giovedì 5 Dicembre 2024

Il bosco dei nuovi nati

Cremona –  Il nuovo bosco della città si affaccia sul viale Cambonino e occupa l’area verde compresa tra il Pala Cambonino e il campo da calcio dell’associazione sportiva Torrazzo.

L’area, di circa 6000 metri quadrati, da qualche giorno ospita un importante numero di piante che, secondo un progetto agronomico sviluppato dal Consorzio Forestale, è destinata a diventare un importante polmone verde per la città.

Il Bosco dei Nuovi nati ospita circa 800 essenze di cui il 70% arboree e il 30% arbustive. 173 di queste essenze sono state donate da Vanoli basket e dal partner SPI Prefabbricati attraverso il progetto Vanoli Green Lab.

“Questo Bosco dei Nuovi nati rientra tra le azioni dell’Amministrazione che in questa stagione silvana prevede la messa a dimora di circa 2500 nuove essenze in aree boschive urbane” spiega il sindaco e aggiunge: “I boschi urbani hanno l’importante finalità di costruire nel tempo un sistema verde funzionale all’abbattimento delle emissioni di Co2 e all’assorbimento delle polveri sottili. Le aree interessate da questi interventi sono, oltre a quella del quartiere Cambonino, al quartiere Villetta e al quartiere San Felice” . Ringraziamo la Vanoli Basket e SPI per aver contribuito a questto importante intervento con l’auspicio che altre realtà seguano il loro esempio”.

Il nuovo bosco, collocato in un popoloso quartiere, vicino a vie di transito molto trafficate come la Castelleonese, avrà una ricaduta positiva per la qualità dell’aria e costituirà un importante elemento naturalistico e ambientale in quanto potrà ospitare flora e microfauna.

Il Bosco dei Nuovi nati, come tutti i boschi urbani, non sarà un parco o un giardino, ma un’area boschiva. Per questo motivo sarà soggetto a manutenzioni differenti rispetto alle aree preposte allo svago e al tempo libero. Infatti in questo bosco saranno effettuati sfalci in numero minore (solitamente quattro all’anno) rispetto ai parchi attrezzati e ai giardini, questo per mantenere il terreno più umido e consentire lo sviluppo delle essenze erbacee spontanee.

Il nuovo bosco, dotato di impianto di irrigazione a goccia che serve tutte le essenze arboree, solo in futuro vedrà l’intervento dell’uomo, con manutenzioni come le potature, in quanto nei primi anni il bosco dovrà sviluppare un suo equilibrio e una sua naturalità.

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