sabato 20 Aprile 2024

Disabilità: tornano le gite “per tutti” sull’Appennino tosco-emiliano

Reggio Emilia – Nei prossimi mesi, da giugno ad agosto, oltre 100 ragazzi con disabilità (fisica, intellettiva, relazionale o comportamentale) potranno esplorare le bellezze dell’Appennino tosco-emiliano, accompagnati dai familiari e dagli operatori specializzati dell’associazione Gast Onlus.

Ritorna infatti il progetto promosso dall’Ente del parco nazionale per renderlo fruibile davvero “per tutti”.

In particolare sono previste otto escursioni tra Emilia e Toscana, più una giornata al mare, che si svolgeranno tutte di martedì.

Si inizia il 13 giugno a Ventasso e i giovani coinvolti potranno ammirare, sino ad agosto, Pradarena (20 giugno), Succiso (4 luglio), la Pietra di Bismantova (11 luglio), Monteorsaro (18 luglio), il Rifugio Segheria (25 e 26 luglio), Cerreto e il Lago Pranda (1 agosto).

“È sicuramente uno dei progetti più coinvolgenti e dei quali siamo orgogliosi- afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano- perché consente a tutte le persone di potere cogliere le eccellenze di un areale unico, cerniera tra Europa e Mediterraneo, tra Toscana ed Emilia”.

Grazie “a questo percorso- aggiunge Giovannelli- diamo peraltro attuazione anche a quanto previsto dalla legge quadro sulle aree protette, la 394 del 1991, che chiede i parchi facciano il possibile per aprirsi all’accessibilità da parte di tutti”. Per questo, conclude il presidente, “ringrazio tutte le persone e i volontari coinvolti”.

Già da alcuni anni, del resto, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano collabora con Gast onlus la quale mette in particolare a disposizione ausili che permettono la fruizione dell’ambiente a persone con disabilità motorie per attività come trekking e sci alpino nella stagione invernale.

“La nostra finalità principale – spiega il presidente di Gast Giacomo Cibelli- è quella di rendere l’esperienza fruibile, e un’occasione di crescita personale in ambiente naturale”.

Le attività propose sono infatti “importati vettori di relazioni sociali oltre che occasione di sensibilizzazione e cultura delle differenze per gli operatori e abitanti dei luoghi coinvolti”, aggiunge Cibelli. Per partecipare alle giornate all’aperto- o alle altre attività organizzate da Gast direttamente con i diversi operatori turistici del territorio del parco- basta contattare la onlus con i riferimenti sul sito .

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