sabato 27 Luglio 2024

Al via la stagione di musica e poesia all’Accademia Tadini

Lovere, Bergamo. Classica, lirica, jazz e poesia al via sabato 10 febbraio la 97a Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini, affacciata sulle acque del lago d’Iseo. IL Salone dei Concerti si appresta ad ospitare, per la novantasettesima volta, la rassegna concertistica che negli anni si è affermata come uno degli eventi più prestigiosi del territorio del lago d’Iseo. La nuova edizione prenderà il via sabato 10 febbraio: sei gli appuntamenti in programma fino al 6 aprile, si annunciano di grande interesse e qualità e verranno ospitati nell’ottocentesco Salone dei Concerti, caratterizzato da un’acustica eccellente, recentemente restaurato e ora riscaldato.

Il cartellone si propone di ricreare idealmente quel contesto di alto intrattenimento che si respirava nella Lovere ottocentesca, capace di guardare al passato ma anche ai nuovi stili musicali. Tra i protagonisti della 97a edizione spiccano l’attore Fabio Testi, che si esibirà insieme al duo Maffizzoni-Candeli; il baritono Alessandro Corbelli, accompagnato dalla pianista Elisabetta Sepe; il pianista tedesco Andreas Frölich; il violinista Davide Alogna in duo con il pianista Giuseppe Gullotta; il jazzista Umberto Petrin, autore di una singolare performance con il poeta Giovanni Fontana; infine, per l’evento di chiusura, il mondo classico incontrerà il jazz nell’omaggio al compositore francese Claude Bolling, a cura di Giuseppe Nova, Claudio Piastra, Simone Pagani, Luca Garlaschelli e Massimo Melillo.
L’apertura di quest’anno, in programma sabato 10 febbraio, sarà affidata al recital dell’apprezzato pianista tedesco Andreas Frölich, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali e unanimamente riconosciuto dalla critica come grande interprete.

Per il secondo appuntamento della stagione, dopo il successo della scorsa edizione, l’Accademia Tadini, già promotrice del festival “Le 2 Rive del Jazz”, aprirà di nuovo le sue porte al jazz e alla musica improvvisata: sabato 24 febbraio, infatti, andrà in scena “Jazz, Poetry and So”, concerto-performance che unisce i testi poetici delle avanguardie storiche alla musica di Umberto Petrin, fra i più affermati pianisti jazz italiani. A condividere il palco insieme a Petrin ci sarà il poeta Giovanni Fontana, da poco insignito del prestigioso Premio Pagliarani alla carriera.

Venerdì 1 marzo sarà la volta de “Il canto magico del violino” che vedrà la presenza di Davide Alogna, da alcuni anni diventato una delle star del violinismo italiano, insieme all’affermato pianista Giuseppe Gullotta: i due musicisti proporranno alcuni capolavori immortali di autori come Paganini, Brahms, Rossini, Mozart e Saint-Saëns. Spazio alle grandi voci liriche venerdì 8 marzo con il baritono di fama internazionale Alessandro Corbelli e la pianista Elisabetta Sepe, che presenteranno un raffinato programma con musiche di Schubert, Schumann, Musorgskij, Fauré, Ravel, Liszt, Pizzetti e Tosti.

Vincitore di numerosi riconoscimenti. “Concerto d’amore in versi” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 23 marzo, protagonisti l’attore Fabio Testi, uno dei volti più noti del cinema italiano, come voce recitante, il flautista Stefano Maffizzoni e il chitarrista Andrea Candeli. I tre artisti si esibiranno in un suggestivo programma con musiche e testi di Piovani, Machado, Garcia Lorca, Piazzolla, Ibert, Morricone, Neruda, Merini, Prévert e Vicente che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica nei principali teatri italiani.

Sabato 6 aprile chiuderà la stagione un concerto che vuole celebrare idealmente il connubio fra la musica classica e quella jazz: “Picnic Suite”, omaggio al compositore francese Claude Bolling proposto da due solisti di fama internazionale, il flautista Giuseppe Nova e il chitarrista Claudio Piastra, accompagnati da tre jazzisti di vaglia quali il pianista Simone Pagani, il contrabbassista Luca Garlaschelli e il batterista Massimo Melillo.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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