lunedì 29 Aprile 2024

L’incanto dell’acquerello

Mantova – “L’incanto dell’Acquerello”: è questa la nuova mostra della Galleria di Arianna Sartori. Alle pareti sarà possibile ammirare una selezione di trenta acquerelli di Silvana Ballini, Leila Bergamini, Renzo Ferrarini, Lucia Frappa, Alberico Gnocchi, Tatiana Lapteva, Maria Pia Michieletto, Paride Pasquali, Giorgio Soave, Franco Trevisan.

Silvana Ballini è nata a Brescia il 7 agosto 1952. Già Oculista di professione e da sempre Acquerellista per passione. La sfida è per lei rendere la “matericità” del soggetto mediante l’estrema “levità” dell’acquerello che è fatto di niente, solo di acqua e pigmento.Silvana Ballini vive a Flero, Brescia.

Leila Bergamini è nata a Mirandola (Modena) nel 1951. Dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena, ha sostenuto gli esami per le abilitazioni all’insegnamento di Educazione all’Immagine e Arte nelle scuole medie e licei ed istituti superiori. Il suo lavoro di insegnamento di Arte nella scuola secondaria di primo grado, l’ha sempre appassionata, ma lasciato poco spazio alla sua personale espressione pittorica.

Dal 2012, ha iniziato a sperimentare la tecnica dell’acquerello con una certa assiduità, tecnica alla quale si dedica tuttora con grande passione ed interesse. Ha esposto le sue opere in mostre collettive a Modena, Mantova, Firenze e in una mostra personale nel suo paese, Mirandola.

È attratta da soggetti apparentemente contrastanti: i fiori e la natura, scorci urbani ed elementi architettonici, testimonianza del nostro patrimonio storico artistico. Elementi così differenti la affascinano in egual misura per la complessità di vibrazioni luminose e variazioni cromatiche, atmosfere luminose e coloristiche che variano nelle diverse ora della giornata e che si presentano di una delicatezza impalpabile, o di forte impatto visivo quando i contrasti di luce ombra rendono taglienti le superfici. Leila Bergamini vive a Mirandola.

Renzo Ferrarini nasce il 13 febbraio 1928 a Mantova, dove muore il 10 settembre 2001. Inizia giovanissimo a disegnare. Decisivi nella sua formazione artistica si rilevano gli stretti contatti di amicizia e stima con alcuni dei maggiori maestri mantovani: Giovanni Minuti, Giordano Scaravelli, Vindizio Nodari Pesenti, e soprattutto Giulio Falzoni. Gli anni ‘40-’50 oltre ad essere caratterizzati da una ricca produzione di disegni, grafiche e tavole illustrate, sono quelli in cui Ferrarini impronta e perfeziona la sua tecnica e la sua vocazione vedutista.

Giunge a contatto con autori di livello nazionale quali Falzoni, Raimondi, Molino, e poi Alessandro Durini, Mosè Bianchi, Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Paolo Sala e i vedutisti dell’ambito napoletano. Fa parte dal1947 al 1951 del gruppo “Artisti Indipendenti Mantovani” (GAM) e con essi espone.

Dagli anni ‘60 è impegnato in una produzione varia caratterizzata dalla continua ricerca. Dal ‘70 in poi si moltiplica sue mostre personali e la sua partecipazione a importanti rassegne collettive si estende ad altre città italiane (Venezia, Merano, Bologna, Bari, Milano, Padova, Forlì, Vicenza, Siracusa…). Con I suoi acquerelli ha illustrato numerose pubblicazioni dedicate alla città di Mantova. Sue opere figurano in importanti collezioni d’arte e in cataloghi (tra gli altri BNL, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Camera di Commercio di Mantova).

Lucia Frappa nasce a (Camino al Tagliamento – Uine), dal 1975 vive a Roverbella (Mantova). La sua passione per la pittura inizia in giovanissima età, cimentandosi in esperienze pittoriche diverse, quali l’olio, la tempera e l’acrilico. Negli anni Settenta frequenta i corsi all’Accademia Carrara di Bergamo tenuti dal Prof. Mino Marra, successivamente a Mantova si perfeziona sotto la guida dei Proff. Marradi, Casile e Bassignani per le tecniche incisorie.

Frequenta lo studio del maestro Gorlini di Milano, e gli stages estivi dell’austriaco Erwin Kastner. Ha fatto parte del gruppo artistico ADAF di Mantova e anche dell’Associazione Artisti Virgiliani. Nel 1996 illustra la copertina dell’agenda mantovana “La Rasdora”. Ma la sua vera passione è l’acquerello ed è rivolto a questa difficile tecnica il suo impegno artistico che la porta ad ottenere apprezzabili riconoscimenti, nelle sue innumerevoli mostre.

Alberico Gnocchi nasce a Lodi nel 1941. Inizia a dipingere giovanissimo – 12 anni – frequenta un gruppo di giovani pittori lodigiani, tra i quali Ugo Maffi, allievo di Oskar Kokoschka. L’amicizia profonda con Ugo gli permette di acquisire un bagaglio culturale riferito all’Arte, letteratura e musica in generale.

Alberico Gnocchi, inizialmente autodidatta, in seguito frequenta una serie di corsi delle Scuole del Comune di Milano quali: Pittura, corso di Nudo, di Calcografia, e per un triennio, il corso di Acquerello avanzato. Sino dai primi albori Alberico Gnocchi dipinge dal vero, ritraendo i vari scorci di Lodi dove è nato, i paesaggi nei luoghi che ha visitato; Puglia, Sardegna, Calabria, Lazio, Romagna, Costa Azzurra, Piemonte, in particolare la Valsesia, dove da anni ha uno studio con il torchio a stella per incidere. Ha fatto parte del “Gruppo Incisori di Milano” formato dai corsisti della Scuola di calcografia di S. Erlembardo di Milano, esponendo nei luoghi pubblici della Lombardia con il loro Patrocinio.

Ha fatto parte dell’Associazione Incisori italiani di Vigonza (PD) esponendo ogni anno in collettiva presso il Castello dei Peraga. Fa parte Dell’A.I.E. (Associazione ex libris) di Bodio Lomnago (VA) esponendo nei vari luoghi in Italia ed all’Estero. Ha insegnato Calcografia al L’UNITRE di Opera (MI). Le sue opere si trovano in numerose raccolte private e pubbliche. Alberico Gnocchi vive a Lovario di Borgosesia (VC).

Tatiana Lapteva, artista, designer, decoratrice, professoressa delle Belle Arti. Nata nel 1970 a Potsdam (Germania) ha trascorso l’infanzia a San Pietroburgo per poi trasferirsi a Mosca fino al 2012, quando si trasferisce in Italia, vive e lavora a Mantova. Si diploma al Liceo artistico di Mosca nel 1988 (come decoratrice, scenografa e creatrice di oggetti di scena alla Facolta di arti grafiche) e si laurea all’Università statale pedagogica di Mosca nel 1996 (Dipartimento di arti grafiche: “Belle Arti e disegno tecnico, design”; Facolta di design: “Interior Design”) presentando un ciclo di opere dedicate al “Paesaggio di San Pietroburgo” eseguite con la tecnica del batic.

Ha lavorato allo Studio di animazione “Pilot” di Mosca, al Teatro “Ulei” dal 1996 al 1998, e come direttore artistico del settore russo nella compagnia americana “Art Design”. Fa parte dell’Unione degli Artisti (Russia) dal 1999, della Fondazione Internazionale dell’Arte (Russia) dal 2000. Alcune sue cartoline sono state pubblicate in America ed in Russia tra queste “Il gatto blu” è stata inclusa, negli Stati Uniti d’America, nel novero delle migliori cartoline del 2000.

Dal 2012 esegue acquerelli. Dal 2012 ha esposto in mostre personali e collettive nelle città di Latina, Gaeta, Roma, Sermoneta, Mantova, Milano. Dal 2020 è iscritta all’AIA Associazione italiana acquerellisti di Milano. È autrice e consulente della rubrica dedicata al design di interni della rivista “Seasons” (edizione russa) e ad altre riviste specializzate per Giornali di arte decorative con 152 progetti. È autrice di 25 libri di arte decorativa e di acquerello (casa editrice “EKSMO” Mosca, Russia). Illustratrice per i giornali: Cosmopolitan, Beauty, Schyrumdirym, Passeggiata. Ha lavorato per la prima rete della Tv Russa con la serie “Collezione di idee”.

Maria Pia Michieletto. Le teorie del colore orientano la sua ricerca artistica fino alla realizzazione della serie Iconòcromie©. (tre cicli con un uso particolare della tecnica dell’acquerello). Realizza i cicli Colori nel cielo (acquerelli) Colori primordiali (pastelli), Terre primordiali (acrilici) come ricerca di panorami puramente paesaggistici precedenti alla colonizzazione umana ed industriale.

Nel 2002 è premiata con un acquerello a Certaldo al Premio Italia; selezionata nel 2005 al VII Premio Massenzio Arte con la serie delle Iconòcromie©. Nel 2018 presenta la personale Terra Aria Acqua alla Biblioteca Comunale Casa del Parco di Roma. Nel 2019 riceve Menzione d’encomio per l’opera Veronica Franco al Premio Buonarroti di Seravezza ed è tra gli artisti selezionati per il catalogo degli Acquarellisti Italiani della edizione Sartori 2020 presentato a Mantova.

Del 2021 l’ultima personale PRIMAdonne (pastelli) e una sua opera è in permanenza al Palazzo de Roccis di Navelli (AQ) per la mostra sullo zafferano. Ultime le partecipazioni all’Accademia d’Ungheria, ad Arte Fiera Dolomiti e alla RAW Rome Art Week per la collettiva “Arte e letteratura. Omaggio a Dacia Maraini” (presente in galleria all’inaugurazione) con l’opera La vita segreta delle bambine (Anna), un olio su tela ispirato al romanzo d’esordio “La vacanza”. Maria Pia Michieletto vive e lavora a Roma.

Paride Pasquali, originario della zona del casalasco (Scandolara Ravara – Cremona) nel 1952, ha studiato presso l’istituto “P. Toschi” di Parma, dove si è diplomato maestro d’arte in grafica pubblicitaria. Negli anni Ottanta ha avviato un’attività propria, lavorando prima con importanti aziende del settore dell’arredamento per la casa, per poi passare al settore dell’abbigliamento, dell’intimo, della moda mare e del packaging. Si è sempre occupato della creazione e dello studio di disegni, della loro colorazione e dei diversi processi di stampa: l’aver lavorato in settori così trasversali fra loro gli ha permesso di affinare le proprie conoscenze.

Negli anni ha continuato a coltivare la sua passione per la pittura, affinando la propria tecnica e ha creato un proprio stile, attraverso una sfida continua con se stesso. Ha allestito diverse mostre nel casalasco, con positivi riscontri di pubblico e critica. Nel 2021 ha esposto presso la Galleria Arianna Sartori di Mantova, ha partecipato a diverse manifestazioni presso il castello Malaspina di Bobbio, in qualità di artista e promotore e a Cremona presso le sale espositive dell’A.D.A.F.A., con la mostra “Realtà e Fantasia”. Nel 2022 è presente alla Filanda di Soncino e a Parma, presso la Galleria Sant’Andrea, sede dell’Ucai. A Bologna, grazie alla agenzia Eclipsis Style Project, ha presentato le proprie opere presso lo Spazio Dueunodue, con la mostra “Specchi senza Tempo”. Paride Pasquali vive a Gussola (CR).

Giorgio Soave è nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) nel 1951. Ha partecipato a mostre in Italia e all’estero. È membro della “Società delle Belle Arti” di Verona. “L’arte come mezzo grafico coloristico dell’essenzialità della struttura percepita”. Giorgio Soave vive a San Giovanni Lupatoto.

Franco Trevisan, scultore, pittore acquerellista, incisore e medaglista, nato a Megliadino S. Fidenzio (Padova) nel 1945. Inizia giovanissimo a dipingere. A Vicenza frequenta i corsi di pittura “La Soffitta” del Maestro Otello De Maria, dove apprende la tecnica della pittura ad olio. Nel tempo l’artista è particolarmente attratto per l’acquerello, sperimentando e creando con l’uso di carta rosata molto umida, atmosfere e sfumature particolari di colore in paesaggi, oggetti e figure.

Acquisisce molto frequentando i corsi milanesi della Professoressa Dalia Bambi e i corsi presso l’Istituto d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova. Nel 1980 a Venezia, presso la Scuola Internazionale di Grafica, incontra l’artista boliviano Efrain Avila, con il quale inizia a lavorare con la scultura. Moltissime le esposizioni collettive e personali che hanno visto l’artista presente sia in Italia che all’estero.

Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche: a Padova nei Giardini dei Musei Eremitani e nel Museo Bottacin, a Firenze nel Museo di San Marco, a Montagnana nel Museo Martinelli e Pertile, a Pieve di Cento (BO) nel Museo MAGI ‘900, Verona Museo di Castelvecchio. Recensito e pubblicato su prestigiosi e autorevoli cataloghi e periodici d’arte. In merito alla sua creatività si sono espressi valenti critici ed esperti d’arte, quali: P. Rizzi, S. Maugeri, C. Munari, P. Levis, G. Segato, V. Sgarbi e altri. Franco Trevisan vive a Montagnana (Padova).

 

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