venerdì 19 Aprile 2024

L’età romana e la città di Brescia

Brescia. Con l’anno di Brescia e Bergamo Capitale delle Cultura, inaugura la nuova sezione del museo di Santa Giulia. Da domenica 22 gennaio il Museo apre la nuova sezione dell’età romana, con un innovativo percorso espositivo, improntato ai più moderni standard di accessibilità. È il definitivo traguardo di un percorso intrapreso nel 2019, connesso al nuovo Capitolium e alla Vittoria Alata, per consentire una fruizione completa e integrata della Brescia antica, dal Museo di Santa Giulia a Brixia. Parco archeologico di Brescia romana.

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Il nuovo percorso completa significativamente un piano intrapreso ancora nel 2019, quando si decise di restaurare la statua della Vittoria Alata e di collocarla, con un nuovo importante allestimento a cura dell’architetto Juan Navarro Baldeweg, all’interno del tempio capitolino, restituendo così all’opera una nuova iconicità nel luogo del suo ritrovamento. Un’azione di importanza strategica, che ha determinato l’esigenza di definire un nuovo allestimento per la sezione dell’età romana, di cui la statua costituiva il baricentro.

Grazie a approfondimenti scientifici degli specialisti dell’area collezioni di Brescia Musei, supportata dal Comitato Scientifico della Fondazione, oggi si presenta quindi il completamento, da un punto di vista concettuale ed espositivo, della musealizzazione anche dell’area del Capitolium, nella quale sono stati rinvenuti importanti reperti ora parte della nuova sezione dell’età romana, e il ricongiungimento concettuale del patrimonio della Brescia romana in un unico dominio museale.

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Questa unificazione è la ragione profonda che ha spinto Fondazione Brescia Musei a dar vita ad una dimensione unita dei due siti museali, il Museo di Santa Giulia e Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, anche da un punto di vista di una nuova politica di bigliettazione, per poter offrire al visitatore l’opportunità di vedere tutti i reperti utili a comprendere la storia di Brixia legati ai loro contesti di provenienza.

Brixia romana è una città paradigmatica per il grado di conservazione degli edifici, la tradizione degli studi e le continue indagini in corso che portano quotidianamente all’arricchimento del patrimonio. A 200 anni dall’inizio della felice campagna di indagini archeologiche che portò alla scoperta del Capitolium, del deposito dei bronzi e all’apertura nel 1830 del Museo Patrio, viene ora aggiornata, per l’anno di Capitale italiana della cultura di Brescia, la sezione che più di altre registra questo flusso dinamico e virtuoso tra ricerca e valorizzazione.

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Il riallestimento della sezione nel Museo di Santa Giulia è stato seguito dal punto di vista della progettazione museografica, anche per ragioni di continuità e coerenza con il resto del museo, dallo studio Tortelli Frassoni Architetti Associati, responsabile dell’allestimento museale 25 anni fa, mentre per quanto riguarda l’ingegnerizzazione e la direzione dei lavori integrativi dall’architetto Antonio Maio.

La sezione, grazie a supporti per l’esplorazione tattile – realizzati con la sponsorizzazione del Lions Club Vittoria Alata Brescia – grazie all’iconografia storica e a brani architettonici di pregio, presenta quei contesti monumentali bresciani quali il Santuario repubblicano, il Tempio Capitolino, il Teatro che sono visitabili nel vicino Parco Archeologico. Anche la sezione epigrafica, allestita nel grande chiostro rinascimentale, è stata aggiornata nei contenuti e negli apparati didascalici, valorizzando ulteriormente questo esteso e ricco patrimonio che poche città romane possono vantare.

La nuova sezione dell’età romana offrirà un percorso di accessibilità per la fruizione di persone disabili. Oltre alle mappe tattili di orientamento, presenti all’ingresso del percorso, tutti i reperti in pietra e una copia della dama Flavia saranno esplorabili tattilmente da ciechi e ipovedenti. Inoltre, due modellini dedicati a santuario repubblicano e Capitolium e agli edifici pubblici di Brixia in età romana, caratterizzati da texture specifiche, saranno a disposizione per esplorazioni tattili.

Una guida multimediale gratuita del museo, scaricabile tramite QR code sul proprio dispositivo elettronico, con tracce audio dedicate a non vedenti e ipovedenti permetterà l’esplorazione tattile guidata delle opere più significative di ogni sala.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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