Mantova. Cinque giorni al settimo cielo, dal 31 maggio al 4 giugno nella città dei Gonzaga, con Trame Sonore, che è molto più di un festival musicale. Percorsi tematici, itinerari culturali, workshop e incontri s’intrecciano ai concerti per una manifestazione internazionale che è meeting di artisti dal mondo e omaggio alla musica da camera: nei giorni di Trame Sonore, Mantova, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si offre ai visitatori in una prospettiva inedita d’incontro tra musica, arte e architettura.
Il Festival festeggia la sua 11ma edizione e rappresenta un’occasione ideale per chi desideri riscoprire una città simbolo del Rinascimento, in una prospettiva originale, attraverso una full immersion nel Bello declinato nelle sue più alte espressioni.
– La cultura è relazione, la città, le sue piazze, i suoi musei, sono patrimonio dei cittadini se vissute, se creano nuove esperienze, accessibili a tutti.- afferma Mattia Palazzi Sindaco di Mantova – Trame Sonore è prezioso esattamente perché fa tutto questo, abbatte le barriere e le distanze tra la solennità dei luoghi e le persone, invita tutti noi semplicemente a godere della bellezza della musica.
Musicisti di fama nazionale e internazionale e pubblico sono sullo stesso piano, alla stessa altezza, tutti unici e al contempo tutti ugualmente stupiti, avvolti dalla magnificenza artistica e architettonica che la nostra storia ci ha lasciato, chiedendoci di conservare e far vivere. Trame Sonore è una festa bellissima alla quale siamo tutti e tutte invitati e invitate, non serve l’abito, non serve la giacca e cravatta, serve solo la disponibilità di lasciarsi stupire.-
Il festival è organizzato da Oficina OCM che raccoglie e rilancia l’eredità quarantennale dell’Orchestra da Camera di Mantova, nata nella città dei Gonzaga nel 1981, con l’obiettivo di tutelare, diffondere e promuovere un patrimonio tanto prezioso quanto fragile, la musica classica, e l’universo di competenze e valori che vi ruotano attorno.
Oficina OCM è un laboratorio dove si produce a scopo culturale, una bottega d’arte a salvaguardia di un sapere antico ma capace di rinnovarsi nel tempo. L’esperienza pregressa quale eredità sulla base della quale proiettarsi verso progetti futuri, innovativi.