martedì 8 Luglio 2025

Dante e Virgilio con il Teatro all’Improvviso

Mantova – La rete composta da quattro consolidate compagnie mantovane, Ars Creazione e Spettacolo, Teatro Magro, Teatro all’improvviso e Carrozzeria Orfeo, omaggia l’apertura del nuovo Museo virgiliano presso Palazzo del Podestà, con un palinsesto speciale di eventi denominato “Virgilio Me Genuit” finanziato dal MIC – Ministero della Cultura nell’ambito del bando FNSV 2024 – Progetti Speciali 2024 e inserito nel più ampio progetto 4D TEATRO sostenuto da Regione Lombardia e Comune di Mantova.

All’interno di questa programmazione s’inseriscono due proposte selezionate e curate da Teatro all’improvviso: la performance in realtà virtuale, Nel mezzo dell’Inferno, co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione – LAC Lugano Arte e Cultura, ospitata nella suggestiva sala inferiore delle Pescherie di Giulio Romano, venerdì 11 e sabato 12 ottobre, in 19 repliche della durata di 40 minuti ciascuno; lo spettacolo di narrazione e musica, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, da un’idea di Dario Moretti con la collaborazione drammaturgica di Emanuela Villagrossi, in scena presso la Sala dei Trionfi Superiore, Museo MACA (Largo XXIV Maggio 12), sabato 30 novembre ore 19:00.
Entrambe le rappresentazioni sono uno spunto per riflettere sull’influenza che il poeta Virgilio ebbe su letterati, come Dante e Tasso, autori di capolavori senza tempo, e sulla capacità di prestarsi a nuove narrazioni e letture del contemporaneo.

Nel mezzo dell’Inferno. Viaggiare dentro la Divina Commedia, con la guida speciale del maestro Virgilio, si può grazie a questo lavoro teatrale ed esperienziale – con la regia di Fabrizio Pallara che cura anche la drammaturgia in collaborazione con Roberta Ortolano – che utilizza la tecnologia della Realtà Virtuale Immersiva coniugata a una progettazione architettonica dello spazio e del suono in 3D, con l’intento di porre il pubblico a contatto con una dimensione fantastica, che non vuole sostituirsi a quella reale, ma restare a questa interconnessa, rappresentando uno stimolo di ricerca e cambiamento.

Dopo un prologo iniziale in uno spazio di accoglienza, ciascun spettatore, indossato un visore, parte per il proprio viaggio, scegliendo la strada da percorrere e trasformandosi così nel regista di quello che è un vero e proprio percorso introspettivo, all’interno del sé.

Un lavoro davvero originale che ci catapulta nel mezzo della selva, nei cerchi infernali, tra anime e creature mostruose. Il tragitto, diverso per ciascuno, si ricongiunge poi in un finale comune e permette quindi di prender parte alla performance anche più una volta.

Nel mezzo dell’Inferno è un’esperienza assolutamente da non perdere, adatta a tutti dai 14 anni, e pensata per pochi spettatori alla volta. 

Fondato nel 1978, il CSS di Udine – che ha coprodotto questo spettacolo – è il Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, una realtà culturale e occupazionale di particolare rilievo, riconosciuto dal 2015 anche come Centro di produzione teatrale. Nel 2022 riceve il “Premio Nazionale Franco Enriquez – città di Sirolo” per aver saputo programmare proposte di spettacolo innovative e lungimiranti in una prospettiva di crescita e innovazione della comunicazione teatrale, con un particolare plauso proprio al progetto “Nel mezzo dell’Inferno”.

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda. Lo spettacolo propone una rilettura del capolavoro di Monteverdi – nell’anno in cui si festeggiano i 400 anni dalla sua prima rappresentazione – che ripercorre i versi della “Gerusalemme liberata” del Tasso, mettendo in luce le influenze di Virgilio su questo autore.

La storia dell’amore impossibile di Tancredi e Clorinda è affidata alla voce dell’attrice Emanuela Villagrossi e all’accompagnamento musicale del Maestro Piantelli, alla tiorba, che si intrecciano con le immagini realizzate dall’artista Moretti.

La sorte porta i due protagonisti – il cavaliere cristiano e la guerriera musulmana che nasconde, sotto l’armatura, il suo essere femmineo – a battersi in duello, senza riconoscersi. Una storia carica di patos che, tra il racconto di gesta eroiche e guerre sante, si pone come forte rappresentazione musicale degli affetti, ricordandoci l’assurdità di ogni guerra.

Lo spettacolo, che è una nuova produzione di Teatro all’improvviso adatta dai 13 anni in su, vede in scena l’attrice mantovana Emanuela Villagrossi, artista versatile e di talento, che può considerarsi protagonista della scena di ricerca italiana e che ha lavorato in importanti produzioni teatrali dagli anni Ottanta ad oggi – diretta da registi come Andrea Taddei, Federico Tiezzi, Hervé Ducroux, Antonio Sixty, Cesare Lievi, Alessandro Berdini, Massimo Luconi, Marco Baliani – e anche al cinema con Matteo Garrone in “Gomorra”.

Ad accompagnarla c’è Maurizio Piantelli formatosi alla Civica Scuola di Musica “Vittadini” di Pavia che si è specializzato, attraverso anche corsi internazionali, nella prassi esecutiva dei secoli XVI e XVII suonando oltre il liuto anche l’arciliuto, la tiorba e la chitarra barocca.

 

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