venerdì 19 Aprile 2024

L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione

Reggio Emilia. Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer passando per Ligabue, è il percorso espositivo che esplora il tema dell’identità, un’identità inquieta che interroga il nostro tempo, attraverso dipinti, sculture, disegni, grafiche e libri d’artista di 57 artisti in mostra alla Fondazione Palazzo Magnani dal 18 novembre al 12 marzo prossimo.

La mostra, dal titolo: “L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione presenta al pubblico una selezione di autori che hanno guardato alla propria realtà interiore e al mondo, dove “l’arte inquieta” è figlia di vicende personali e collettive, di quell’urgenza espressiva dell’artista e dell’esplorazione degli infiniti volti ed espressioni dell’identità umana.

Quindici stanze, che scorrono lungo la sottile linea rossa della storia ad esplorare il tema più che mai attuale dell’identità: è questa l’arte inquieta, mostra tematica che attraversa il Novecento e l’età contemporanea nello sguardo di maestri e poetiche che hanno percorso sentieri non battuti, in dialogo sulle frontiere dell’immaginario con le sorprendenti opere dei magnifici solitari dell’art brut e dell’Archivio del San Lazzaro, il Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia.

Una mostra dove dialogano autori di poetiche fondative la nostra modernità con opere talvolta provenienti da mondi esclusi, oggi considerate un prezioso e necessario archivio dell’immaginario: l’art brut, dunque, visionaria e dai linguaggi inediti, come già avevano intuito i grandi maestri delle avanguardie che aprono le sezioni espositive: Paul Klee, già nel 1912, Max Ernst e il Surrealismo, Jean Dubuffet nel 1945.

La mostra è il momento culminante di Identità Inquieta, un grande lavoro corale della città di Reggio Emilia che coinvolge, nell’attuale fase di progettazione, istituzioni e organizzazioni della vita sociale, educativa e culturale (tra cui Reggio Emilia Città senza Barriere, FCR di Reggio Emilia, Servizi Culturali del Comune – Musei Civici, Biblioteche, AUSL), con l’intento di offrire un ricco e variegato calendario di eventi culturali e opportunità di partecipazione attiva.

I cittadini, anche i più fragili (famiglie che attraversano momenti di fragilità e difficoltà, minorenni, giovani sinti, persone con disabilità e disagio psichico e anziani), insieme a professionisti della cultura, della cura e dell’educazione, saranno coinvolti in percorsi dedicati integrati, adeguati e su misura affinché ciascuna persona interessata possa portare un proprio contributo alle riflessioni sull’identità e possa fruire a pieno dell’offerta culturale della città.

L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione si articola in stanze tematiche con autori e opere che si accostano per affinità di generi e di linguaggi: un percorso espositivo che indaga la bruciante vitalità dell’artista, la sua inquieta identità nello sguardo sulla storia, su desideri e realtà di questo mondo.

La mostra è promossa da Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune e all’Ausl di Reggio Emilia, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Reggio Emilia.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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