sabato 27 Aprile 2024

East Lombardy: tre itinerari trai Nobili Segni

Mantova. Cammini popolari e palazzi di potere nelle terre dei Gonzaga, ecco tre itinerari, che incrociano 35 produttori e più di 40 ristoratori aderenti alla rete East Lombardy, identificano Mantova quale punto di snodo e attraversamento per la scoperta di un territorio ricco di arte, cultura, natura ed enogastronomia, da percorrere in modo lento, a piedi o in bicicletta

Nobili Segni, Cammini popolari e palazzi di potere nelle terre dei Gonzaga è il titolo del progetto finanziato da Regione Lombardia a valere sul bando Viaggio in Lombardia III edizione e che coinvolge i Comuni di Mantova, Sabbioneta, San Benedetto Po e Castiglione delle Stiviere.

Il progetto intende definire e valorizzare cammini e ciclabili che identificano Mantova quale punto di snodo e attraversamento per la scoperta del territorio. L’articolazione dei percorsi si basa sul potenziale turistico delle risorse attivabili, del patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico.

Per raccontare il territorio anche attraverso il cibo, Nobili Segni promuove East Lombardy, la rete che unisce produttori e ristoratori delle provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, che hanno fatto della sostenibilità una scelta di vita e che sono in grado di creare ricette capaci di unire tipicità e innovazione. I tre itinerari incrociano 35 produttori e più di 40 ristoratori aderenti alla rete East Lombardy, selezionandoli direttamente dalle mappe è possibile accedere a esperienze che offrono qualità certificata, cibo sano e sostenibile e che rispettano la biodiversità locale.

Nobili Segni pone l’attenzione sulle molteplici vocazioni di Mantova, Città d’acqua, arte e natura, e dell’intero territorio. La strategia adottata punta verso un turismo sostenibile, attento all’ambiente, alla mobilità lenta e alle identità locali; identità individuabili anche attraverso l’enogastronomia. Il cibo infatti racconta e caratterizza il territorio e ogni prodotto è portatore di una storia. Intraprendere un itinerario anche dal punto di vista enogastronomico significa immergersi nella tradizione, scoprire i piatti che racchiudono il passato, il presente e il futuro delle terre attraversate.

I tortelli di zucca mantovani, i “malfacc” di Castiglione delle Stiviere, i biscotti sabbionetani “filos”, la torta di tagliatelle di San Benedetto Po sono soltanto alcuni dei piatti tipici che si possono gustare, in un intreccio di ricette raffinate per la corte dei Gonzaga e cucina popolare che sa trarre anche dagli ingredienti poveri gusto e spessore.

A partire da Mantova i tracciati si snodano lungo tre direttrici: a nord, verso Castiglione delle Stiviere, il percorso segue la Via Carolingia, il cammino che percorse Carlo Magno nell’anno 800 da Aquisgrana a Roma. Da Mantova, seguendo i tracciati ciclabili è possibile raggiungere a est Sabbioneta e a ovest San Benedetto Po, alla scoperta del territorio e delle Capitali Gonzaghesche dell’Oglio Po e dell’Oltrepò Mantovano.

Al fine di favorire gli spostamenti sul territorio, è utilizzabile una flotta di trekking bike a pedalata assistita a disposizione dei viaggiatori e delle associazioni che operano sul territorio.

Il progetto è di ampio respiro, poiché in grado di sostenere lo sviluppo e la promozione di itinerari turistici che si snodano tra i Comuni capoluogo e le destinazioni lombarde “fuoriporta” al fine di destagionalizzare, decentrare e rendere sostenibili i flussi di turisti e viaggiatori. Un progetto in grado inoltre di connettere il territorio provinciale con l’Emilia, attraverso Sabbioneta e San Benedetto e con il Garda, attraverso Castiglione delle Stiviere.

Azioni mirate rivolte agli operatori turistici mettono in rete i luoghi, le risorse e i soggetti al fine di innescare un processo virtuoso di condivisione e promozione delle informazioni, potenziando così il sistema di informazione turistica.

Gli itinerari e le mappe scaricabili sono disponibili sul sito: www.nobilisegni.it

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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