mercoledì 12 Novembre 2025

Segni d’infanzia, vent’anni di meraviglia

Mantova – Venti anni di spettacoli, laboratori e incontri, venti anni di inclusione, partecipazione e creatività, di relazioni che hanno unito Mantova all’Europa, venti anni di bambini e bambine diventati poi ragazzi e ragazze, adulti di oggi e di domani. È pronto a tornare con un’edizione speciale SEGNI New Generations Festival, il festival internazionale di teatro, arte e spettacolo dedicato alle nuove generazioni, lungo un mese, fino al 16 novembre, a Mantova e nei comuni della provincia, curato come sempre dall’associazione Segni d’infanzia.

Per festeggiare i primi venti anni di festival e dare il via ai prossimi progetti, immaginando e raccontando il futuro con la voce di chi lo vivrà in prima persona.

Dall’apparizione dello straordinario “popolo luminoso” all’insolita passeggiata di “giraffe” nelle vie della città, dal ricordo del compleanno di Virgilio, sommo poeta originario del mantovano, che cade il giorno d’inizio del festival, all’incontro con attori e professionisti da tutta Europa, per vivere la vita nelle sale dei palazzi della cultura più esclusivi di Mantova, ora accessibili come palcoscenico.

Saranno oltre 300 gli appuntamenti con compagnie, mostre, camminate e percorsi, insieme ai più piccoli e alle loro famiglie, ai giovani di tutte le età, come alle scuole e a tutto il pubblico di professionisti e animatori culturali, che come ogni anno torneranno a incontrarsi. Con un’unica regola aurea, valida per tutti gli eventi del festival: in prima fila i più piccoli e dietro tutti gli altri, per lasciarsi guidare dall’animo fanciullesco che ognuno di noi conserva.

L’Animale Simbolo della rassegna di quest’anno è la Lince, a cui è dedicata la copertina disegnata dalla giovane mantovana Gaia Deleidi.

All’animale simbolo è legato lo storico Concorso creativo a premi “Colora e Racconta la LINCE”, un’attività creativa che da vent’anni accompagna famiglie, gruppi, generazioni di studenti e studentesse di ogni grado a partire dai Nidi, passando per Scuole Primarie e Secondarie, con premi in palio come una esclusiva attività didattica a Palazzo Ducale e una selezione di libri tratta dalla Bibliografia del Polpo, realizzata in collaborazione con Lettore Ambulante, Biblioteca Gino Baratta e Rete Bibliotecaria Mantovana. Per le famiglie o gruppi che partecipano, invece, un soggiorno ed escursioni sull’Isola del Giglio grazie a Maregiglio.

Si rinnova anche per quest’anno lo speciale Premio Gazzetta che regala un abbonamento annuale all’autore o autrice dell’opera selezionata direttamente dalla Redazione di Gazzetta di Mantova. 

Il Concorso è già attivo e la scadenza per la presentazione della propria opera è venerdì 24 ottobre, tramite il form presente sul sito, segnidinfanzia.org nella sezione dedicata. 

Imparare ad amare l’arte e crescere nella bellezza: si rinnova ancora una volta la missione di SEGNI New Generations Festival, che porterà le famiglie nei luoghi d’arte del centro storico di Mantova – da Palazzo Te a Palazzo Ducale, dal Teatro Bibiena al Museo MACA, dalla Loggia del Grano di Palazzo Andreani all’ex chiesa di Madonna delle Vittorie – allestiti a spazi teatrali.

E per questa edizione, il festival si allarga a tutto il territorio mantovano, coinvolgendo come luoghi di spettacolo i comuni di Castiglione delle Stiviere (al Teatro Sociale), Suzzara (al Museo Galleria del Premio di Suzzara), Castellucchio e nei luoghi di rigenerazione urbana dell’Ecomuseo delle risaie, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano, al Castello di Castel d’Ario e Corte Dosso Cadè a San Giorgio Bigarello. 

“Vent’anni sono una tappa importante, ma SEGNI non è solo una festa di compleanno. – spiega Cristina Cazzola, Direttrice Artistica di Segni d’infanzia – È un invito a riscoprire lo sguardo fanciullesco che ognuno di noi conserva. Gli spettacoli di quest’anno ci parlano di inclusione, libertà, creatività: valori fondamentali non solo per i bambini, ma anche per noi adulti che viviamo in un mondo sempre più complesso. SEGNI 2025 è un’edizione speciale, che da Mantova si allarga al territorio, con iniziative diffuse e con il coinvolgimento di tutta la comunità locale. Ma è anche un festival connesso all’Europa, perché i nostri progetti e le nostre collaborazioni ci portano a dialogare con le nuove generazioni in un contesto internazionale. SEGNI è ovunque, ed è di tutte e tutti.”

Il mese ricco di eventi, spettacoli e appuntamenti per tutte le età propone un palinsesto denso e stimolante, pensato sia per le scuole che per il pubblico di famiglie, con appuntamenti originali e imperdibili, anche per adulti non accompagnati da bambini. Pensati per i più piccolini, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre alla Sala delle Capriate di Sant’Andrea, la compagnia del Lussemburgo Kopla Bunz invita i bambini a esplorare un mondo nuovo di corde e nodi, tra altalene, funi e giochi di movimento con Knuet (Nodo), mentre Reverie Teatro con Fiabel trasforma ombre e luci in personaggi e paesaggi onirici, dando vita a un’esperienza poetica e immersiva. Dai 4 anni in sù invece, nello stesso weekend (anche il 1° e 2 novembre, nell’Aula Magna Isabelle D’Este) Intrecci Teatrali dalla provincia di Varese accoglierà il pubblico in un micromondo per esperienza multisensoriale con LIFE, un invito a riflettere sul proprio percorso di crescita e sulle meraviglie della vita. 

Per la fascia d’età delle primarie, un fantastico appuntamento sarà quello a Castiglione delle Stiviere al Teatro Sociale (domenica 19 ottobre) che inaugura il palinsesto in provincia: dall’Olanda Andreas Denk di Plan d- con Tinker Tales! coinvolge gli spettatori in una performance interattiva di danza e invenzione, in cui ogni tubo suona e ogni gesto diventa parte di una macchina straordinaria – accessibile anche con traduzione LIS. Il viaggio in provincia prosegue a Castellucchio (22 ottobre, ore 16) con un appuntamento gratuito aperto a tutti e tutte a partire dai 6 anni: Sara Zoia torna a Mantova con Amore e Psiche. Tra pennello e scalpello raccontando il mito attraverso le opere d’arte e mostrando come i personaggi possano vivere in epoche e linguaggi differenti senza perdere la loro essenza.

Ancora, per i bambini dagli 8 anni in su, spettacoli come Game Theory dalla compagnia di danza svizzera Joshua Monten uniscono danza e gioco, esplorando regole, libertà e slancio corporeo, il 2-3 novembre al Teatro Bibiena, mentre Teatro Telaio con Every Brilliant Thing accompagna i ragazzi in un percorso emotivo, inno alla vita in un mondo in crisi, che parte dalla lista di piccole e grandi cose per cui vale la pena vivere, il 31 ottobre al Salone Mantegnesco presso l’’Università di Mantova.

La scoperta del mondo prosegue con Just Walking di Campsirago Residenze, per adolescenti dai 14 anni, che trasforma il gesto quotidiano del camminare in riflessione e ritmo, guidando lo spettatore in un percorso di osservazione del corpo e della relazione con lo spazio, il prossimo venerdì 17 ottobre, da Piazza Erbe. 

Mercoledì 15 ottobre inizia ufficialmente il festival con l’evento speciale che accompagnerà il pubblico – grandi e piccoli – verso le celebrazioni dei 20 anni di SEGNI Festival, tra Animali Simbolo, visioni e memoria condivisa, con “A spasso con la lince”, una passeggiata “totemica” dalle 18.30 da Piazza Erbe: in cammino con 20 maschere realizzate da una maschera Ja, che incarnano 20 diversi Animali Simbolo, i tanti “volti” di Segni nel corso degli anni.

Nei giorni a seguire, il viaggio nel tempo tra gli animali “totem” prosegue, sia con percorsi itineranti (tra le vie e gli esercizi del centro storico di Mantova) sia attraverso la mostra allestita (al Centro Famiglie Insieme e Madonna delle Vittorie): sarà l’occasione per ricordare o scoprire tutte le opere storiche dell’archivio di Segni d’infanzia, con gli imperdibili disegni degli Animali Simbolo che i vari artisti hanno donato negli anni – tra cui si ricordano il lupo di Dario Fo, la chiocciola di Giorgia, la balena di Vinicio Capossela, l’aquila di Licia Colò, il camaleonte di Arturo Brachetti, il ragno di Alessandro Bergonzoni, l’ape bombo di Altan e la cicogna di Virgilio Sieni.

Appuntamento speciale al giro di boa del festival: dopo vent’anni tornano a Mantova gli artisti di Xirriquiteula con “Girafes”, spettacolo che inaugurò la prima edizione del festival nel 2006. Un ritorno carico di emozioni, capace di far rivivere al pubblico di ieri, oggi adulti, le stesse meraviglie di allora, in un simbolico passaggio di testimone e di memoria collettiva nello stile unico del festival, nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 novembre in Piazza Mantegna.

Subito prima, sarà ospite del festival Antonio Catalano, attore, scultore, pittore, scrittore, poeta, o artista artigiano, come ama definirsi, che porterà la sua Biblioteca delle Meraviglie, leggendo ai giovani spettatori pagine di mondi fantastici capaci di cambiare il mondo con il solo potere della creatività, nella giornata di venerdì 31 ottobre presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria. 

Durante il Festival i veri protagonisti saranno i ragazzi e le ragazze. Gli adolescenti avranno l’occasione di diventare guide museali per la mostra d’eccezione Isaac Julien. All that changes you, conducendo un percorso interattivo (anche in inglese) in collaborazione con Fondazione Palazzo Te. SEGNI Festival mette a disposizione un ricco programma ad ingresso gratuito dedicato al pubblico dai 14 ai 25 anni, con spettacoli, incontri e momenti di confronto come il TEEN Kitchen Table e gli Spuntini Critici, la speciale tavola rotonda che mette in dialogo ragazzi e artisti.

Ma non è tutto: grazie ai due diversi progetti europei di cui Segni d’infanzia è partner, Mantova diventerà crocevia di giovani da tutta Europa. Da un lato, con ForesTEEN, arriveranno delegazioni internazionali di adolescenti che parteciperanno al Festival e visiteranno la città; dall’altro, con EXIT THE ROOM (programma Erasmus+), Mantova ospiterà giovani artisti under 25 selezionati attraverso una call internazionale. La città sarà la prima tappa di una residenza artistica che proseguirà poi a Francoforte (Germania) e Graz (Austria).

Novità di quest’anno è il coinvolgimento dei comuni del mantovano. Oltre ai già citati, lo spettacolo continua a Suzzara al Teatro Cinema Dante, dove ci sarà un doppio appuntamento a cura di Omozero Teatro, di e con Alessandro Lucci: prima con “Italoporompompò” (7 novembre), un viaggio in un’Italia fatta di suoni, dialetti, abitudini e gesti che spesso diamo per scontati, poi con “Il Re è nudo – ovvero: tutto quello che avreste voluto sapere sul potere ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere” (9 novembre), una fiaba che parla a tutti, che con ironia e leggerezza proverà a svelare con coraggio il mistero del potere. Un balzo nel futuro prossimo, ancora, a Curtatone presso Corte Maddalena, dove arriverà “Timer” della compagnia ScenaMadre (il 30 e 31 ottobre), spettacolo che esplora le difficoltà reali della comunicazione umana, sull’illusione di capirci davvero tra relazioni digitali e tecnologie. 

Gran finale di festival domenica 16 novembre: alle 11 ci sarà la Premiazione del concorso Colora l’Animale Simbolo 2025, a cui seguirà la performance di danza con le maschere di Roberta Bianchini, presso Palazzo Ducale, Atrio degli Arcieri. Sarà anche il momento dei ringraziamenti finali, con il coinvolgimento dei tanti ospiti e di chi ha reso possibile l’ampliamento del festival anche nella provincia mantovana, come i rappresentanti dei Comuni coinvolti. La 20a edizione terminerà infatti fuori dalla città di Mantova: l’appuntamente finale è a Castellucchio, al Teatro Soms – sempre domenica 16 novembre, alle 17 – con “La Burla” di Madame Rebiné, evento di circo contemporaneo che unisce magia e poesia per raccontare la fine di un negozio di giocattoli.

Il programma dei numerosi spettacoli si divide per fasce di età, per orientare al meglio grandi e piccoli nella scelta e nei percorsi didattici: dai 12 mesi ai 4 anni, dai 5 ai 7 anni, dagli 8 agli 11 anni, dai 14 e dai 18 anni, a cui saranno dedicati laboratori e masterclass di incontro con i professionisti del mondo culturale. Naturalmente, la partecipazione è sempre aperta ai giovani di tutte le età, e agli adulti non accompagnati dai bambini. 

 

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