venerdì 3 Maggio 2024

La 1000 Miglia nell’anno della Capitale della Cultura

Brescia. Rombano i motori pronti alla partenza della “corsa più bella del Mondo”, la 1000 Miglia torna a sfrecciare sulle strade italiane nell’anno in cui Brescia si erge con Bergamo a Capitale della Cultura 2023. Un viaggio tra il calore del pubblico e l’entusiasmo dei partecipanti, nel solco dello spirito audace e innovatore delle origini. Quest’anno si presenta con una sorpresa: saranno 5 le giornate di gara che, dal 13 al 17 giugno, impegneranno le 405 auto ammesse al via lungo il classico percorso da Brescia a Roma e ritorno.

Lo spettacolo delle rombanti automobili che hanno fatto la storia della meccanica mondiale sfilano di nuovo per le vie della città di Brescia, con una serie di eventi di rito, con l’arrivo delle autovetture in gara da tutto il Mondo, apertura del villaggio 1000 Miglia in piazza della Vittoria, punzonature e i riti vari che precedono la gara.

Una gara di regolarità unica per importanza e fascino e, allo stesso tempo, un viaggio fisico ed emozionale attraverso il nostro Paese, in un mix senza uguali di libertà, passione e viaggio in luoghi celebri e borghi nascosti offrono l’opportunità di vivere momenti indimenticabili.

Erano le 8 di mattina del 26 marzo 1927 quando la Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati romba alla partenza della prima 1000 Miglia, prende vita la leggenda della Freccia Rossa. Il giorno successivo, due minuti dopo le 6 del mattino, sul traguardo di Viale Venezia piombano le Lambda della squadra Lancia, seguite a pochi minuti dalla festeggiatissima O.M. 665 Superba dei vincitori Minoja e Morandi. Nessuno riteneva possibile percorrere mille miglia in ventuno ore.

In assenza di mezzi di comunicazione in tempo reale, la televisione non era ancora stata inventata e la radio era agli albori, fu il passaparola a svegliare i bresciani; incredibilmente il pubblico era numerosissimo, sebbene nessuno immaginasse che la lunga cavalcata di 1.600 km attraverso l’Italia sarebbe potuta durare così poco.
Le strade degli anni Venti non erano asfaltate e, con eccezione delle lastricature in pietra nei centri abitati, le carreggiate erano del tutto sterrate. I concorrenti della Prima Coppa delle Mille Miglia partirono con i bagagli, convinti di stare in viaggio almeno due giorni.

Una storia quasi centenaria che guarda al futuro. Fin dalle sue origini la 1000 Miglia ha rappresentato l’espressione dello spirito audace, innovativo e pionieristico che ha reso unica la competizione e inconfondibile il suo marchio, la storica Freccia Rossa.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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