazione di programmi e risorse.

Il convegno, partendo dall’esperienza reggiana, intende dare voce ad alcune delle iniziative più significative condotte in Regione Emilia-Romagna, in una dimensione non solo convegnistica ma anche operativa e laboratoriale.

I partecipanti alla mattinata di venerdì 10, potranno iscriversi a uno dei dieci Workshop allestiti in altrettanti luoghi della città in cui ordinariamente si tengono iniziative di welfare culturale, a testimonianza di una visione di città condivisa e sistemica.

“Reggio si connota, non da oggi, come una città della cultura diffusa, nella quale l’arte e il sapere non appartengono solo ai professionisti del settore e alle nostre fondamentali istituzioni, ma permeano il protagonismo civico dei cittadini in moltissimi contesti – spiega il sindaco Luca Vecchi – Prova ne sono una scena associativa assai vivace che coinvolge migliaia di persone nei più disparati campi culturali; esperienze come l’Off di Fotografia Europea che vede ogni anno il centro storico, e non solo, animarsi attraverso l’incontro fra amatori e dilettanti di questa disciplina e persone che aprono le proprie case trasformandole in piccoli musei per alcune settimane; la sempre più attiva partecipazione degli aderenti a Reggio Emilia città senza barriere a tante iniziative ed installazioni. L’arte e il sapere sono parte fondativa dei percorsi scolastici e formativi, perché siamo profondamente convinti che senza di essi non vi possa essere uno sviluppo armonico della comunità”.

Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani evidenzia che, pur essendo quello del Welfare Culturale un argomento da qualche anno presente nelle agende delle principali città italiane ed europee, Reggio Emilia si differenzia per un approccio sistemico, dove le diverse istituzioni culturali, sociali e sanitarie da tempo lavorano insieme, con progettualità coordinata e apertura alla osservazione e valutazione d’impatto. Da queste emergeranno le linee guida che dovranno orientare le strategie e le scelte dei prossimi anni. Un ringraziamento speciale va ai sostenitori che hanno permesso, con il loro prezioso contributo, la realizzazione di questo importante Convegno: Associazione A.MA.RE. e Fondazione Manodori.

Le due giornate saranno dedicate ad approfondire aspetti specifici: venerdì 10 marzo saranno presentate agli operatori e ai dirigenti dei servizi le diverse esperienze di Welfare Culturale a partire dal nostro territorio; sabato 11 marzo sarà invece dedicato alle evidenze scientifiche e alla loro ricezione in forma di politiche integrate tra cultura, welfare e salute.

Dopo gli interventi di alcuni tra i massimi esperti di formazione (Andreas Schleicher, responsabile programma PISA per OCSE), statistica ed economia della cultura (Annalisa Cicerchia e Pierluigi Sacco), valutazione d’impatto (Nicola Dusi e Sara Uboldi) che illustreranno le evidenze che collegano cultura, benessere e salute, seguirà una tavola rotonda tra amministratori pubblici e ricercatori, con un ospite speciale: Delphine Houba, Assessore alla Cultura della città di Bruxelles che racconterà dei progetti su musei e salute mentale avviati da alcuni anni nella capitale belga.

 

È possibile iscriversi alle due giornate di conferenze e ai workshop attraverso i siti web: www.b-dirittoallabellezza.it e www.palazzomagnani.it

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