sabato 7 Dicembre 2024

Note contemporanee con il Minguet Quartet

Parma – Non può mancare un concerto per quartetto d’archi nei cartelloni di Traiettorie, che oltre al ritorno periodico del grande Quartetto Arditti continua a ospitare giovani ma già affermate formazioni quartettistiche, come di recente Jack Quartet o il Quartetto Maurice.

Quest’anno la rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo propone Minguet Quartett (Ulrich Isfort, Annette Reisinger violini, Aida-Carmen Soanea viola, Matthias Diener violoncello), che mercoledì 27 settembre alle ore 20:30 segna il ritorno della programmazione della rassegna alla Casa della Musica a Parma, dopo le due ultime serate a Teatro Farnese.

Nato nel 1988, il quartetto ha assunto il nome dallo scrittore spagnolo del XVIII secolo Pablo Minguet, autore di opere di magia, di religione e di musica, che affiancava a questa attività quella di raffinato tipografo.

Proprio la ricerca di bellezza e divulgazione che caratterizzava l’opera di Minguet è diventata ispirazione anche per il quartetto, il cui repertorio spazia dal romanticismo a oggi.

Del mondo musicale novecentesco ha interpretato brani in prima assoluta ed eseguito partiture impegnative fra cui il «Quartetto per elicotteri» di Stockhausen, e ha registrato i Quartetti di Glenn Gould e Heinrich Kaminski, l’integrale dei Quartetti di Rihm, Ruzicka e Widmann, l’imponente Secondo Quartetto di Manfred Trojahn.

In area romantica e postromantica ha registrato le integrali dei Quartetti di Mendelssohn, Josef Suk e Heinrich von Herzogenberg, e brani cameristici di Ferdinand Hiller. Ha vinto i premi ECHO Classik (2010) e Diapason d’or (2015). Da quest’anno fino al 2025 la sua attività si concentra su programmi legati agli anniversari di Ligeti, Widmann, Bruckner, Schönberg, Nono, Berio, Hosokawa e Ravel.

In questa direzione va la scelta dei brani per il concerto di Traiettorie: il lieve e melodico quarto Quartetto (2004-2005) di Jörg Widmann, e il polifonicissimo secondo Quartetto (1968) di György Ligeti, a cui si affianca il giovanile secondo Quartetto (1970) di Peter Ruzicka («”…fragment…”. Fünf Epigramme für Streichquartett»), che nel pieno dell’avanguardismo postbellico, sceglieva di recuperare il mondo di Gustav Mahler, di cui Minguet eseguirà una trascrizione per quartetto del terzo «Rückert Lied» (1905).

Minguet Quartett omaggia dunque appieno l’ispirazione dell’edizione di quest’anno di Traiettorie, che segue proprio il filo della musica mitteleuropea, affiancando classici del Novecento a proposte che restituiscono il polso del quartettismo tedesco più recente: così con le geometriche «Bagatellen» op. 9 (1911-1913) di Anton Webern accanto al vorticoso «Geste zu Vedova» (2015) di Wolfgang Rihm e al cangiantismo microtonale di «three minds – twisted» (2023) del quarantaseienne Eres Holz, qui in prima italiana, che aprirà la serata.

 

 

27/09
Casa della Musica, ore 20:30

 

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