venerdì 29 Marzo 2024

Musica e muse, a Breno contro la violenza sulle donne

Breno, Brescia – Ogni anno, ogni giorno la cronaca è, purtroppo, ricca delle parole “femminicidio”, “violenza domestica”, “violenza di genere” e quotidianamente ci si interroga su quanto ancora la strada sia lunga per riuscire a contrastare questo fenomeno che caratterizza il nostro tempo, anche se trova origine nella storia del mondo.

Infatti, la violenza sulle donne -che le statistiche ci dicono principalmente perpetrata all’interno delle mura domestiche- è la manifestazione di un problema che affonda le sue radici strutturali e culturali in secoli di stereotipi i cui principali attori sono gli uomini.

Ecco perché la prevenzione si deve muovere su un cambiamento culturale che si fonda sia su strategie finalizzate all’educazione e alla sensibilizzazione delle giovani generazioni che su azioni rivolte sugli uomini che agiscono violenza, con programmi specifici, che portino alla piena assunzione di responsabilità e consapevolezza delle conseguenze che la violenza agita ha sulle vittime.

“Il 25 novembre è la data che ci ricorda che tutti siamo chiamati ad agire -dichiara Nicoletta Castellani, Presidente del Rotary Club Lovere Iseo Breno- Per questo abbiamo voluto promuovere uno spettacolo di beneficienza che, oltre che a raccogliere fondi per sostenere il progetto “Uomini in meglio”, ha lo scopo di sensibilizzare tutti su questo tema.

Infatti, il nostro Club ha una missione di servizio che da sempre si esprime in modalità differenti: dai progetti sui giovani alle donazioni di strumentazioni mediche, dal sostegno alla vaccinazione Covid ad eventi che possano contribuire a migliorare la qualità della vita del territorio. Una azione che il nostro Club svolge da più di 60anni in Vallecamonica con passione ed incisività”.

Una azione su più fronti, quindi, che coinvolge l’Associazione “Uomini in Meglio”, il primo centro di recupero per gli autori di gesti di violenza in Valle Camonica, con il quale il Rotary Club camuno ha già collaborato per l’allestimento dei locali in cui si svolgono incontri mirati con psicologi ed educatori per capire la gravità della violenza e indurre un cambiamento.

“Uomini in Meglio ringrazia il Rotary Club Lovere-Iseo-Breno e Soroptimist Iseo per la loro apertura di pensiero e sensibilità verso il lavoro ormai riconosciuto indispensabile col maschile maltrattante – commenta Fiorella Cossetto Fiumanò, psicoterapeuta di “Uomini in meglio”- Ringrazia inoltre per il sostegno economico dei Club, fondamentale per dare voce autorevole all’importanza della prevenzione e dell’intervento in tutela delle donne e dei loro figli vittime di violenza”.

“La battaglia contro la violenza sulle donne chiama in causa ognuno di noi e non ci permette di girare lo sguardo altrove. Lo dobbiamo alle migliaia di vittime, lo dobbiamo ai loro figli, ai loro genitori, ai loro sogni infranti: la nostra voce deve essere la voce di tante donne che non possono più parlare e di tante altre che non osano farlo, per timore, per pudore, per amore -aggiunge Tiziana Pelamatti, Presidente Soroptimist Club Iseo Vallecamonica-Sebino-Franciacorta- Il Soroptimist International è da sempre in prima linea in questa battaglia, che combattiamo su più fronti, a fianco delle Istituzioni e delle Associazioni, ma anche creando momenti di aggregazione e riflessione attorno al tema, come l’evento che vi proponiamo, perché noi crediamo che tutti insieme si possa fare la differenza.”

“Musica e Muse” si terrà proprio la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre (venerdì) alle ore 20.30, presso il Teatro Giardino di Breno sotto la sapiente regia di Maria Laura Vanini e porterà in scena una originale raccolta di voci di donne che raccontano un viaggio musicale del Novecento.

Tre cantanti, una ballerina e cinque musicisti (tastiera, basso, batteria, chitarra e sax) porteranno sul palco una quarantina di brani frutto di una ricerca che rende lo spettacolo raffinato e autentico: la storia delle donne attraverso la voce musicale delle grandi cantanti internazionali.

Nella rete di collaborazione che si è, quindi attivata a sostegno di questa iniziativa, in prima fila anche il Comune di Breno che ha accolto con entusiasmo la proposta dei due sodalizi camuni.

“Spessissimo sentiamo parlare e leggiamo di atti di violenza contro le donne, nelle trasmissioni televisive e sui giornali pressoché quotidianamente, ma nonostante ciò ci sembrano situazioni molto lontane da noi, sembra che non ci possano toccare. Invece, a ben guardare, proprio anche vicino a noi, nell’uscio accanto al nostro, sono successi casi molto gravi di violenza di genere.

Vi ricordate i tristi avvenimenti di Breno, di Niardo, di Ono San Pietro, di Paspardo ove si è vissuto il dramma della natura umana: figli che uccidono genitori, genitori che ammazzano figli così come mariti e fidanzati le proprie mogli o compagne.

Casi estremi portati alla ribalta nazionale ci sono però anche decine e decine di casi che restano nell’ombra, sottotraccia, di cui nessuno parla, ma che si consumano ogni giorno magari proprio nella casa a fianco alla nostra.

Cosa si può fare, cosa può fare un’Amministrazione o un singolo cittadino? Non è facile rispondere e ancora più difficile agire, fare qualcosa. Eppure piccoli gesti sono possibili, nel quotidiano: tenere alta l’attenzione, usare gentilezza sempre e organizzare e partecipare a iniziative come questa del Rotary e Soroptimist: si tratta di azioni che servono a tenere alta l’attenzione, a sensibilizzare e magari a far arrivare a una donna in difficoltà il messaggio che non è sola, che c’è qualcuno che si occupa e preoccupa anche di questi problemi” dichiara il Sindaco di Breno, Alessandro Panteghini.

 

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