venerdì 6 Giugno 2025

Mostre / Kenro Izu , luoghi dell’anima

Lonato del Garda, Brescia – Un viaggio spirituale e introspettivo nei luoghi sacri del mondo visto dagli occhi di uno dei più influenti fotografi contemporanei: Kenro Izu.

Allestita nella Sala del Capitano, la mostra si compone di 55 suggestivi scatti del maestro giapponese, in un affascinante percorso fotografico incentrato sui luoghi dell’anima di differenti culture. Un viaggio non solo geografico ma soprattutto interiore, attraverso templi, monasteri e siti sacri di diverse religioni.

Realizzate in analogico con il banco ottico, oltre che per i soggetti particolarmente evocativi le fotografie colpiscono anche per le particolari tecniche di stampa ai pigmenti e al platino.

Kenro Izu è un fotografo giapponese di fama internazionale, conosciuto per il suo stile meditativo e per la capacità di evocare una profonda spiritualità nelle sue immagini. Nato a Osaka nel 1949, dopo gli studi al Nihon University College of Art di Tokyo, Kenro Izu si trasferisce a New York nel 1972 per lavorare come assistente fotografo.

Due anni i più tardi apre un suo studio di still life. Considerato uno dei più esperti stampatori esistenti della tecnica del platino/palladio, Izu ha affiancato ad un prolifico lavoro commerciale, un percorso artistico fatto di diversi progetti personali.

Le sue opere sono esposte negli Stati Uniti, in Europa ed in Giappone e sono presenti nelle collezioni del Metropolitan Museum of Art, il Museum of Fine Arts di Boston, il San Francisco Museum of Modern Art e il Museum of Fine Arts di Houston e in molte altre collezioni pubbliche e private.

Un tema centrale nel lavoro di Kenro Izu è la ricerca della spiritualità attraverso il paesaggio e l’architettura sacra. Izu ha viaggiato in tutto il mondo per catturare immagini di luoghi che hanno un significato spirituale, come i templi di Angkor Wat in Cambogia, i siti religiosi di Lhasa in Tibet, e le antiche piramidi egizie.

Uno dei suoi progetti più celebri è la serie intitolata Sacred Places, iniziata nel 1979, che lo ha portato a fotografare siti religiosi e monumenti in Asia, Medio Oriente e Africa. Le sue immagini non sono mai semplici rappresentazioni architettoniche, ma tentano di catturare l’essenza e l’aura di eternità che circonda questi luoghi.

Le fotografie di Izu trasmettono una sensazione di pace e riverenza, esaltando il rapporto tra l’uomo e lo spazio divino.I templi, le rovine e i paesaggi appaiono sospesi nel tempo, avvolti da un silenzio quasi palpabile, in un dialogo intimo tra luce e ombra, che evoca la dualità tra la vita e la morte.

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