Darfo Boario Terme, Brescia – Con l’arrivo dell’autunno, ed in particolare con il mese di ottobre, torna la rassegna cinematografica dedicata ai grandi nomi dell’alpinismo, dell’arrampicata e dello sci estremo.
“Montagne al Cinema”, giunta alla sua diciannovesima edizione, offrirà anche quest’anno un calendario di alto livello. Ad aprire i quattro appuntamenti del giovedì sera presso la Sala 1 del Multivision Garden, il 9 ottobre, sarà Angelika Rainer, vera e propria atleta poliedrica che ha saputo distinguersi in diversi ambiti dell’arrampicata e dell’alpinismo.
La sua versatilità e il suo spirito di avventura l’hanno portata a raggiungere traguardi
straordinari, come ad esempio l’essere la prima donna al mondo a scalare una via di Drytooling di grado D15, una delle discipline più tecniche e impegnative dell’arrampicata su ghiaccio e misto. Inoltre, ha conquistato per ben tre volte il titolo di Campionessa
del Mondo di arrampicata su ghiaccio, dimostrando una straordinaria capacità di adattarsi e di eccellere in ambienti estremi e diversi tra loro. La sua passione per la roccia si è tradotta anche in importanti prime assolute, come la prima salita femminile in libera della classica Via Italia 61, un percorso storico e molto apprezzato dagli appassionati di arrampicata tradizionale.

Recentemente, Angelika ha raggiunto un altro grande traguardo salendo la sua prima via di grado 9a, un risultato che testimonia la sua costante crescita e il suo desiderio di sfidare sé stessa. Il 16 ottobre protagonista sarà un racconto di coraggio, amicizia e passione per la montagna attraverso la storia di Valerio Annovazzi e Luigi Piatti, due uomini che, grazie a un incontro fortuito e a una grande determinazione, hanno scritto insieme un capitolo di vita che va oltre le sfide della salute.
Tutto ha avuto inizio nel luglio del 2002, quando Valerio, si trovò a dover affrontare un infarto acuto del miocardio. Luigi Piatti, cardiologo e appassionato alpinista, era presente in ospedale a Lecco e si prese cura di lui con competenza e umanità. Luigi, che nel tempo libero si dedica anche all’alpinismo e al Soccorso Alpino, consiglia a Valerio di riprendere in mano la sua vita attraverso l’attività fisica, iniziando con gradualità e approfittando delle meravigliose montagne del lecchese.
Valerio, che fino a quel momento non aveva mai avuto con il sostegno di: una grande passione per la montagna, decide di ascoltare il consiglio e di provarci. La montagna diventa il suo rifugio, il suo modo di ritrovare energia e di sentirsi vivo. Ma la vera svolta arriva quando Valerio decide di non fermarsi alle montagne di casa. La sua passione lo porta a scalare le vette più alte del mondo: le Alpi, l’India, l’Himalaya, il Sud America.
Incredibilmente, ha conquistato cinque ottomila senza ossigeno, dimostrando che con
la giusta preparazione e determinazione, anche le sfide più grandi sono alla portata di chi non si arrende. Il 23 ottobre Adam Ondra, considerato uno degli arrampicatori sportivi più forti di tutti i tempi, torna a Darfo Boario Terme dopo essere già stato ospite di Montagne al Cinema, agli albori della sua carriera, nel 2010.
Classe 1993, Adam ha iniziato ad arrampicare all’età di circa tre anni e il suo talento è diventato evidente molto presto. Nel 2001 (all’età di 8 anni), ha salito a vista il suo primo 7b+, mentre il suo primo 7c+ e la rotpunkt di un 8a sono arrivate un anno dopo. Nel
2014 passa alla storia per essere il primo climber ad aver vinto il titolo di campione del mondo sia nella specialità boulder che lead. A Flatanger, in Norvegia, segna due dei più grandi traguardi nella storia dell’arrampicata sportiva, aprendo nel 2012 il primo 9b+
(Change) e nel 2017 il primo 9c (Silence). Fare l’elenco di tutti i suoi successi è davvero difficile. Possiamo dire che negli ultimi 25 anni, ha raggiunto numerosi traguardi a livello mondiale.
L’ultimo in ordine di tempo (ma non ne siamo certi visto che, al momento della stampa, manca ancora del tempo alla serata), lo scorso 16 maggio, la prima, storica flash di una via di arrampicata trad gradata E11, ‘Lexicon’ a Pavey Ark nel Lake District in Inghilterra.
A chiudere la rassegna il 30 ottobre sarà Sam Anthamatten, una persona stimata e ammirata tanto dai suoi colleghi quanto dal grande pubblico. Potremmo definirlo uno “sciatore degli sciatori”, ma questa definizione non rende affatto giustizia alla sua versatilità e al suo talento straordinario. Originario di Zermatt, uno dei luoghi più iconici delle Alpi, Sam non è solo un eccellente sciatore, ma anche un alpinista, uno scalatore e un parapendista di livello eccezionale.
La sua passione per le montagne e le attività outdoor si traduce in un impegno totale e in un livello di competenza che pochi possono eguagliare. Sam Anthamatten pratica tutte queste discipline a livelli che lasciano senza fiato, e questa sua poliedricità gli ha permesso di affrontare le sfide più ardue in ambienti estremi. La sua formazione come guida alpina
certificata rappresenta un elemento fondamentale del suo percorso: ha completato questa impegnativa preparazione prima di con il sostegno di dedicarsi a una carriera di atleta professionista.
Questa rigorosa formazione tecnica e teorica ha contribuito a plasmare il suo stile e la sua filosofia di freerider, rendendolo non solo un atleta, ma anche un esperto e un punto di riferimento nel mondo delle montagne. Tuttavia, questa versatilità ha anche spesso tenuto Sam in secondo piano rispetto ai riflettori, rendendo meno noto al grande pubblico il suo ruolo di uno dei freerider di montagna più influenti dell’ultimo decennio.
“Ci siamo resi conto che Montagne al Cinema è un appuntamento atteso non solo in Vallecamonica ma anche fuori, sottolinea Renata Contessi di “I Moretti Group”. Si tratta di un progetto importante che grazie al sostegno degli sponsor ci permette di puntare in alto.

