lunedì 6 Maggio 2024

Molly Bloom, la coscienza ininterrotta

Verona – Torna in scena, dopo il successo della scorsa primavera “Molly Bloom” regia di Pierpaolo Sepe con Isabella Caserta. Ultimo capitolo dell’ “Ulisse” di James Joyce, romanzo che viene considerato uno dei più importanti della letteratura del XX secolo, pietra miliare nella genesi del romanzo moderno, pubblicato nel 1922.

Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse è un flusso di coscienza ininterrotto, un monologo interiore in cui i pensieri più intimi di Molly scorrono liberi come le affiorano alla mente, tra presente e ricordi (la gelosia nei confronti del marito che la tradisce, il ricordo della sua infanzia, del primo amore, del padre, del suo amante Boylan, della figlia, della gioia inebriante che la pervase alla domanda di matrimonio…).

E’ un percorso di emozioni, considerazioni, pensieri sparsi notturni. Donna dalle molte sfaccettature, Molly è la moglie di Leopold Bloom (il personaggio principale del romanzo di Joyce). Nata a Gibilterra, vive a Dublino dove fa la cantante (è l’amante del suo impresario Boylan), è madre della quindicenne Milly e di un bimbo morto neonato.

Molly ha la grande capacità di dire sì alla vita nonostante tutto, per questo è il primo tassello del nuovo progetto Yes to life del Teatro Scientifico. Nell’allestimento lo spettatore viene fatto entrare nell’intimità della camera da letto di Molly.

Scrive Pierpaolo Sepe nelle note di regia “La notte dei ricordi, del rammarico, degli auspici. La notte delle ferite, di tutti i dolori. La notte del corpo che smania per essere riempito d’amore. Siamo stati tutti felici almeno una volta, tutto il resto della vita è inseguire quella felicità che è sfuggita. Non resta altro che un uomo che dorme accanto a lei.

È quanto basta. Anche se distante, anche se tradisce, anche se ubriaco, anche se dorme e non ascolta le sue proteste, le sue confessioni, il suo strazio. La notte di Molly è una stanza piena di giochi. Le fantasie si animano e accompagnano il racconto fino alla catarsi finale, alla resa, all’abbraccio più dolce e necessario”.

Regia di Pierpaolo Sepe con Isabella Caserta – scene e costumi Laboratorio Teatrale – coordinamento Jana Balkan – assistente alla regia Fabricio Gambatese – tecnico Federico Caroli – grafica Cinzia Gamberoni – attrezzista Mariana Berdeaga – produzione Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio. Lo spettacolo fa parte della 55a stagione della storica compagnia veronese Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio. Dopo le date di Verona “Molly Bloom” sarà in tournée nazionale.

 

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