venerdì 26 Aprile 2024

La Grande Guerra, storie della Bassa in mostra

Verolavecchia, Brescia. La gentilizia villa Montini, nel cuore del paese di Verolavecchia, che accolse gli anni della giovinezza Gian Battista Montini che divenne Papa Paolo VI e infine Santo, ospita ora nelle sale la mostra “Maria Dalai e la Grande Guerra”.

La mostra prende il via grazie al lascito di documenti, lettere, cartoline raccolte con parsimonia nei prima anni del secolo scorso da Maria Dalai, maestra elementare al paese di Verolavecchia. Nel corso del primo e tragico conflitto mondiale non si limitò al solo insegnamento ma si prodigò per i suoi alunni buttati al fronte, nelle fauci della Guerra, poi delle vedove e degli orfani durante e dopo il conflitto mondiale; lasciò il paese nel 1932.

Oltre l’impegno scolastico, la maestra pose attenzione anche alla sfera privata e pubblica della comunità del territorio divenendo membro di numerosi comitati, patronati, associazioni, attivandosi fra scuola, asili infantili, colonie climatiche e balneari, dispensari antitubercolari, ospedali da campo e distretti militari. La sua fu un’attività intensa benefica e assistenziale gratuita al servizio del prossimo durante e successivamente al periodo bellico.

Il lascito archivistico del “Fondo Benemerita maestra Maria Dalai 1902–1936”, diviene un lungo racconto che narra le storie delle genti delle Bassa, e non solo del territorio di Verolavecchia, durante uno dei periodi più bui e difficili dall’unità d’Italia. Un unicum inedito in quanto rivela uno spaccato del tessuto antropologico e sociale della comunità di Verolavecchia che si interfaccia con le realtà di tutta la Bassa Bresciana. Dai documenti cartacei, oltre a diventare memoria viva, affiora un ritratto della realtà storica del territorio nazionale italiano e del pregante impegno educativo, etico, morale e civile delle donne fra le due Guerre mondiali.

La mostra Maria Dalai e la Grande Guerra ha come prerogativa quella di coinvolgere e sensibilizzare la gente comune, nel rispetto della democrazia e della libertà, della pace fra le nazioni e fra i popoli esorcizzando le atrocità e le barbarie di ogni tipo guerra.
La storia è sempre la risposta al tentativo di esperire la memoria, nel voler ricercare e non dimenticare il nostro passato e la mostra vuol rimembrare la morte di milioni di innocenti mentre tende al senso più alto della vita dell’esistenza umana, della civiltà, della dignità e dell’identità del territorio nazionale italiano.

L’esposizione sarà un dispositivo didattico, pedagogico ed educativo per scuole di ogni grado, facendo in modo che gli stessi studenti del territorio possano diventare, durante le visite guide e testimoni, protagonisti della loro storia.

Non mancheranno eventi collaterali con seminari, conferenze e ulteriori proposte sulla Grande Guerra.

Una mostra, quindi, per persone di ogni età e di ogni ceto e provenienza, ma che ambisce ad un valore di verità che coniuga “l’etica, la morale, la pedagogia e la didattica dell’arte”: una mostra portatrice di bellezza, di un nuovo umanesimo.

Il concept dell’inedita mostra s’imposta su uno dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, l’Articolo 11:

«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo».

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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