martedì 23 Aprile 2024

Gli incontri con Stelle sulle Terra

Casalmaggiore, Cremona. L’Associazione Stelle sulla Terra O.d.V., formata da famiglie di bambini e ragazzi con disturbi generalizzati dello sviluppo nel Comprensorio Oglio Po, apre una serie di incontri da marzo a giugno presso il Centro commerciale Padano.

Appuntamento 5 aprile, 3 maggio e 7 giugno per conoscere meglio il mondo dell’autismo e l’impegno dell’associazione sul territorio. Gli incontri dell’ 1 e 24 marzo e 21 aprile sono riservati agli aderenti all’associazione.

Tutti gli appuntamenti, come l’attività associativa e il lavoro sociale sul territorio, hanno il sostegno di Cassa Padana BCC.

Il progetto Stelle sulla terra O.d.V. è nato da un incontro nel 2018 tra mamme con l’intento di conoscersi, confrontarsi, sostenersi ed aiutarsi. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma il diritto di ciascuno a partecipare alla vita culturale e di godere delle arti (art.27), principio ribadito dalla Convenzione di Faro che l’Italia ha sottoscritto il 27 febbraio 2013 e ratificato solo nel 2020: a coloro i quali è preclusa questa esperienza è precluso anche l’inserimento nella società.

È partendo da queste considerazioni che l’associazione Stelle sulla Terra O.d.V. si impegna a creare una rete allo scopo di: contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una cultura della neurodiversità; favorire la socialità e l’inclusione di persone autistiche; costruire un’offerta culturale che tenga in considerazione le specificità di un pubblico neuroatipico. Le persone neuroatipiche, infatti, possono interagire con gli altri e con l’ambiente in modi molto diversi rispetto alle persone neurotipiche e questo può influire seriamente sulla qualità della loro vita.

Difficoltà relazionali, ipersensibilità sensoriale, stereotipie, sono solo alcuni dei motivi per i quali, molte persone autistiche tendono a frequentare sempre gli stessi spazi, a ridurre al minimo gli spostamenti e a limitare le interazioni sociali. Queste persone possono avere la necessità di conoscere e frequentare contesti protetti, confrontarsi con interlocutori capaci di riconoscere, gestire e assecondare le loro esigenze e specificità, in altre parole hanno bisogno di luoghi, spazi, servizi e percorsi amichevoli.

Una progettualità innovativa per il territorio che da seguito a iniziative culturali e sociali pensate da e per persone neurodiverse e dare loro visibilità, come confermano gli incontri in programma sino a giugno. Autism Friendly, cioè che dedicano particolare attenzione alle persone autistiche e, più in generale, alla disabilità, alle diversità culturali e all’accoglienza di tutti. Al fine di creare un sistema territoriale creato con cognizione per promuovere l’inserimento sociale e l’autonomia.

Autism friendly è un progetto che vuole far vedere la città con una prospettiva diversa. Tutto nasce dalla convinzione che sentirsi parte di una città sia molto di più rispetto a viverci e basta. Da questa idea muove la creazione concreta di una rete a misura di autismo; una rete di realtà produttive che con le loro attività aprono, con convinzione e formazione, le porte al mondo dell’autismo. Si tratta di un sistema territoriale creato con cognizione per promuovere l’inserimento sociale e l’autonomia, uno strumento in grado aiutare i ragazzi e le famiglie nella vita di tutti i giorni e al quale chiunque potrà contribuire.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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