giovedì 1 Maggio 2025

Nel segno del giglio, alla corte di Maria Luigia

Colorno, Parma – I maestosi giardini in cui un tempo era solita passeggiare la duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla Maria Luigia d’Austria, tornano a ospitare, per la 30esima edizione, una tra le più importanti e famose manifestazioni dedicate al giardinaggio di qualità: Nel Segno del Giglio.

Il sontuoso parco della Reggia di Colorno si accenderà di colori, profumi e sapori grazie alla storica mostra-mercato dedicata al giardinaggio di alta qualità, organizzata da BieBi Eventi con il patrocinio del Comune di Colorno, della Provincia di Parma e in partnership con la Gazzetta di Parma . L’edizione si avvale della cura dell’architetto Vitaliano Biondi – Arvales Fratres per l’ampio programma culturale, articolato attorno al tema della metamorfosi, nella sua accezione più ampia e trasversale e di Elisa Storti per gli show cooking e gli incontri enogastronomici.

Si era nel 1993 quando questa manifestazione prese vita. Da non molto si erano conclusi i restauri alla Reggia di Colorno e il Parco stava gradualmente tornando all’antica e perduta magnificenza. Lo sforzo immenso fatto dalla Provincia di Parma per ridare dignità all’intero complesso storico aveva restituito un luogo di bellezza straordinaria, scenario ideale per grandi manifestazioni.

Da qui l’idea di portare nel ritrovato Parco persone che, per passione e competenza, sapessero godere del grande recupero. Nasce così la mostra-mercato del giardinaggio di qualità. Il nome della nuova creatura non poteva che richiamare la nobiltà del luogo ed ecco “Nel segno del Giglio”, dove il giglio è l’emblema floreale dei Farnese, Signori di Parma e di questo magnifico buen retiro.

Da allora, anno dopo anno, la mostra è cresciuta sino a conquistarsi la qualificazione di “Nazionale” e soprattutto a imporsi tra i punti di riferimento più amati dai pollici verdi italiani e non solo. In questo ventennale percorso la mostra ha assunto un ruolo sempre più di rilievo, tanto da collegarsi, unica in Italia, con la più titolata esposizione del Continente, quella di Courson, in Francia. Pur ospitando espositori e visitatori provenienti da tutto il territorio nazionale anche da altri Paesi europei, “Nel segno del Giglio” si è fatta un punto d’onore: quello di valorizzare le non poche eccellenze verdi del proprio territorio.

Con la mostra “Nel segno del Giglio” la location invita i suoi visitatori a scoprire le altre infinite meraviglie di questa terra: parchi naturalistici, parchi storici, giardini; ma anche i castelli, le ville, gli insediamenti religiosi che, insieme alla gastronomia, fanno del parmense la meta ideale per un turismo di qualità. Di qui le proposte che, edizione dopo edizione, vengono suggerite dagli organizzatori. Tutte originali, molto curate, d’eccezione. Come si conviene ad una mostra di così alto lignaggio.

Il successo della manifestazione che, rigorosamente, si svolge a primavera avanzata, ha spinto gli organizzatori a ideare un secondo appuntamento, questa volta autunnale. L’autunno, si sa, è la stagione durante la quale i pollici verdi mettono a dimora nuove piante e vanno alla ricerca di idee per rinnovare il volto dei loro giardini. Ecco quindi “Nel segno del Giglio d’Autunno”, appuntamento che già alle prime edizioni si è imposto tra i più attesi e frequentati della stagione.

E dopo aver dato sfogo alla passione per il verde, nulla di meglio che dare spazio al gusto in uno dei molti ristoranti della zona, tutti rigorosamente adepti del culto per la genuina, sapida, cucina parmigiana.

A partire da venerdì 25 aprile, il giardino della Versailles dei Duchi di Parma, diventerà per
quattro giorni un tempio in cui celebrare la bellezza dei fiori, come splendide ortensie,
rose antiche e moderne, peonie, erbacee perenni, graminacee, pelargoni, gerani
rustici, viole, azalee, anemoni, calle, orchidee, bulbacee, piante fitodepuratrici e
acquatiche, ma anche arredo da giardino, attrezzature per il giardinaggio e per l’orto.

La manifestazione ospiterà, inoltre, una vasta offerta di artigianato artistico, prelibatezze
locali presentate da piccoli produttori alimentari e aziende agricole e una qualificata
offerta gastronomica del territorio. Per quanto riguarda i più piccoli, ad attenderli alla
Serra delle Farfalle ci saranno animazioni, giochi e laboratori.


Tra i numerosi eventi una menzione va all’incontro in programma venerdì 25 aprile, dalle ore 15.30 alle 18.30 nella splendida Aranciaia (Museo Mupac) dal titolo “Le Giardiniere”, nome con cui venivano indicate le donne affiliate alla Carboneria – nella prima fase del nostro Risorgimento Nazionale – che si radunavano, nei loro giardini invece che nelle cosiddette “vendite carbonare”. La conversazione vuole raccontare il modo sensibilmente diverso con cui il genere femminile ha scelto di approcciarsi alla natura nel corso del tempo: una galleria di ritratti di paesaggiste, vivaiste, pubbliciste, docenti che si sono battute nel progettare giardini, salvare l’ambiente e far riconoscere le proprie capacità professionali. L’incontro vedrà la partecipazione di importanti relatrici come Carla BenocciFrancesca Marzotto CaotortaLaura GattiSilvia Ghirelli, Elisabetta Margheriti, Elisabetta Pozzetti.

Come di consueto affianca la mostra – mercato un ricco programma collaterale di dialoghi, incontri, talk, presentazioni di libri con la partecipazione di autorevoli studiosi del territorio come il maestro giardiniere Carlo Pagani (27 aprile, dalle ore 16.00) che parlerà de “Le Piante delle Grandi Madri”, intervenendo sulla simbologia di piante come il melograno, il melo, il tiglio, il basilico e molte altre.

I visitatori – che potranno accedere alla mostra nei tre giorni dalle 10.00 alle 19.00 – troveranno poi nella manifestazione una vasta offerta di arredi per il giardinobrocantageartigianato artistico, prelibatezze locali presentate da piccoli produttori alimentari e aziende agricole e una qualificata offerta gastronomica.

La sostenibilità del Pianeta passa attraverso un nuovo equilibrio tra cibo e cultura, e le donne, custodi di pratiche, conoscenze e tradizioni legate all’alimentazione e al prendersi cura, possono giocare un ruolo cruciale per il futuro. Anche quest’anno Nel Segno del Giglio offre una proposta gastronomica di grande qualità, con specialità del territorio, piatti vegetariani e vegani che accompagneranno numerosi incontri culturali e botanici creando un’esperienza multisensoriale che unisce gusto, creatività e cultura del cibo.

Ospiti d’eccezione la food creator Ida D’Ippolito, nota sui social come Vegnarok, (seguita da oltre 110mila follower su Instagram), che (26 aprile, ore 15.00) presenterà il suo ultimo libro “Veg in black. Ricette vegetali facili e goderecce” dedicato alla cucina vegetale e sostenibile, e Federica Polimeni, finalista di Bake Off Italia 2024, che proporrà una reinterpretazione personale della crostatina, raccontando il connubio tra scienza, sostenibilità ambientale e cucina (26 aprile, ore 16.00). La Polimeni sarà presente inoltre per condurre un laboratorio interattivo che, partendo dallo studio delle api, esplorerà il concetto di femminilità attraverso scienza e impiattamento artistico.

Un affascinante laboratorio olfattivo, curato da Maura Gigatti, sommelier e giudice in diversi concorsi nazionali ed europei, condurrà i partecipanti in un viaggio tra erbe aromatiche e profumi, stimolando il senso dell’olfatto e approfondendo il legame tra cibo e percezioni sensoriali (27 aprile, ore 11.00).

Nella 30ª edizione di Nel Segno del Giglio una importante novità. Prenderà vita un nuovo spazio: il Padiglione dell’Occhio Sognante che ospiterà durante la tre giorni, laboratori didattici, letture, dimostrazioni pratiche, momenti di approfondimento e attività esperienziali per adulti e bambini.

 

 

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