Brescia – La parrocchia di Cristo Re, insieme a Consiglio di Quartiere Borgo Trento, Consiglio di Quartiere San Bartolomeo, Punto Comunità San Bartolomeo, Parrocchia di San Bartolomeo, UST CISL Brescia, Circolo Lavoratori Borgo Trento, Museo Nazionale della Fotografia, Fondazione Pasotti Cottinelli, Associazione Artisti Bresciani e Museo del Ferro, ha aderito al Bando Cultura 2025 di Fondazione Comunità Bresciana con il Progetto di Comunità “Radici condivise. I volti di Brescia nord. Territorio, società, economia a San Bartolomeo e Borgo Trento e guida ai luoghi di interesse”, che è stato ammesso.
Il progetto parte dalla medesima vicenda storica dei due quartieri di Borgo Trento e San Bartolomeo alla riscoperta delle radici comuni (protoindustria, agricoltura, commercio) ed estende il raggio di riscoperta culturale analizzando il processo di espansione della città verso nord tra la fine dell’ottocento e il novecento, dal punto di vista sociale, urbanistico e dello sviluppo della grande industria, dando anche visibilità a personaggi che hanno contribuito a tale processo.
Il Quartiere San Bartolomeo è divenuto un rilevante insediamento produttivo della città di Brescia. Infatti, proprio qui troviamo importanti stabilimenti industriali novecenteschi, sorti lungo gli assi dei due canali artificiali derivati dal fiume Mella (il Bova e il Grande Superiore), come ORI Martin e la Fonderia Fratelli Franchi, poi Sant’Eustacchio.
Borgo Pile (oggi Borgo Trento), invece, è un insediamento tra la città e la strada di collegamento fra Brescia e le valli Trompia e Sabbia. Il Borgo, sviluppatosi a ridosso del torrente Garza e circondato a ovest dalla campagna nutrita dal canale Bova, ha assunto sin dal tardo Medioevo la configurazione di una contrada caratteristica, formata da piccoli edifici comprendenti sia abitazioni sia botteghe di mercanti. Il commercio che qui si è sviluppato originariamente era di cereali, che venivano trasportati per la vendita verso le Valli, e al ritorno verso la città i mercanti acquistavano e rivendevano in città i formaggi di montagna.
“Radici condivise” è la ideale continuazione del progetto “Terre tra due fiumi: territorio, società, economia a San Bartolomeo e Borgo Trento tra tardo Medioevo ed età contemporanea”, finanziato nell’ambito del Bando Cultura BGBS2023.
Partendo dalla narrazione dell’antico quartiere di San Bartolomeo, che comprendeva anche Borgo Pile, il progetto ricostruiva le vicende storiche e culturali di questi due quartieri dal Medio Evo ad oggi, analizzando i condizionamenti della morfologia del territorio sullo sviluppo sociale e produttivo.
Gli obiettivi sociali e culturali del progetto sono documentare le vestigia, la tradizione e le radici e trasferire alla cittadinanza la conoscenza e le risorse umane ed economiche dei territori dei quartieri coinvolti, con un focus sulla storia sociale, del lavoro e dell’impresa;
ripercorrere la storia dell’industria e del commercio bresciano, del suo radicamento fra la popolazione dei quartieri e del contributo delle attività produttive alla configurazione sociale dei territori come ora la conosciamo; riscoprire lo “spiritus loci” attraverso il cammino lento e guidato che ripercorre luoghi apparentemente conosciuti, perché di transito, ma riletti alla luce delle memorie che possono trasmettere; mantenere e rinforzare l’orgoglio per il “fare” bresciano, capace di includere e integrare genti diverse in un progetto comune, ovvero far crescere armoniosamente e nel benessere le comunità che si sono costituite nel tempo;
Da aprile a novembre verranno proposte numerose attività: 12 trekking urbani su quattro itinerari differenti, due a Borgo Trento e due a San Bartolomeo. Le escursioni, della durata di circa due ore, saranno a partecipazione libera e gratuita (ma con prenotazione obbligatoria) e gestite da una guida autorizzata; 8 serate tematiche organizzate nei luoghi simbolici dei due quartieri, resi disponibili per l’occasione, con accompagnamento musicale o letture di brani; 3 mostre itineranti, due a cura del Museo Nazionale della Fotografia e una dell’Associazione Artisti Bresciani; 1 spettacolo teatrale conclusivo.