Brescia – Per il primo anno Wonderland Festival si estende e si amplia coinvolgendo oltre alla città anche la zona della Franciacorta per un mese di Wonderland Pop con spettacoli nei comuni di Ome, Erbusco, Gussago, Cellatica, Palazzolo sull’Oglio, Rodengo Saiano, Cologne, per tutte le età e adatti al grande pubblico, che sappiano conciliare ricerca e innovazione artistica, impegno sociale e civile, relazione con il territorio, inclusione e accessibilità, integrando così l’esperienza e il radicamento del Greenland Festival alla vocazione internazionale di Wonderland.
Ne nasce un festival capace di portare spettacoli con grandi nomi e nuove voci del teatro
contemporaneo. Un programma elaborato con l’intenzione di emancipare il teatro
contemporaneo dalla nicchia culturale in cui spesso si ritrova nei contesti ufficiali, e renderlo più popolare, mantenendo viva la sua anima di sperimentazione sui nuovi linguaggi.
Un programma eterogeneo e inclusivo, che ti invita a uscire di casa, con prezzi
accessibili, perché la cultura è un bene collettivo.
Stefania Dolcini, co-direttrice Wonderland Festival: “L’unione tra i due festival è stata
naturale, e nasce dalla volontà di mettere in dialogo due esperienze complementari,
consapevoli che il lavoro in rete rafforzi le identità culturali, ampli i pubblici e permetta di
condividere risorse e competenze, creando nuove opportunità per artisti e spettatori.
Questa sinergia ha un impatto concreto sul territorio: decentralizza l’offerta culturale, stimola partecipazione e inclusione, valorizza i luoghi come spazi di incontro e crescita collettiva, oltre a contribuire alla promozione dei comuni coinvolti. Con la nuova sezione POP invitiamo tutte le persone, anche quelle meno abituate a frequentare i teatri, a farsi
sorprendere e coinvolgere dalle storie che presentiamo. Wonderland Pop diventa quindi
un’occasione per fare comunità, un’esperienza che mette al centro l’arte come strumento di
inclusione e dialogo, e perché no… divertimento!”
Si comincia sabato 20 settembre alle ore 21 presso il Parco del Maglio di Ome con Circo Kafka, spettacolo prodotto da Teatro Metastasio di Prato e TPE Teatro Piemonte Europa e ispirato a Il Processo di Franz Kafka in un surrogato di circo popolato da marionette, musicisti e ciarlatani. Protagonista è Roberto Abbiati, funambolico attore, musicista e illustratore, in scena con Johannes Schlosser (rumorista, musicista e illuminotecnico). La pièce, che porta la firma registica di un grande protagonista della scena come Claudio Morganti, è una magnifica partitura per corpo e suono, piccolo-grande saggio di teatro all’ennesima potenza.
Venerdì 26 settembre alle ore 21 l’appuntamento sarà al Teatro Comunale di Erbusco
con 6° (SEI GRADI) di Giobbe Covatta (anche in scena) e Paola Catella. Il grande comico
napoletano debutta con un nuovo spettacolo in cui ancora una volta il titolo è un numero e
dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che
sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue
popolazioni.
Venerdì 3 ottobre alle ore 21 presso Sala Civica di Gussago la scena sarà tutta per
Poveri Cristi di e con Ascanio Celestini e con Gianluca Casadei alla fisarmonica
(produzione Fabbrica e Teatro Carcano), spettacolo omonimo dell’ultimo libro dell’artista
romano, tra le voci più potenti e apprezzate del teatro di narrazione in Italia, che in questo
intenso affresco di personaggi e destini, ci racconta i prodigi della solidarietà tra gli umili che animano i margini delle nostre metropoli.
Presso il Teatro Comunale P. Loda di Cellatica venerdì 10 ottobre alle ore 21 da non perdere sarà The Old Man, primo e apprezzatissimo lavoro di Nanouk, giovane collettivo nato a Reggio Emilia dalla collaborazione tra Linda Pasquini, Marianna Basso e Daniel Tosseghini, presentato in diversi e prestigiosi festival. Tre corpi, tre materie differenti narrano la stessa storia: quella di un uomo e delle sue fragilità. Attraverso il linguaggio del corpo, si racconta di un old man in balia dei suoi stessi ricordi, succube e spaventato, prigioniero nel limbo dell’incompiutezza.
Sabato 11 ottobre alle ore 21 presso l’Auditorium San Salvatore di Rodengo Saiano debutta Tutto Shakespeare minuto per minuto, prodotto da Archè Teatro e Cercamond Compagnia Teatrale, spettacolo finalista al premio In-Box2024 e vincitore del bando Italia dei Visionari di Kilowatt Festival, di Andrea Cioffi, liberamente ispirato a The complete works of William Shakespeare di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield. Cinque attori in scena con un’unica, bislacca missione ovvero rappresentare tutto il repertorio di William Shakespeare in meno di un’ora e mezza. Unico ostacolo a questa impresa, loro stessi: i loro egocentrismi, l’approccio diverso al teatro per ciascuno di loro, l’ignoranza e la presunzione che mineranno, minuto dopo minuto, la riuscita di questo esperimento.
Sabato 18 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Sociale di Palazzolo sull’Oglio va in scena
Una notte su mille, uno spettacolo di parole, musica e maschere di Teatrino Giullare,
meravigliosa e agguerrita compagnia che si confronta con la più celebre raccolta di novelle
orientali che per centinaia di anni ha costituito una delle principali forme di costruzione di
immaginario tra oriente e occidente. Evocando colori, profumi e sapori esotici si racconta di
amore e di gelosia, di desiderio di potere e di malinconia, di casi straordinari ed esilaranti.
Sabato 25 ottobre alle ore 21 Teatro San Gervasio e Protasio di Cologne
Come se niente fosse di e con Davide Grillo – produzione Teatro Metastasio di Prato – una
favola scettica sul rapporto tra il precariato, la mancanza di senso e la fine delle cose, sul
post-fordismo e sul continuo senso di inadeguatezza che questi ci regala. L’autore e attore
racconta la nascita e l’evoluzione di un dubbio collettivo che da minuscolo diventa iperbolico
trascinando l’intero paese nel caos e nell’indeterminatezza. Una vicenda incresciosa destinata a generare una serie di situazioni tragicomiche e riflessioni sparse sulla casualità del mondo, degli affetti, i demoni meridiani e l’idea di felicità.