mercoledì 12 Novembre 2025

Incontri / Registi dello spirito

Concesio, Brescia – La Collezione Paolo VI rinnova il proprio impegno nel promuovere il dialogo tra arte, spiritualità e cultura contemporanea con il ciclo di incontri “I Registi dello spirito”, a cura di Matteo Asti, storico del cinema e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia.

La novità di questa edizione è la scelta di uscire dagli spazi del museo per raggiungere la città: gli incontri si terranno infatti presso MITA – Museo Internazionale del Tappeto Antico, il centro culturale della Fondazione Tassara con sede a Brescia (Via Privata de Vitalis, 2 bis). Una scelta, questa, che risponde al desiderio di contribuire alla costruzione di una cultura realmente condivisa e aperta alle persone.

Attraverso un format che unisce lezione e cineforum, i partecipanti saranno guidati in un percorso di approfondimento dedicato a tre registi contemporanei che, con il proprio linguaggio, hanno saputo raccontare la dimensione dello spirito, della speranza e dell’attesa. I momenti di analisi saranno accompagnati da immagini e clip, per favorire il dialogo e il confronto.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI
 
Venerdì 17 ottobre, ore 21:00 – 22:00
Contemplando la speranza: lo stile dello spirito nel cinema di Carlos Reygadas
Con una narrazione sospesa tra realismo e trascendenza, il visionario regista messicano Carlos Reygadas esplora la dimensione spirituale, invitando lo spettatore a un’esperienza di pura contemplazione.

Venerdì 24 ottobre, ore 21:00 – 22:00
Il paesaggio dell’attesa: l’Anatolia di Nuri Bilge Ceylan
Nel cinema di Nuri Bilge Ceylan i paesaggi esteriori e interiori della Turchia si intrecciano per raccontare l’attesa e la speranza, dando vita a un linguaggio filmico di straordinaria profondità e intensità emotiva.

Inaugurata nella sua nuova sede dalla visita di papa Benedetto XVI nel 2009, la Collezione Paolo VI – arte contemporanea è il museo che conserva ed espone un patrimonio di dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture del ’900 riconducibile alla figura di Giovanni Battista Montini, raccolto in buona parte dal suo segretario don Pasquale Macchi.

È un museo unico al mondo, che testimonia il prezioso e profetico rapporto che papa Paolo VI intrattenne con il mondo dell’arte contemporanea. La Collezione non è esclusivamente una galleria d’arte sacra, e nemmeno un memoriale dedicato alla figura di Montini, bensì un museo che vuole concretizzare l’ideale di apertura ai linguaggi espressivi contemporanei che fu propugnato con tanta forza da Paolo VI.

Nella Collezione sono esposte circa 270 delle oltre settemila opere conservate, tra cui capolavori di molti dei più grandi artisti del Novecento: Chagall, Kokoschka, Matisse, Picasso, Magritte, Severini, Rouault, Casorati, Sironi, Morandi, Fontana, Hartung, Vedova, Manzù, Azuma, Pomodoro, Hockney…

La Collezione Paolo VI è stabilmente aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il sabato dalle ore 14 alle 19; domenica e lunedì chiuso.

 

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