giovedì 5 Dicembre 2024

Ballo in maschera, magica notte al museo

Brescia. In occasione della Notte europea dei Musei che dal 2005 coinvolge contemporaneamente i musei di tutta Europa con lo scopo di promuovere l’identità culturale europea in tutti i Paesi dell’Unione, quest’anno cade il 18 maggio. La Pinacoteca Tosio Martinengo organizza una notte speciale: “Un ballo in maschera, magica Notte al Museo” dalle 20.30 di sabato 18 maggio alle 21 di domenica 19 maggio. Un momento di festa in tutta Europa, in cui i musei statali offrono un’apertura straordinaria serale e notturna.

Il conte Leopardo Martinengo da Barco ha organizzato un ballo in maschera nel suo splendido palazzo. Tutto è pronto…ma al conte piace stuzzicare i suoi ospiti con piccoli indovinelli e soprattutto non ammette invitati che non rispettino le sue indicazioni in termini di abbigliamento…Ma non preoccupatevi, avrete una notte intera per realizzare i vostri splendidi costumi ed essere “perfetti” per il Gran ballo finale!

Attività per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni. Portate con voi: un sacco a pelo, un materassino da campeggio, un cuscino, il necessario per la notte e per l’igiene, una borraccia (se ti viene sete durante la notte), pantofole o calze antiscivolo, suggeriamo abiti comodi fruibili anche per la notte.

Completamente rinnovata nel 2018, la Pinacoteca accoglie nell’elegante sede di Palazzo Martinengo da Barco una preziosa e scelta collezione d’arte. Il percorso espositivo prende avvio dal Trecento e affianca ai dipinti mirabili oggetti di arte decorativa. Attraverso testimonianze di assoluta fama come l’Angelo e il Redentore di Raffaello e l’Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto, si arriva al cuore della collezione, costituito dalla pittura bresciana del Rinascimento con Savoldo, Romanino e Moretto. Si manifesta qui una peculiare attenzione per la realtà, che arriva poi fino all’umanissima stagione dei “pitocchi” di Giacomo Ceruti. Il percorso si conclude con l’Ottocento di Canova e Hayez.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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