giovedì 28 Marzo 2024

A vela con Ail Brescia per superare la malattia

Brescia – sAIL Camp è un importante progetto di riabilitazione psicologica promosso
dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma e rivolto ai pazienti oncoematologici di tutta Italia, prevalentemente attraverso la vela-terapia, voluto dalla sezione AIL di Brescia e da AIL Nazionale in collaborazione con Univela Campione del Garda e Andrew Simpson Foundation.

La diagnosi di una malattia onco-ematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti
e destabilizzanti che una persona possa affrontare nell’arco della propria vita. L’iniziativa si pone l’obiettivo di offrire a quaranta pazienti in follow up, provenienti da tutto il Paese la possibilità di trascorrere due giorni nella splendida cornice di Campione del Garda, nel bresciano per ritrovare un nuovo equilibrio psico-fisico grazie al sostegno di un team multidisciplinare composto da medici, infermieri, psicologi e nutrizionisti che con loro instaurerà una relazione di fiducia e complicità.

L’obiettivo di sAIL Camp è quello di favorire un processo di riabilitazione psicologica per i pazienti per stare meglio nella quotidianità ed entrare in relazione con sé stessi e con il proprio vissuto. Una preziosa opportunità di confronto con gli altri, per cercare di rinforzare il senso di padronanza e di autonomia.

“L’obiettivo è quello di offrire un luogo accogliente e protetto che, lontano dai ritmi frenetici
della vita ordinaria, possa costituire un’occasione per ricominciare a tornare alla normalità secondo il proprio ritmo e le proprie modalità” spiega Alessia Rosito, Psicologa AIL Brescia.

I pazienti ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura, verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, sarà organizzata un’uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura.

Il progetto verrà realizzato in modalità residenziale ed è aperto ai pazienti di tutta Italia in follow up, si svilupperà in quattro weekend a Campione del Garda: 20-21 maggio; 8-9 luglio; 29-30 luglio; 23-24 settembre, ogni weekend vedrà la partecipazione di 8-10 pazienti. Ai partecipanti verrà chiesta una quota di partecipazione simbolica di 30 euro, il pernottamento, la pensione completa e le spese di viaggio fino al campo saranno a carico di AIL.

“È una straordinaria sintesi tra natura incontaminata, grazie al Parco dell’Alto Garda, e riabilitazione psico-oncologica. Questi due elementi donano agli ammalati nuove energie e nuove motivazioni. Lo sport della vela unito al trekking forniscono straordinarie emozioni e sensazioni. Anche un approfondimento di natura nutrizionale contribuisce a far sì che i Pazienti tornino dal Camp profondamente cambiati. La vela, la natura ed il supporto fondamentale delle nostre psicologhe e dei nostri nutrizionisti sono tutti elementi indispensabili per prendersi cura di nostri ammalati” aggiunge Giuseppe Navoni, Presidente AIL Brescia.

Nel corso dell’iniziativa saranno inoltre proposte attività per approfondire tematiche riguardanti l’educazione alimentare.

“sAIL Camp è un progetto che nasce per favorire la riabilitazione psicologica. L’uscita in barca è un momento nel quale gli ammalati hanno modo di staccare la mente, rilassarsi,
provare un’esperienza nuova e stare all’aria aperta. Portando avanti questo progetto si è capito quanto fosse importante prendersi cura della salute dei pazienti a 360 gradi, partendo anche delle piccole abitudini quotidiane a tavola. Oggi un tema sempre attuale è quello legato al mondo delle diete, che risulta sempre più complesso e molto spesso contradditorio. In questo contesto di attenzione allo stile di vita nella sua totalità sono stati quindi inseriti anche degli incontri con dei Biologi Nutrizionisti volti a chiarire ai pazienti alcuni concetti di educazione alimentare, con l’obiettivo di fornire gli strumenti e le nozioni adeguate per coltivare la propria salute a partire dall’alimentazione” rilevano Elisa Navoni,  e Davide Gandaglia, biologi nutrizionisti.

Toccante l’esperienza di un partecipante dell’edizione 2022: “Andare in barca a vela è stato come sfidare il vento e sentirmi libera e in pace. La bellezza del lago, le montagne, la profondità del cielo, la colazione in compagnia all’aperto con il sole che ti scalda il cuore, le risate, la spensieratezza, le passeggiate in mezzo alla natura… Tutto ciò mi ha fatto capire che anche chi sta vivendo dei momenti di buio può avere l’occasione di vivere un pezzo di felicità. Ho visto nel gruppo il desiderio che questa esperienza possa alleggerire almeno in parte la sofferenza della mente e del cuore nelle persone che all’improvviso si sono dovute confrontare con una malattia inaspettata, che ha sconvolto le loro vite, portando con sé, al termine dei tre giorni trascorsi insieme, la consapevolezza che la cosa importante
è capire e far sentire che anche nel dolore non si è soli” .

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