sabato 27 Luglio 2024

MicroFestival di Teatro e Musica Antica

Cremona. La tragedia greca Antigone al Microfestival di Teatro e Musica Antica sul palcoscenico del teatro Monteverdi sabato 10 febbraio alle ore 17, organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione con Auser Unipop e Acli Turismo con la direzione artistica di Roberto Cascio. L’ingresso è gratuito.

Opera immortale, scritta da Sofocle e rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 a.C. ma ancora di estrema attualità sociale, l’Antigone sarà rappresentata dalla Compagnia del Teatro Antico di Bologna, nella traduzione di Massimo Cacciari, con musiche di Vincenzo Galilei, a cura del gruppo musicale Fortuna Reditus.

La volontà di Antigone di dare sepoltura al fratello, morto durante la battaglia per la conquista di Tebe, si scontra con la fermezza di Creonte, re di Tebe, che, nel rispetto della legge della Polis, la nega invece ai nemici di guerra. Il tema della tragedia si basa dunque sulla disputa tra le leggi divine, difesa da Antigone che si fa anche portatrice dei valori della consanguineità, e le leggi degli uomini sostenute dal re Creonte.

La traduzione di Massimo Cacciari sarà il testo a cui darà voce la compagnia del Teatro Antico di Bologna accompagnata con musiche dal vivo di canti greci e lamentazioni tratte da tradizione popolare e musiche di Vincenzo Galilei.

Personaggi e interpreti: Antigone, figlia di Edipo e Giocasta, Donatella Ricceri; Ismene, sorella di Antigone, Silvia Salfi; Creonte, zio delle suddette e padre di Emone, tiranno, Niccolò Roda; Tiresia, vecchio indovino cieco, Alessandro Fanti; una guardia, Andrea Fusari; messaggero, Fabio Menis; Euridice, sposa di Creonte, Angela Troilo; Emone, figlio di Creonte, Fabio Anderlini; Coro di vecchi tebani, Roberto Cascio e Nerio Bonvicini.
Musiche a cura del gruppo Musicale Fortuna Reditus: Silvia Salfi, voce; Angela Troilo, voce, flauti e percussioni; Anna Giuseppina Mosconi, viola da gamba e ribeca; Filippo Gozzi, liuto; Roberto Cascio, liuto e concertazione.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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